Passione Gourmet Fabrizio Nobili Archivi - Pagina 2 di 5 - Passione Gourmet

Bruno Oger, Villa Archange, Cannes, Le Cannet (FR), di Fabrizio e Monica Nobili

Questa recensione aggiorna la precedente  valutazione che trovate qui

Recensione Ristorante

Riteniamo che la più calzante definizione per Bruno Oger sia quella di neoclassico, benché la sua creatività ed il suo stile superino buona parte degli artisti, scultori ed architetti, così classificati, perché questo giovane chef ha in più la capacità di trasmettere emozioni. E’ evidente che egli ha bene in mente come e dove arrivare per rendere i suoi piatti belli alla vista, precisi al palato, armonici ed eleganti fino all’ossessione eppure sorprendenti, quel tanto che basta, per non annoiare con la loro perfezione.

(altro…)

Recensione Ristorante

Quelli di passione gourmet sono esterofili e soprattutto francofili!
Un’accusa che ci sentiamo ripetere spesso, ma un’affermazione che purtroppo oggi viene smentita. Così come lo sono state le alte aspettative che avevamo dato il curriculum dello chef e le positive valutazioni francesi. Omnivore lo premia come personaggio dal futuro roseo, la stella Michelin brilla ormai da qualche anno, la Gault Millau 2011 nomina Didier Goiffon grande chef di domani, alla suonata età di 42 anni 🙂

Noi, umilmente, ci sentiamo di catalogare il giovane cuoco di Bresse tra i seguaci del con-fusion, neologismo mai più appropriato per questa cucina così ricca, opulenta, ma senza una direzione chiara. Un miscuglio di ingredienti che apporta solo confusione gustativa e visiva, senza approdare ad una chiusura dal senso compiuto. Richiami, rimandi (l’ostrica a la coque ne è un limpido esempio) al classico ma resi confusionari da millanta ingredienti aggiunti senza alcun senso e nesso. Il confine tra la genialità barocca e la confusione raffazzonata non è poi così sottile come può sembrare. E’ questo  ristorante ne è un vivido e lapalissiano esempio.
(altro…)

Recensione Ristorante

Siamo nel centro di Torino, in una delle tante strette vie a senso unico tra piazza Solferino e piazza Castello, dal fascino senza tempo ma certo carenti in fatto di parcheggi comodi.
Il locale si presenta più come trattoria che come ristorante, con i suoi colori pastello, le tovaglie a righe e le sedie decisamente rustiche. I titolari hanno scelto una filosofia in grado di attirare i favori di una numerosa clientela: chi cerca un conto leggero col menù completo a 30 euro, chi vuole gratificarsi con piatti di qualità preparati con materie prime di livello (fra le quali abbondano i prodotti targati presidio Slow Food) e chi brama nuove emozioni nel bicchiere. Quest’ultimo punto possibile con una cantina decisamente declinata verso i vini provenienti da agricoltura biologica e biodinamica, grazie anche al legame che unisce uno di loro alla cascina Tavjin. (altro…)

390

Recensione Ristorante

Siamo agli sgoccioli del 2010, in un calmo mezzodì soleggiato, nell’antistante porticciolo di Oneglia l’unica presenza è di uno yacht piuttosto datato targato “Nassau” con relativo inserviente filippino occupato nel lavori di manutenzione, alle nostre spalle nell’intrico di viuzze del centro storico un traffico impressionante che ci causa non pochi problemi di parcheggio. (altro…)

390

Recensione Ristorante

Il “crotto” è la più tipica espressione dell’ospitalità valtellinese, e come un autentico valligiano è schivo, addossato alle pareti di roccia se non addirittura in parte scavato in esse, ed al contempo ospitale per i vini potenti e le ricche specialità gastronomiche che vi si possono gustare davanti ad un camino scoppiettante. (altro…)