Passione Gourmet Antica Osteria Magenes - Passione Gourmet

Antica Osteria Magenes

Ristorante
Chef Dario Guidi
Recensito da Silvia Izzi

Valutazione

15/20 Cucina prevalentemente di avanguardia

Pregi

  • Una proposta che accontenta un pubblico molto ampio.

Difetti

  • Nella prenotazione online vi è necessità di scegliere in anticipo il percorso degustazione o la volontà di ordinare a la carte.
Visitato il 10-2023

L’Osteria della famiglia Guidi, osteria familiare centenaria dalla doppia anima

Poco lontano da Milano, nella quiete di Barate di Gaggiano, l’Antica Osteria Magenes è una oasi nella quale si viene accolti con professionalità e ospitalità. La cascina dall’esterno non lascia presagire l’elegante atmosfera delle sale interne, la bellezza della veranda d’inverno e del curatissimo giardino.

Da oltre cento anni questa osteria a conduzione familiare si impegna a portare fino ad oggi non solo la tradizione ma anche la voglia di reinventarsi con guizzi contemporanei che stupiscono e divertono l’avventore, due vie parallele, quella a la carte e quella dei degustazione, che conferiscono una duplice anima, da loro definita semplicemente “grande cucina italiana”. Il Dream Team dei fratelli Guidi è composto in sala da Diego che accompagna il cliente con cognizione e spigliatezza, con quel savoir faire meneghino che gli permette di intuire rapidamente chi ha avanti e come accontentarlo, oltre alla gestione dell’interessante carta dei vini ricca di chicche. In cucina Dario Guidi che al fianco della preparazione dei grandi classici, mette in scena il suo estro e il bagaglio di esperienze maturate con Oliver Pena e Matias Perdomo.

L’innovazione e la classicità esaltati da varietà e tecnica

Sfogliando il menù vi è la possibilità di scegliere qualcosa di classico, dalla vera cotoletta, alta con doppia cottura in padella e al forno, al Risotto Giallo Milano passando per il carrello dei formaggi che già giungendo al proprio tavolo rapisce o di optare per i menù degustazione da 10 o 15 portate alla cieca, improntati all’aspetto ludico, che non attingono dalla carta tradizionale, chiamati Mini gioco e Gioco. Un percorso divertente che oltre all’utilizzo di posate, utensili e stoviglieria curata e d’impatto, coinvolge il cliente anche tramite l’assenza delle stesse. Alcuni esempi che permettono all’ospite di entrare a far parte dell’esperienza sono la foglia di Kaffir lime impreziosita con sale aromatizzato al chili o gli Spring roll fai da te con foglia di shiso, carne salada, kimchi e maionese, così come il Gambero all’Antartico poggiato su una sottile lastra di ghiaccio che intrappola al suo interno un fumetto a base di muschio nel quale il gambero, condito con limone bruciato e sesamo, cadrà affumicandosi al momento. Infine, l’Uovo non uovo da far cadere sul piatto a fine percorso.

Molti dunque i passaggi interessanti di Dario Guidi, tra i quali spiccano Fegato, fegato, fegato, fegato: gheriglio di noce di fegato di piccione, granita di foie gras e fegato di rana pescatrice, alla base una salsa fondo bruno di vitello e il suo fegato, un piatto goloso che gioca con consistenze e temperature; il Risotto al limone, garum di alici, prezzemolo e due fondi bruni, una esplosione di acidità che muta ad ogni forchettata; il Ricordo di uno spiedo alla bresciana: pluma di maialino iberico, uva, pak choi, peperone, sarda di lago affumicata e a chiusura una coscetta di quaglia, la pluma al sangue, quasi bleu, dal sapore delicato trova una declinazione decisa. D’effetto l’idea della porzionatura del gelato “sfogliato” davanti al commensale tramite una kakigori giapponese adattata da tritaghiaccio inserita in una antica macchina da cucire Swan.

IL PIATTO MIGLIORE: Fegato, fegato, fegato, fegato.

La Galleria Fotografica:

1 Commento.

  • ALESSANDRO26 Novembre 2023

    Sembra di vedere la cucina del Bulli di 20 anni fa, anche le stesse posate e piattini vari. Anche il gelato sfogliato lo mangiavi 10 anni fa da Albert Adrià. L'uovo che ricorda il dolce di Bottura, l'ulivo come dai fratelli Roca ... Sarà buonissimo e nuovo per le nuove generazioni ma per chi bazzica questo ambiente da un po' di tempo sembra tutto un po' datato.

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