Passione Gourmet Beaune Archivi - Pagina 2 di 2 - Passione Gourmet

Le Comptoir des Tontons

Uno degli indirizzi più affidabili di Beaune.
Sta diventando una dolce abitudine. Prima, la visita da Pacalet, giusto per scoprire come sarà l’annata del vino che di lì a poco troverà riposo in bottiglia; poi, pranzo in questo piacevole locale nella centrale Rue de Faubourg Madeleine. (altro…)

Questa valutazione, di archivio, è stata aggiornata da una più recente pubblicazione che trovate qui

Recensione Ristorante

“Ehilà Philippe … adesso sei contento ? Ci hai fatto assaggiare mezza cantina 2011, tra un bianco in riduzione e i rossi al ferrrochinabilseri … adesso dove andiamo a riempire la pancia ? Dove ? Da Pepita ? Ma come potrà mai essere la cucina di una che si chiama Pepita ?”

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Recensione ristorante.

Ladies and Gentlemen , comment ça va ?

Così così , sperando che anche qui le due metà che ci consentono un accettabile sopravvivenza non abbiano interrotto i rapporti bilaterali.

Perchè anche la capitale dei grandi vini di Borgogna sul tema dell’alta gastronomia segna il passo.

E’ già da Maçon che vedo le vacche stracche sdraiate sui prati ad osservare il passaggio dei treni con l’occhio pallato .
La mucca che guarda passare il treno secondo me è un momento filosofico impareggiabile.
Mi rivedo allo specchio passando dalle parti di Tournous, Levernois, Corton, Puligny, Gevrey, Marsannay .
Fatta eccezione per il classico Lameloise , in felice fase di transumanza del comando delle cucine, il resto rimane posizionato piuttosto indietro rispetto ad altre regioni francesi ad alta densità turistica.
Immagino anche lo sguardo di Shirley, la pecora grossa della premiata serie Shaun the Sheep, con il mezzo sguardo fisso nel vuoto mentre ingurgita qualsiasi cosa gli si pari davanti, così come i grassi turisti inglesi che affollano mediocri locali, basta che ci sia una boccia buona da bere.
In città poi l’arretramento è palese. A leggere la bibbia parrebbe che l’unica novità d’interesse sia Loiseau des Vignes, ma il recente ricordo non conferma, anzi, inquieta.
O, comme on dit à Milan : lasa stà…
Il distretto vinicolo più qualitativo del Pianeta non è garanzia di equivalente livello gastronomico.
E allora a tenere dignitosamente alto lo stendardo della qualità a tavola resta per ora Bruno Monnoir al Benaton, venti coperti sempre giustamente occupati da turisti e indigeni alla ricerca di confortanti sapori classici abbigliati di modernità.

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