Passione Gourmet Recensione Archivi - Pagina 209 di 220 - Passione Gourmet

Oud Sluis, Sluis (NL), Chef Sergio Herman, di Norbert

390

Recensione Ristorante

A volte e’ difficile definire le cucine di certi ristoranti.
Ma catalogare è umano e può aiutare a gestire meglio le cose della vita.
Il fatto è che Sergio Herman poco si presta ad essere ingabbiato in definizioni di sorta.
(altro…)

390

Questa valutazione, di archivio, è stata aggiornata da una più recente pubblicazione che trovate qui

Recensione Ristorante

A Isola San Biagio non ci passi, ci arrivi e basta. Devi decidere di arrampicarti fin quassù per godere di scorci indimenticabili, di una natura molto selvaggia, di un diradato, lento e profondo incedere che ha un non so che di spirituale. Montemonaco vicino, ma anche lontano, soprattutto d’inverno, quando metri di neve impediscono anche i più piccoli spostamenti. Devi avere grande determinazione per voler vivere in un luogo tanto affascinante quanto sperduto. Ancora di più se decidi di trasformare la giocosa macchina da guerra- trattoria di famiglia, nata e vissuta per macinare coperti, in una bomboniera che propone una cucina territoriale raffinata.

(altro…)

390

Recensione Ristorante

Christian Costant e rue Saint Dominique.
Una strada, una storia.
Dopo aver lasciato le redini dell’Ambassadeur al Crillon ed aver forgiato tanti chef, Constant decide nel 1998 di aprire il Violon. Fiutando saggiamente l’air du temps nel 2003 farà seguire a questo suo nuovo “passatempo” (tale è il curioso significato del nome del ristorante, oltre ad essere un chiaro omaggio al pittore compaesano dello chef) l’apertura nella medesima via del Cafè Constant e Les Cocottes. Il primo, golosissimo bistrot classico di cui Orson ha già riferito qui su PG, ed il secondo, proprio accanto al ristorante, più concept diner dal design contemporaneo (e modaiolo) e dalla cucina aperta praticamente tutto il giorno. (altro…)

390

Recensione Ristorante

Avevamo perso le tracce di Marco Milani da un bel po’, da quando era finita l’avventura, coraggiosa e un po’ improbabile, di Monterotondo: fare una cucina contemporanea, molto influenzata dall’oriente, in un territorio decisamente poco affascinato dalle novità e in una location da osteria. Ed era una perdita non da poco per la ristorazione romana, perché non ci sono molti chef capaci da queste parti di tirar fuori, in ogni esperienza provata, uno o due colpi da maestro, anche se talvolta presenti all’interno di un menu degustazione non tutto dello stesso livello.
(altro…)

Recensione Ristorante

In questa terra di mezzo, tra le nubi del cremasco e del cremonese mi sento decisamente a casa. Sarà la vicina città natale del godurioso Tognazzi, che è anche la mia terra d’origine. Sarà quel profumo invernale di terra bagnata, in una fredda domenica di fine Febbraio, e chi lo sa. Saranno forse quei fantastici marubini ai tre brodi, che mi ricordano tanto quelli che mi preparava la mia nonna paterna. O sarà forse stata la temperatura del brodo, incandescente, che, mi ha riacceso il ricordo dei miei avi e la loro singolare tradizione : un bicchiere di buon vino rosso nel brodo, per portarlo ad una temperatura corretta, si diceva. Io sorrido, ripensando a quel gesto, perché lo vedevo e lo vedo tanto una scusa per bere un bicchiere in più, o forse no. Si sta bene all’osteria di Giosano. Tra un piatto di salumi misti in cui spicca quel cotechino, nascosto laggiù, di qualità e cottura impeccabile. Passando per quei tortelli cremaschi, rivisti nella proporzione per adeguarli ai palati foresti. E per una sensazionale zuppetta di lumache e porcini, nonchè un sorprendentemente fresco e croccante fritto misto (singolare da queste parti).

(altro…)