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La grande cucina cinese e le Famiglie dell’Amarone

26-01-2022
di Adriana Blanc

Bon Wei e l’Amarone della Valpolicella: un matrimonio felice

La dimensione internazionale di Milano è cosa nota. Da sempre crocevia di culture diverse, è la città italiana più vocata e votata all’accoglienza. Una qualità estremamente apprezzata dagli appassionati di gastronomia, che possono godere di ogni tipo di cucina al solo prezzo di dover attraversare i confini della città nel traffico dell’ora di punta. Dal ristorante mongolo al libanese, dal Ramen bar alla tradizionale esperienza Omakase, a Milano si viaggia senza aver bisogno di spostarsi per migliaia di chilometri.

Particolarmente radicata è la comunità cinese, tradizionalmente stabilita nel quartiere di Paolo Sarpi. Zona che ogni anno, fintanto che l’odiosa pandemia non ci ha messo lo zampino, si anima l’1 febbraio, in occasione del Capodanno Cinese. Culmine delle celebrazioni è la grande parata che si tiene lungo la via che dà nome al quartiere, purtroppo annullata negli ultimi anni a causa del Covid. Tuttavia sono molti gli eventi confermati a corollario della festività, in special modo quelli legati alla ristorazione.

Uno di questi è quello proposto da Bon Wei, ristorante specializzato nell’alta cucina regionale cinese. Per festeggiare l’avvento dell’anno della Tigre d’Acqua e consolidare lo stretto legame con il territorio italiano, dall’1 al 13 febbraio 2022 il ristorante proporrà infatti un menù speciale studiato da chef Zhang Guoqing in abbinamento con uno dei più conosciuti e apprezzati vini italiani: l’Amarone della Valpolicella. Nello specifico sarà possibile scegliere una delle bottiglie prodotte dalle cantine appartenenti all’Associazione Famiglie Storiche, nata dall’unione di 13 storiche aziende della Valpolicella tra le più prestigiose: Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre D’Orti, Venturini e Zenato.

Un menù incredibilmente ricco quello comunicato dal ristorante: “che segue i canoni del pasto cinese, con un dim-sum misto con jaozi beneauguranti (ravioli chiusi a saccottino), una zuppa cinese che scalda il cuore, un classico ma ricco riso saltato e poi quattro portate importanti: un manzo, un’anatra e un pesce grasso come la cernia gialla, oltre al taro pastellato. A chiudere il sontuoso banchetto il dessert della pastry chef Sonia Latorre Ruiz, Lao Hu-La Tigre, omaggio contemporaneo al 2022.

Piatti che abbiamo potuto assaggiare in anteprima in compagnia dei produttori e delle loro magnifiche etichette che, a sorpresa, hanno dato vita ad abbinamenti inediti e davvero ben riusciti. Difficile immaginare un vino più adatto dell’Amarone per tenere testa ai sapori intensi e speziati di questo tipo di cucina. Come nel caso del Riso Venere piccante con La Chang e granella di nocciole accompagnato dal Case Vecie 2013 di Brigaldara, dove il sapore deciso del salame cinese veniva ripreso e soffuso dalla dolcezza delicata del vino e dai suoi richiami di cannella e pepe nero, mentre il tenore alcolico ne esaltava la piccantezza.

Una doppia vittoria che, da un lato, ha sdoganato nuovi abbinamenti per un vino tradizionalmente relegato alle ricette più classiche e, dall’altro, ha rinvenuto in esso il compagno ideale per congiungere la tradizione enologica italiana ai piatti di questa cultura millenaria.

Menu del Capodanno Cinese (su prenotazione, dal 1 al 13 febbraio 2022)
95 euro (Vini esclusi, acqua e caffè inclusi)
Bon Wei, via Castelvetro 16/18 – 20154 Milano
Tel. 02 341308
www.bon-wei.it