Passione Gourmet La Volpina, Famiglia Murchio. Ovada (AL) Il Guardiano del Faro - Passione Gourmet

La Volpina, Famiglia Murchio. Ovada (AL) Il Guardiano del Faro

Ristorante
Recensito da Presidente

Valutazione

13/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

Difetti

Visitato il 04-2024

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Giusto due minuti dall’uscita autostradale di Ovada. Poche curve in direzione del centro e poi sulla sinistra apparirà la chiara indicazione che invita a salire lo stradino verticale che porta su , verso la piccola casetta immersa nel verde.

L’interno , impregnato di storia, la lunga storia della famiglia Murchio, impegnata da decenni al servizio del classicismo gastronomico piemontese con uno sguardo alla vicina Liguria.
Le salette intime e raccolte, il calore delle tinte, la luce che entra filtrata dai vetri colorati, suppellettili e quadri ovunque.
Una bomboniera romantica e piacevolmente decadente, un po’ malinconica, ricca di ricordi e di storie.

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La carta offre molto, e oltre a quanto scritto è disponibile anche un’offerta aggiuntiva di piatti del giorno.
E’ il caso dei corroboranti agnolotti farciti di polpa di lepre in salsa di lepre, decisi e convincenti. Meno riusciti quelli di carni miste, dove il sentore prevaricante del porco arriva rudemente al naso. Oltre ad un residuo di acqua di bollitura sul fondo del piatto .

Non è prevista nessuna piccola entrè ad aprire il pasto, non obbligatoria per carità, ma forse la consuetudine ormai codificata quasi ovunque ci ha messo nella condizione di aspettarcela dappertutto.

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Il servizio, sbrigativo , pressante, e senza un sorriso, non migliora la condizione psicologica e si scontra con l’atmosfera di rilassatezza che invece trasmette l’ambiente.

E allora buttiamoci sull’eccellente Barolo Brunate di Beppe Rinaldi. Vigoroso 2004 di aderenza territoriale commovente.
Grande vino che con il primo piatto di lepre e con il brasato a seguire darà il meglio in progress crescendo.

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Il brasato è tutto nella salsa : buonissima! Le due fette di carne, curiosamente diverse, una tenerissima e l’altra innervata al punto da doverla lasciare. Polentina a margine senza grande personalità.

Ammirevole l’attenzione rivolta invece alla selezione di formaggi che arrivano già disposti nel giusto ordine di degustazione .

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Caffè e digestivi, diversamente dall’inizio, vengono accompagnati da mignardies che però sono Balsenizzate ma che comunque invitano a rimanere a tavola ancora qualche minuto a far due chiacchiere.

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… 😉 … Calvados da brividi.

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il pregio : L’attenzione verso i formaggi di nicchia.

il difetto : Anche qui, la voce “pane e coperto”.

La Volpina
Famiglia Murchio
Strada Volpina, 1
Ovada (AL)
Tel: ( +39 ) 0143 86008
Numero coperti 30 – 35
Chiuso : Da metà Dicembre a metà Gennaio , Domenica sera e Lunedì.
Prezzi: alla carta 45 – 70 euro

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Visitato nel mese di Dicembre 2009

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21 Commenti.

  • pumpkin9 Gennaio 2010

    Grande il Brunate-Le Coste di Rinaldi (bellissima la foto). Nessuna volatile? Interessanti questi posti classici, che tengono viva la cucina della tradizione. Stonano solo, in questi contesti, locuzioni come 'in progress' ... :-) Per il resto, la solita splendida rece. (occhiolino)

  • rinaldo9 Gennaio 2010

    Caro Guardiano del Faro, vi seguo con simpatia e per la vostra onestà intellettuale nei commenti. Un commento stonato è comunque il richiamino alla voce pane e coperto che fate notare spesso come una colpa grave. Il coperto in Italia è, come in questo caso, belle tovaglie, bicchieri giusti, che magari si rompono con più facilità, fiori sui tavoli,il pane spesso in vari formati, i grissini, talvolta artigianali che non mancano mai e molto spesso, come in questo caso, il servizio che molto frequentemente non viene addebitato in percentuale.- Certo in pizzeria possono rifilarti copertine di carta, bicchieracci con marchi svariati e posate imbustate con tovagliolino annesso, ma in moltissimi casi trovo legittimo dare un valore a questi specifici servizi e non aggregarli a bistecche, pasta o dessert. Io la penso così e non mi importa se all'estero "non si usa", siamo in Italia e abbiamo le nostre abitudini che come in questo caso non trovo affatto sleali.- Grazie per la sua ospitalita e ...buone mangiate . Rinaldo

  • Tino Granata9 Gennaio 2010

    L'ho bevuto anch'io il barolo 2004 brunate le coste, un vino che da la paga ai migliori grand cru dalla cote de nuits. Apprezzo i locali tradizionali ma non capisco la provenienza dell'affermazione di pumpkin "in progress". Sarebbe gradita la spiegazione.

