Passione Gourmet Under10: “Dolcetto di Diano d’Alba” e “Serrano” - Passione Gourmet

Under10: “Dolcetto di Diano d’Alba” e “Serrano”

Vino
Recensito da Passione Gourmet

Tradizione e territorio

Dolcetto di Diano d’Alba DOCG 2017_ Brangero

Da Diano d’Alba, l’azienda Brangero gode di una meravigliosa vista sulle colline della Langa albese. È da lì, dalle colline vitate del circondario che l’azienda attinge le proprie uve per poi vinificarle facendo in modo che la loro trasformazione sia espressione del territorio e del vignaiolo. Bianchi internazionali e locali, bacche rosse della tradizione e persino due versioni di Barolo, prodotte nella seconda cantina di proprietà situata a Barolo. Il Dolcetto rappresenta la pura tradizione della zona, specialmente a Diano d’Alba.

 Accostando il naso al calice, pare di trovarsi in una festosa tavola di Langa. Ci si immaginano i bicchieri pieni, i brindisi in dialetto piemontese e la tavola imbandita dei tipici piatti della domenica. Il naso di questo calice esprime pienamente l’anima territoriale del vitigno, il Dolcetto, con tutto il bagaglio fruttato che lo caratterizza nel corredo varietale. Ricorda la mora e il mirtillo, su un sottofondo speziato di pepe e liquirizia. Il sorso sosta in bocca con una certa corposità, controbilanciata dall’acidità nitida e dal tannino netto e allappante. Persiste in bocca il riverbero della freschezza e la traccia potente del tannino, aggrappandosi al palato in un lungo ricordo. Si consiglia in abbinamento a un piatto di tagliatelle – o meglio ancora tajarin – al ragù.

Prezzo di scaffale presso Enoclub (Via Friuli 15, Milano) : 8,90 euro

Rosso Conero “Serrano” DOC 2018_Umani Ronchi

Partì dalle Marche la storia di Umani Ronchi, per la precisione da Cupramontana. Iniziò con il Verdicchio e poi si spinse sempre più in là, sconfinando in Abruzzo e abbracciando il grande Montepulciano. Oggi l’azienda – proprietà della famiglia Bianchi – Bernetti dal 1957 – conta 210 ettari, racchiusi fra collina e mare. Da vigneti vicini a quest’ultimo si origina il Serrano. Siamo nella zona del Conero, nelle Marche, sui terreni argillosi di Osimo e Ancona. Da qui si vendemmiano uve di Montepulciano e Sangiovese, che comporranno il blend del Serrano nella rispettiva ripartizione dell’85% e del 15%. Le uve, coltivate secondo un metodo di agricoltura biologica, vengono sottoposte a diraspapigiatura, criomacerazione e vinificazione in solo acciaio, svolgendo sia la fermentazione alcolica che quella malolattica.

È la polpa del frutto, succosa e rossa, a drappeggiare il naso di questo Rosso Conero. L’amarena e la mora procedono di pari passo con lo sviluppo di una trama speziata e una piacevole nota di cioccolato fondente. Il sorso è altrettanto succoso. Scorre sulla freschezza della bacca e sosta con l’aromaticità del caffè, del cuoio e del cacao amaro. Il tannino è una presenza sensibile ma non invadente: anticipa la persistenza protratta nella freschezza e nelle note scure. Lo proponiamo in abbinamento a uno spezzatino, sia esso di manzo o di asino.

Prezzo di scaffale presso Enoclub (Via Friuli 15, Milano) : 7,80 euro

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