Passione Gourmet Recensione Archivi - Pagina 199 di 220 - Passione Gourmet

Ristorante Lorenzo, patron Lorenzo Viani, Forte dei Marmi, Alberto Cauzzi

Questa valutazione, di archivio, è stata aggiornata da una più recente pubblicazione che trovate qui

Recensione ristorante.

Lorenzo Viani è un grandissimo professionista, un uomo di eleganza e savoir faire d’altri tempi. Un patron così è sempre più difficile trovarlo in circolazione. Ha modellato il suo ristorante su se stesso, l’ha reso una forma espressiva perfetta dell’alta ristorazione Italiana, fatta di tradizione opportunamente aggiornata, ma non troppo, e di grande, anzi straordinaria materia prima. Piatti semplici, ma non per questo meno buoni e golosi. Piatti per stupire più il palato che la vista, piatti eleganti e raffinati nella loro semplicità. Tutto pensato per far star bene l’ospite, per coccolarlo di attenzioni, anche quella del famoso rito della maionese al tavolo, intramontabile, inimitabile. (altro…)

Recensione ristorante.

Ostia, Fregene, Passo oscuro, Ladispoli: con la bella stagione diventano meta di centinaia di migliaia di bagnanti che, alla ricerca di refrigerio e distrazione, le trasfigurano, rendendole una piccola via crucis, soprattutto se ci si capita nei giorni festivi e negli orari sbagliati.
Sembra difficile immaginare incastonata in questo delirante litorale romano una perla di assoluta bellezza.
La Posta Vecchia, nella località di Palo laziale a Ladispoli, è, infatti, una vera e propria cattedrale nel deserto.
Alla fine del lunghissimo viale che attraversa il parco della tenuta, in un’anonima frazione di Ladispoli, questa villa si staglia in posizione felicissima sul mare proprio accanto al castello degli Odescalchi.
(altro…)

Recensione ristorante.

Ginevra, la patria degli orologi, un luogo con fama internazionale consolidata, con molte rappresentanze importanti (ONU, Croce Rossa). Amici ben informati mi dicono che da qualche anno è diventata il buen retiro degli arabi facoltosi (sembra, ma non è, una contraddizione in termini :-)), che da giugno a settembre non ce la possono fare a 46 gradi all’ombra e si trasferiscono qui, con codazzo di corte al seguito.
Ginevra è conseguentemente una città poco a misura d’uomo, ancora meno a misura di gourmet. (altro…)

Recensione ristorante.

Il sublime dono della sintesi.
Virtù, specie di questi tempi, molto sottovalutata.
Essere in grado di riassumere riducendo all’essenziale quanto si conosce e quanto si è compreso è davvero un’encomiabile attitudine.
Attraversare le varie fasi del proprio processo evolutivo, utilizzando solo il meglio di quanto appreso e filtrarlo con la lente dell’esperienza e del proprio talento.
Se poi uno come Jacques Decoret (già Meilleur Ouvrier de France nel 1996) ha affinato le proprie qualità con maestri come Troisgros, da cui è stato tre anni, Passard, di cui è stato il sous-chef, e Regis Marcon, appare più chiaro il nitore, la pulizia, l’eleganza e la concentrazione che traspare dai suoi piatti. (altro…)

Recensione ristorante.

Di recentissima apertura nel cuore della laboriosa Alta Brianza, questo ristorante inserito in un moderno ed elegante complesso alberghiero si presenta nei suoi colori chiari, materiali nudi e linee essenziali; la sala è oblunga ed i tavoli allineati ricordano i ristoranti giapponesi più essenziali, il tutto illuminato da un’ampia vetrata che guarda sul cortile/parcheggio. Il nome fa pensare immediatamente ad una proposta culinaria che non sia invasiva nelle preparazioni lasciando spazio ai sapori primari. Lo chef ha un curriculum che lo rappresenta più nei suoi ultimi trascorsi piuttosto che l’inizio della sua carriera. Sono infatti evidenti i sapori che traggono spunto dalla cucina di Davide Oldani, uno dei suoi maestri, così come invece le preparazioni si avvicinano più alla memoria del ristorante Via del borgo di Concorezzo di cui  Colzani in passato è stato sous chef.
(altro…)