Lumière Restaurant , Dale Mackay. Vancouver – British Columbia – By Fabio Fiorillo
Valutazione
Pregi
Difetti
Recensione ristorante.
L’appartenenza a Relais&Chateaux – Relais GourmandPer "gourmand" si intende una persona amante della buona tavola, in particolare delle preparazioni di stampo classico, un cultore della gola. Ghiottone.... Leggi, Traditions&Qualitè, Le Grandes Table du Monde, AAA Five Diamond Award è indubbiamente un ottimo biglietto da visita per un ristorante.
Il cliente che si è documentato non può non avere delle grandi aspettative che, almeno nel nostro caso, sono state ampiamente ripagate.
Il Lumiere non è in centro, se per il centro di Vancouver si intende la Downtown con i suoi grattacieli in puro stile americano, ma in un anonimo quartiere residenziale. Dovrete versare al tassista una ventina di dollari per farvici portare.
Questa città canadese, quasi al confine con gli States, non è oggettivamente bella, sarà stato il tempo freddo e uggioso, sebbene fosse agosto, sarà stata la lettura delle più recenti classifiche che la pone al vertice mondiale come qualità della vita, ma ha onestamente tradito le attese. Se si esclude il polmone verde dello Stanley Park e qualche caratteristico scorcio della città vecchia Gastown ( lì dove è il celebre steam clock – orologio a vapore ancora funzionante ) ha davvero poco da raccontare.
In una giornata infrasettimanale la saletta da 30 coperti o poco più era interamente occupata, nutrita la presenza di connazionali. Il servizio è efficiente e gentile, anche se qualche carenza nel corso della cena è stata evidenziata. Il vino, richiesto a bicchiere, non è stato fatto assaggiare, i piatti non sempre sono stati illustrati. Poco male, le pietanze portate al nostro tavolo hanno fatto dimenticare tutto il resto, compreso l’arredamento lugubre e non proprio piacevole della sala, decisamente anni 80.
Se volete, l’aperitivo potrete gustarlo al bancone bar posto su un lato della già piccola saletta, scegliendo da una buona lista di proposte alcoliche.
Come spesso capita nel Nord America, i grandi ristoranti non hanno un menu a la carte, ma limitano la scelta a 2 o massimo 3 menu degustazione, offerti, se si vuole, con il “wine pairing”.
Nel nostro caso il “Summer Five Courses Menu” era offerto a 115 dollari canadesi, a cui devono essere aggiunte le tasse ( 5% per il cibo, 10% per gli alcolici ) , ed il servizio ( calcolate almeno il 15% del totale ).
L’appetizer, una variazione di pomodoro ben fatta, giocata molto sull’acido, ben ha predisposto al prosieguo della cena.
La polpa di granchio Dungeness ( qualità prelibata della West Coast ) con mango allo champagne, papaya, coulisCon il termine "coulis" si intende una salsa dalla consistenza densa e cremosa che somiglia ad una purea di frutta o di verdura.... Leggi di peperone piquillo e coriandolo era sorprendente per equilibrio e piacevolezza; il tema dell’acido, magistralmente calibrato, si ripropone.
Buonissime le capesante della baia di Qualicum ( nei pressi di Vancouver ) leggermente impanate e gratinate, succotash di mais dolce e ocra fritta. Opulente e saporite.
A seguire una notevole anatra della fattoria Polderisde con ciliegie cotte, glassa di Hennessy XO e jus di anatra al cardamomo. Un abbinamento classico ma ben eseguito.
Succulenta è la variazione di manzo: short rib brasata al vino rosso con fondente di patate e soubise al rosmarino, e rib-eye ( molto saporita per la presenza di un “occhio” di grasso ) con lattuga romana brasata e scalogno.
Chiusura di livello con l’ottimo consomméIl consommé è un brodo ristretto di carne bovina o avicola, appartenente alla tradizione culinaria francese. Si prepara aggiungendo a un brodo di carne freddo: ritagli di carne tritati, verdure e un albume sbattuto per litro di brodo. Viene fatto sobbollire per circa un'ora, al termine della quale viene filtrato. Il nome deriva dal francese consommer, ovvero restringere, "consumare" letteralmente. Nella cucina francese è un piatto annoverabile... Leggi di albicocche, sablè di mandorle, mousse di limone e fantastico gelato al timo.
Petit fours di qualità e discrete madeleine con il caffè.
La carta dei vini è ben fatta, anche se i ricarichi, in alcuni casi, sono imbarazzanti. Possibilità di bere al bicchiere un buon numero di bottiglie.
Lo chef Dale Mackay, sotto l’egida del celebre Daniel Boulud ( Daniel di New York ), propone una convincente cucina, di influenza francese, incentrata sulle materie prime che questa relativamente mite costa canadese offre; creatività sempre misurata e propensione all’acidità sono le caratteristiche dei suoi piatti. Non è forse un rappresentante della nuova avanguardia gastronomica, non è forse un genio dei fornelli, ma è senza ombra di dubbio un ottimo cuoco.
Ecco i piatti:
Variazione di pomodoro.
Capesante
Granchio
Anatra
Duo di manzo
Petit fours
il pregio : Tutti i piatti sempre equilibrati, tutti gli ingredienti centrati.
il difetto : La sala dai toni lugubri, non predispone al meglio…
Lumière Restaurant
2551 West Broadway
Vancouver, BC V6K 2E9
Canada
Tel. ( +1 ) 604 -739-8185
Aperto da Mercoledì a Domenica a partire dalle 17,30 .
Numero coperti: 30
Menu Degustazione 115-155 dollari canadesi – wine pairing 65-110 dollari canadesi
Visitato nell’ Agosto 2009
Visualizzazione ingrandita della mappa
Fabio Fiorillo
Sbarcati in West Coast. E pure su, "a life worth eating". Thank youuuu!