  • Il Guardiano del Faro9 Gennaio 2010

    Ma si, ha ragione la zucca... invece di pumpkin ;-) Lui ci capisce di italiano e di inglese. In un contesto storico piemontese sarebbe meglio dire "in crescendo" ? . Piuttosto che "in progress" . Adesso domando al Presidente di correggere il testo. Vino a parte, se qualcuno avesse un buon motivo di festeggiare il 1958 o il 1960, spendendo meno del prezzo medio richiesto normalmente per un la Tache potrebbe centellinare un Calvados del miglior produttore dello scorso millennio, Marcel Blin.

  • Il Guardiano del Faro9 Gennaio 2010

    Caro Rinaldo, grazie per l'attenzione che rivolgi a questo blog e in dettaglio per uno dei più grandi complimenti che ci potevi fare, e cioè il richiamo all'onestà intellettuale. Non potrebbe essere diversamente non avendo noi secondi fini se non documentare il nostro pasto quotidiano senza essere fuorviati da tentazioni che ci farebbero cadere nel servilismo. Noi, che sappiamo essere maggiormante letti dagli addetti ai lavori piuttosto che dai clienti occasionali dei ristoranti che documentiamo, stiamo curiosamente dalla parte di questi ultimi. E quindi , almeno per quanto mi riguarda, non potrò mai fare a meno di portare all'attenzione dei ristoratori che ci seguono, quali siano le mancanze di attenzione o piccoli difetti che possano essere sistemati in maniera semplice e veloce, a vantaggio del cliente e di conseguenza del ristoratore che lo vedrà tornare. Molti ristoratori preferiscono invece essere vanamente glorificati a gratis o a pagamento perdendo il contatto con il mondo reale che inevitabilmente li penalizzerà. La questione del pane e coperto , che come giustamente fai notare è ormai specialità praticata forse solo in Italia, fa intuire come sempre le piccole astuzie siano peculiarità del popolo italico. Qui, su Passione Gourmet, ci si confonta con l'Europa, e quindi salta immediatamente all'occhio la questione del costo incerto dei piatti. Si gioca a fare gli Europei ma ogni tanto ci si rifugia nell'italianità furbina e indulgente quanto fa comodo... ;-)

  • Kriss9 Gennaio 2010

    Questo reportage recente sembra raccontare un film diverso: http://con-vivium.blogspot.com/2009/09/ovada-la-volpina.html "Giudizio in sintesi: Molto positivo per cucina, cantina, ambiente e servizio"

  • libenea9 Gennaio 2010

    x Rinaldo ormai molti anni fa ho portato da un ciclista le due biciclette dei miei bimbi bisognose delle sue attenzioni, una di queste aveva una ruota bucata. Al ritiro ho pagato senza neppure guardare il conto, cosa che ho poi fatto a casa accorgendomi di una voce che diceva " gonfiatura gomma £ 500" Non trova che come per il " pane e coperto" sia servita solo a gonfiare il conto?

  • nicola cavallaro9 Gennaio 2010

    Il pane in tutti ristoranti d'oltre oceano è una voce a parte sempre e comunque. Dove, Usa docet, il servizio non è calcolato ma i camerieri vivono di mance. L'annoso problema del coperto può essere risolto con dei piccoli ricarichi su piatti. Stesso vale per l'acqua. Ma anche questo è un post a sè e forse non è questo il luogo in cui discuterne.

  • rinaldo9 Gennaio 2010

    cara Libenea, come avrai inteso sono anch'io un ristoratore, e ti garantisco che l'acquisto o il noleggio di buon tovagliato è sempre più oneroso, si cambia coprimacchia e tovagliolo anche se mangia un cliente da solo, naturalmente.- Il pane e i grissini o te li fai o sappiamo tutti quanto costano i pani artigianali, e quanto ne mangiano i clienti ,quando sono buoni ,lo sappiamo noi, naturalmente A GRATIS !! Non possiamo uccidere un cameriere la settimana per le rotture dei bicchieri che se sono adeguati costano perchè più fragili.- E poi concedetemi che il servizio in percentuale nella maggioranza dei ristoranti a gestione familiare non lo trovate ricaricato al 10-12-15% !! come all'estero. La maggioranza degli Italiani, a mio parere, è allergica alle mance!! Vabbè i fiori sono un omaggio alla bellezza.- Un saluto anche a Nicola Cavallaro e un grazie al Guardiano del faro che ci ospita. Rinaldo Zaniboni

  • Il Guardiano del Faro9 Gennaio 2010

    Ma si che va bene per discutere di ogni cosa ed in ogni posto su questo blog, ci mancherebbe! Ti ringrazio del contributo da oltre oceano. A noi che viviamo invece con qualche prossimità dai confini Francesi o Svizzeri e che ci troviamo più spesso a confrontarci con questi vicini di casa, da un certo fastidio sedersi.... supponiamo a Montecarlo, anche in quartieri racchiusi tra Rue Grimaldi e Quai Albert 1er a due passi da la Rascasse, e mangiare un discreto piatto di penne all'arrabbiata a 10 euro ttc, quando poi a xxmiles lo ritroveremo a 9 euro... + 3 di coperto.

