Passione Gourmet La Capinera, Pietro d'Agostino. Taormina - di Norbert - Passione Gourmet

La Capinera, Pietro d’Agostino. Taormina – di Norbert

Recensito da Presidente

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Visitato il 04-2024

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Questa valutazione, di archivio, è stata aggiornata da una più recente pubblicazione che trovate qui

Recensione ristorante.

Un anonimo villino sulla statale.
Il turismo della domenica ed il glamour di Taormina sono a due passi ma è come fossero lontani mille miglia. Una sala luminosa,un arredamento essenziale,un’atmosfera giovanile e poi il mare. Il mare fuori ma anche e soprattutto dentro. Pietro D’Agostino ha infatti un rispetto assoluto, quasi reverenziale, nei confronti di tutto ciò che proviene da esso ed i suoi piatti ne sono la testimonianza. Anche le altre materie prime di cui la Sicilia è ricchissima sono trattate con i guanti bianchi e puramente funzionali al concetto di esaltazione del territorio.

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In ogni composizione è solitamente presente un protagonista con due o tre comprimari ad esaltarlo. La gente apprezza, ristorante pieno e di italiani, ed anche noi in verità. Dalla carta dei vini incentrata ovviamente sulla regione e discretamente fornita a livello nazionale ed internazionale è stato scelto uno Chablis Grand Regnard 2008 invero un po’ troppo corto in bocca. Dalla cucina arriva in un barattolo chiuso ermeticamente una passatina di zucca e riso con crema di ricotta al basilico e bottarga di tonno

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delicata ma un po’ troppo eterea che virava eccessivamente sui toni dolci. Segue poi un autorevole crudo di mare

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con scampi,fasolaro,spadotto,tagliatelle di seppia,filetto di tonno e cernia tutti marinati alla perfezione con sale affumicato di Mozia ed una salsa alle arance ad accompagnare.
A seguire una squisita passata di fave e piselli

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con olio aromatizzato al carbone di pesce con cozze di Ganzirri,cernia,scampo,fasolaro ed arancia candita e un Sandwich

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con tartare di gamberoni all’essenza di menta,verdure in agrodolce,salsa di cavolfiore ed acciughe. Tramezzino ineccepibile ma con le salse poco concentrate, specie quella di acciughe, con il risultato che il contrasto predominante è quello acido delle verdure.
Il filetto di triglia

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di eccellente qualità con salsa al finocchio ed olio alla mentuccia è più equilibrato e funge da degno preludio agli ottimi mezzi paccheri Vicidomini

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con scampi,gamberi,pomodori e mollica abbrustolita con olio al rosmarino ed al pistacchio. Piatto rustico ma eseguito alla perfezione.
Allo stesso modo i tagliolini all’uovo al nero di seppia

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con ragù di ricciola e pesce spada,pomodori,bieta selvatica,crema al basilico e salsa di pistilli di zafferano di Enna e mandorle di Avola. Fantasiosa e riuscita variazione di un pesto alla trapanese, di fatto espressione di una radice territoriale ben presente.
Con la ricciola colta all’amo

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crema di capperi di salina e crema di melanzane, miele e zenzero ancora una volta è la qualità del pesce cotto alla perfezione ad essere protagonista , peccato per la crema di melanzane un po’ troppo dolce.
Il cotto e crudo di tonno

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è presentato con una tartare con cipolla rossa di Giarratani ed un succo di carota il cui tocco dolce è assolutamente adeguato all’agro della cipolla ed un gustoso trancio appena scottato con sale di Mozia e fave di cacao. Una squisita zuppetta di fragole di Maletto

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con gelato all’ananas e granella di nocciole è degno precursore dell’ottima selezione di dolci

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tra cui svettano una eccellente crostatina di pere dell’Etna con gelato allo zafferano di Enna ed una classica(tutt’altro che scontata)cornucopia di ricotta e pistacchi di Bronte. Si sta decisamente bene alla Capinera, si vola alto, non altissimo, ma mi sembra che i margini di crescita ci siano tutti. Il voto non è pienissimo ma tiene conto di queste potenzialità.

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il pregio : Qualità delle materie prime eccellente.

il difetto : Il bagno esterno.

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La Capinera – Pietro d’Agostino
Via Nazionale 177
Lido di Spisone Taormina mare
Tel 0942626247
Chiuso lunedì
Menù degustazione Profumo di mare ( 6 portate di mare ) euro 65
Terra di sapori ( 9 portate )euro 80. Alla carta 65-70 euro

http://www.ristorantelacapinera.com/

Visitato nell’ Aprile 2010

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Norbert

19 Commenti.

  • The Dark Knife26 Maggio 2010

    La selezione di crudi lavorati è eccellente, ottimi anche i piatti di carne. La cucina di D'Agostino si abbina benissimo con i vini locali, provare per credere. Siete troppo fissati con i vini francesi, sono buoni si, ma sono sempre i secondi migliori al mondo..

