Passione Gourmet Pure & V - Passione Gourmet

Pure & V

Ristorante
rue Bottero 15, Nizza
Chef Mads Thomsen
Recensito da Fiorello Bianchi

Valutazione

14/20 Cucina prevalentemente di avanguardia

Pregi

  • Proposta nordica a Nizza.

Difetti

  • Salse talvolta prevaricanti.
Visitato il 08-2020

La cucina Nordic a Nizza

Pure & V è un bistrot, poco lontano dalla zona pedonale del centro di Nizza.

V sta per Vanessa Massè che è la proprietaria; “pure” sta per l’approccio della cucina e dei vini, tutti naturali. Il bistrot, premiato l’anno scorso dalla Michelin con 1 stella in una città che non brilla per il fine dining e grazie a uno chef danese con trascorsi al Relae, è ora guidato da un altro ragazzo, Mads Thomsen, sempre di Copenhagen, che continua sul solco tracciato. Quello di una cucina di impostazione Nordic che incontra il sud della Francia, con una bella contaminazione fra materie prime e preparazioni e un bel gioco di sapori, con utilizzo di verdure e frutta fermentate che danno un quid ulteriore ai piatti i quali fanno largo uso di salse, in stile molto francese, sempre gustose e da scarpetta finale.

Contaminazioni

Non c’è un menù alla carta e ci sono solo due menù degustazione, da sei e otto portate. Abbiamo approfittato di due cene per provarli entrambi, a distanza di un mese. Le costanti? Già detto: la presenza  sempre di frutta o verdura fermentata e l’uso generoso delle salse.

La tartare di carne con formaggio e castagne fermentate gioca bene con consistenze e sapori. Il merluzzo con zucchina, granella e salsa al pistacchio è particolarmente interessante per la parte vegetale, che splende di luce propria.

A proposito delle salse, alcune sono decisamente originali: è il caso della salsa al limone con cacao che accompagna il maiale con mais; altre più classiche, con vino e beurre blanc. In alcuni casi la salsa tende decisamente a prevaricare sulla materia prima, come nel caso del pollo con una salsa ai funghi, troppo intensa.

Piacevoli per acidità e freschezza il pomodoro con sambuco e prugne fermentate e il sashimi di sgombro con indivia, dragoncello, ciliegie e vinaigrette al sidro.

Un’esperienza di cucina perfettamente contaminata tra minimalismo – la leggerezza e la passione per le fermentazione di stampo Nordic – e l’opulenza di elementi riconducibili all’estetica francesizzante del burro, dei formaggi e delle salse, in un bel clima rilassato in sala, dove il servizio è a cura della proprietaria e dello chef in persona.

La galleria fotografica:

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