  • libenea9 Gennaio 2010

    la voce " pane e coperto " è semplicemente fastidiosa. Caro Rinaldo, ho un figlio ristoratore all'estero, so quindi di cosa parli, ma credo si possa trovare il modo di non farla comparire senza regalare.

  • nicola cavallaro9 Gennaio 2010

    Perchè dall'altra parte del mondo non sono ristoranti? E alcuni mi han detto si ma li non fan pagare l'acqua. Certo no non la fan pagare, ma è del rubinetto e al ristorante non costa niente. Io ho scelto di non applicare il coperto limando qua e la. Ma è una questione di scelte...

  • Lucien9 Gennaio 2010

    Da ex addetto ai lavori quoto con libenea e nicola cavallaro, è una questione di stile: NO al coperto iniqua e fatidiosa "gabella", basta con queste ipocrisie, c'è un modo e modo per far quadrare il bilancio (ma questa è un'altra storia..)

  • lamax61°9 Gennaio 2010

    Scusate, ma questa storia del coperto e del pane e dell'acqua sarebbe ora di lasciarla perdere. Voi ristoratori fate il vostro prezzo come è giusto che sia e chi vuole scomporre il conto come più gli aggrada è libero di farlo. Non ci trovo nulla di scandaloso o fastidioso o irritante nel vedermi in conto le voci così tanto odiate da qualcuno. Alla fine, se spendo 100(conto verticale) e ne è valsa la pena, il capitolo è chiuso. Più fastidiosa è la proposta subdola/ingannevole dell'aperitivo...ecc.ecc. ma per fortuna son veramente pochi coloro che mancano di tatto e rispetto gastronomico fino a questo punto. Buon anno a tutti lamax61°

  • lamax61°10 Gennaio 2010

    A completamento del discorso, questa tiritera sulle voci di conto mi fa venire in mente un episodio molto divertente. Anni fa (parecchi) dalle mie parti, c'era un grosso negozio di materiale elettrico che, per ragioni sue, mai comprese, esponeva prezzi lordi e poi, alla cassa, tutto veniva decurtato del 50%. Alla fine, non potendo più resistere, gli chiesi il perchè di questa doppia fatica (riportare prezzi a 100 e poi fatturare a 50). Mi rispose che era, appunto, una questione di stile. Era comico sentirlo dire che un materiale costava 100 ma poi, con lo sconto, costava 50 ed il bello è che ne era convinto riportando tutta la manfrina in fattura, scritta per benino. Saludos LAMAX61°

  • libenea10 Gennaio 2010

    ma si, certo, ognuno continuerà a fare come più gli pare opportuno, io però troverei buffo se sulla fattura della Fiat mi venissero addebitate a parte le ruote in quanto non opzionabili, seplicemente servono per muoversi così come piatti e bicchieri servono per mangiare. Chiudo, ma vorrei prima sottolineare anche il prezzo davvero onestissimo per quel grande barolo di Beppe Rinaldi

  • lamax61°10 Gennaio 2010

    Libenea, ma che paragoni mi fai?Infatti la FIAT o similari, ti presentano una fattura per il totale + gli optionals (co-n-glioptionals meglio specificati). Se in un conto mi trovo pane e coperto 5 euro - varie portate 30 euro- totale 35 euro da pagare o se mi trovo 35 euro 2 menu degustazione (tutto incluso) mi vuoi dire che differenza fa? Oppure credi ancora alla Befana e pensi che il coperto -il pane e l'acqua, quando non specifiati, non vengono conteggiati? Per favore, un minimo di "pied-à-terre"! Saludos LAMAX61°

  • libenea10 Gennaio 2010

    la risposta è gia scritta, basta leggere con attenzione. ciao

  • lamax61°10 Gennaio 2010

    Scusa Ibenea, ma dalla tua risposta io capisco che tu sei solo per il conto a voce unica. Per me invece è indifferente, perchè alla fine pagherò sempre un importo contropartita per quel che ho ricevuto; anzi, se devo essere preciso, ritengo l'indicazione delle voci pane servizio e coperto un indice di maggior chiarezza e serietà, dal momento che tutto, alla fine, rientra in un calcolo prestabilito. Diversa cosa è il menu che non evidenzia queste voci e poi te le ritrovi aggiunte in conto.Allora si che trattasi di odiosa gabella. E' chiaramente molto più sbrigativo e pratico esporre un'unica cifra omnicomprensiva e..... morta li. Ri-ciao LAMAX61°

  • libenea10 Gennaio 2010

    va bene, ho capito. ciao

  • marco6211 Gennaio 2010

    Roberto che dire..."balsenizzate" è troppo bello!!! :-))

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