  • franco francese26 Maggio 2010

    Sono d'accordo Dark, in questo caso hai pienamente ragione, quel Regnard si sa che è una c****a :D ancor prima di stapparlo. Mi stupisce pure a me una scelta così banale. Meglio un Pietramarina tutta la vita.

  • ludiosa26 Maggio 2010

    bellissimo il crudo.

  • Fabrizio26 Maggio 2010

    eh sì, un pietramarina è decisamente meglio di regnard

  • azazel26 Maggio 2010

    Gran belle foto Norbert!

  • alvigneto26 Maggio 2010

    Sempre nel crudo ho visto la coda di un gambero rosso di Mazara del vallo dalla lucentezza straordinaria. Straquoto, meglio i vini di Sicilia.

  • azazel26 Maggio 2010

    certo se i francesi sono come quelli che mi porto in giro hai ragione ;-)

  • norbert27 Maggio 2010

    Hai ragione. Un Pietramarina,un Fiorduva o finanche un Pietraincatenata erano più significativi di quanto ho scelto. Mea culpa. Con quella scelta erano doverose altre opzioni. Lo terrò presente la prossima volta. Non sempre vale la pena avventurarsi in quello che non si conosce. Il fatto è che quando si è da soli non sempre è facile scegliere una seconda bottiglia quando la prima non soddisfa.... I dubbi ti assalgono,tipo diamogli una seconda chance,vediamo un pò,etc,etc.... Esperienza.... Meno male che la cucina mi ha supportato....

  • penelope27 Maggio 2010

    Bellissimo posto, belle immagini, ma tutto solo in un posto così bello? Non c'è nessuno. Solo un tavolino apparecchiato a guardare il mare. Introverso...

  • Luca27 Maggio 2010

    Ottimo ristorante, ci vado tutti gli anni e mangio fuori. Peccato la location posteriore non proprio adeguata, si è praticamente sullo stradone super trafficato. Lo chef è bravissimo e mi sarei aspettato almeno 1/20 in più, sinceramente.

  • rob7827 Maggio 2010

    Grande locale, per me tra le tre tappe da non mancare in un tour siciliano

  • The Dark Knife27 Maggio 2010

    Sicuramente le altre due tappe sono Cuttaia e Sultano, però ti assicuro (se non ci sei stato) che anche alla Gazza Ladra di Modica o al Casa Grugno o al Principe Cerami del San Domenico (per restare in quel di Taormina) si mangia in modo eccellente. Certo, in questi ultimi due si paga un po' di più. Sicuramente La Capinera è un ristorante "del cuore", dove si mangia in maniera straordinaria e si paga relativamente poco e la Sicilia è diventata una regione gourmet negli ultimi 10 anni. A mio avviso ci vorrebbe almeno una settimana per gustare tutti i ristoranti eccellenti dell'isola. E non ci sono solo stellati che meritano una deviazione.

  • melandroweb27 Maggio 2010

    Per questi piatti 1/20 in più.

  • franco francese27 Maggio 2010

    non credo, e anche solo a occhio si vedono i due punti di stacco tra questo e Cuttaia. Leggiamo di salse poco concentrate e vediamo una ricerca estetica sparsa per almeni 5 piatti. Manca un po' di convinzione e qusto e da intendere in senso positivo per una crescita.

  • Damon28 Maggio 2010

    Belle foto e piatti golosi! Occhio però mi sa che la cipolla è di Giarratana;-)

  • lamax61°28 Maggio 2010

    Mi fa una strana sensazione il piatto con l'appoggio per la ricciola. E' un disegno o un rilievo? Ha un non so che d'odontotecnico. Per il resto sembra un bel posto ed i piatti comprensibili. Ciao LAMAX61°

  • norbert28 Maggio 2010

    No,no,è un rilievo... Non ci avevo badato....

  • valentina21 Agosto 2010

    ...qualche sera fa ho mangiato alla Capinera.Ottimi i crudi che ho scelto di abbinare a vini rigorosamente siciliani. Ho optato per una degustazione di vini e credo che sia una scelta indovinata. Deliziosi i cannoli! Peccato la location, con la ferrovia che costeggia la splendida terrazza sul golfo di Taormina, e il servizio, a parere mio, non all'altezza dello Chef. Ps: belle foto!!!

  • antonio22 Gennaio 2011

    Non ci vado sovente, ma vi posso dire che, è sempre un'emozione degustare i piatti di Pietro deagostino, il crudo, il tonno e i suoi tagliolini neri. ps. belle foto

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