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Benvenuto al nuovo Gavi Pisé

28-02-2022
di Orazio Vagnozzi

La Raia presenta il nuovo Gavi Pisé 2018

L’ultima annata del Gavi Pisé dell’azienda La Raia, il 2018, è stato presentato recentemente a Milano al ristorante Innocenti Evasioni.  Da uve Cortese in purezza, provenienti da un antico vigneto, opportunamente selezionate e coltivate su un suolo di terra rossa sabbiosa, a 300 metri di altezza, il Gavi DOCG Pisé, è un cru prodotto dal 2005 e soltanto nelle annate migliori.

Il 2018, prodotto in sole 3000 bottiglie presenta, però, una novità: “per la prima volta la fermentazione alcolica avviene in grandi botti di rovere dove il vino è rimasto sui lieviti per dodici mesi” ha raccontato Clara Milani, enologa dell’azienda. Il vino è poi trasferito in acciaio per completare l’affinamento su lieviti autoctoni per altri dodici mesi, per essere messo in commercio almeno sei mesi dopo l’imbottigliamento.

Per l’occasione il vino è stato degustato insieme alle annate 2017 (che è stato 24 mesi in acciaio, affinato anch’esso su lieviti autoctoni) e il 2015 (la cui vinificazione ha previsto solo l’affinamento per 24 mesi in acciaio). Il Gavi Pisé è stata “l’occasione per sperimentare nuove modalità di lavorare il vitigno Cortese” ha aggiunto l’enologa, tanto che ne sono sortiti tre vini con tre personalità distinte. Il 2018 speziato, dinamico e con tanto potenziale evolutivo, il 2017 dalle note floreali di camomilla e balsamiche di alloro, pronto, ben bilanciato e sapido, e il 2015 seducente al naso con note di miele di acacia e tropicali di litchi e papaya, verticale ed equilibrato. Rimane, in tutto questo, particolarmente impresso il 2018 che, dietro una piacevole nota vanigliata, mostra una grande dinamicità nel bicchiere, grande sapidità e la promessa di una notevole longevità.

L’azienda agricola La Raia è un’azienda agricola biodinamica certificata Demeter. Ha un’estensione di 180 ettari, 48 coltivati a vigneto, 60 a seminativo e i restanti occupati da pascoli, boschi di castagno, acacia e sambuco.