Valutazione
Pregi
- I piatti ispirati al Brasile.
- La mise en place.
Difetti
- La carta è fin troppo vasta.
Un bistrot sabaudo di gran classe
Nel cuore di Torino, al piano terra del Grand Hotel Sitea, trova spazio Carlo e Camillo, un moderno bistrot dove la cucina è diretta dallo Chef Davide Scabin, responsabile anche dei fornelli del più blasonato Carignano di cui si è già raccontato. Il bistrotBistrot o Bistrò. Piccolo locale tradizionale francese che offre un servizio simile all'osteria italiana. La crescita esponenziale di locali di avanguardia in formato Bistrot (negli anni 2000), prima in Francia come risposta all'alta cucina da Hotellerie e poi in tutta Europa, ha segnato un vero e proprio 'movimento' gastronomico associabile al termine "Bistronomia", da cui deriva l'aggettivo 'Bistronomico' (usato dagli... Leggi ha una linea di cucina classica che affianca ai piatti della tradizione piemontese le grandi creazioni regionali della cucina italiana, realizzati a regola d’arte con materie prime di ottima qualità. Non manca, tuttavia, lo spazio per alcuni interessanti piatti ispirati al Brasile, che esprimono le origini dell’executive chef braccio destro di Scabin qui al bistrot. L’ambiente è curato ma al tempo stesso informale, il tutto ruota attorno a tre sale con tavoli ampi e apparecchiati con cura (uno dei pochi bistrot ormai ad avere le tovaglie). La scelta alla carta è abbastanza vasta e le porzioni sono volutamente generose, quasi da trattoria.
Una solida cucina trans-regionale
Buono ed autentico il Cavolfiore arrosto con salsa di acciughe e pinoli. Scenografica invece la presentazione del Tour a Palazzo Madama, un trittico con tre assaggi della cucina piemontese serviti in una piccola alzatina: ottima la battuta di fassonaIl Fassone è una razza bovina piemontese, molto pregiata. In Piemonte il fassone era profondamente legato alla vita e alle tradizioni contadine di molte comunità piemontesi grazie alla triplice attitudine della razza, in grado di fornire latte, carne e forza lavoro. La carne di questa razza di bovino è tenera e magra, certamente rinomata.... Leggi e ben fatto il vitello tonnato, in linea con la tradizione; leggermente sbilanciata ci è parsa invece l’insalata russa. Molto golosi i Plin con fonduta e sugo di arrosto, serviti in una porzione molto generosa. Più contento nella quantità ma altrettanto gustoso il Bobó de Camarão, ovvero una crema di manioca leggermente piccante con gamberi scottati e del riso pilaf in accompagnamento. Si prosegue sul filone sudamericano con il Figado con polenta, vale a dire fegato di vitello cotto in umido con una delicata salsa agrodolce accompagnato da una classica polenta. Vasta anche la scelta dei dessert con un imperdibile Panna cotta, realizzata al forno, addensata con l’albume d’uovo e servita e porzionata a fette, una portata golosa oltre che tecnicamente perfetta.
La carta dei vini di Carlo e Camillo rispecchia la filosofia del locale, un’attenta selezione di etichette italiane e straniere con focus particolare sul Piemonte. Il servizio è attento e spigliato, votato al benessere dei commensali.
IL PIATTO MIGLIORE: Figado con polenta.