Cucina moderna e ispirata
Il Cilento gode di una ricchezza evidente: oltre le coste già da tempo celebrate per le vacanze estive e all’inestimabile valore aggiunto dei siti archeologici di Paestum e Velia, non è da sottovalutare quel microcosmo rappresentato da un entroterra di colline e piccoli centri abitati dove ancora si gode del respiro della natura e dei silenzi dei luoghi poco frequentati. È proprio qui, da cercare tra i tornanti che cingono le colline, che si trova il vecchio frantoio ad acqua che una sapiente ristrutturazione ha trasformato da qualche anno nel ristorante Aquadulcis.
Appendice della Azienda Agricola Tenuta Cobellis, lo Chef Vincenzo Cucolo è stato chiamato a dare volto attraverso l’alfabeto dei prodotti del territorio a un racconto di cucina moderno e ispirato, confortevole ed elegante. Nella sala poi, tra un pavimento in vetro sotto i piedi e il legno delle travi a vista sulla testa, solo il ritmo della degustazione scandirà il tempo.
Alfabeto dei prodotti del territorio
Dopo il piccolo capolavoro dello Spaghetto fritto pomodoro e limone, il pesce diviene protagonista con l’uno-due del Filetto di trota ben valorizzato nelle sfumature di prezzemolo, wasabi
Eutrema japonicum, conosciuta comunemente come wasabi o anche con il nome di ravanello giapponese, è una pianta di origine giapponese appartenente alla famiglia delle Brassicacee (o Crocifere). La pianta cresce spontaneamente in vicinanza dei fiumi in zone fredde del Giappone, come per esempio in montagna o nelle valli in quota. Dal rizoma di Eutrema japonicum si ottiene una pasta di... Leggi e finocchietto e degli Scampi che analogamente trovano compiutezza con l’abbinamento davvero preciso di caffè, zucca e finocchietto. Piatto destinato a restare punto fermo dell’offerta in carta è sicuramente la Pasta con patate e cozze, dove una importante nota di camomilla trasforma il boccone con elegante suadenza. C’è tanto altro ancora, equamente diviso tra acqua e terra, con proposte eleganti e rigorose come il Tonno, fagioli e cipolla di rimando casalingo o lo Spaghettone in bianco, un assoluto condito solo con olio, olive e limone. Infine la declinazione dolce con cui chiudere il pranzo con l’oro a rivestire cioccolata e menta e la lunga nota della liquirizia ad accompagnarti fino all’uscita.
La sala giovane è gestita con attenzione e gentilezza, la carta dei vini giusta per un approccio al territorio, e il menù di Aquadulcis è composto da tre diverse degustazioni per un conto che può contenersi anche nelle due cifre.
IL PIATTO MIGLIORE: Pasta mischiata, patate, cozze e camomilla.
La Galleria Fotografica:
L’ingresso con il patio. 
La sala con la macina. 
La cucina a vista. 
La sala superiore. 
Mozzarella in carrozza con mirto. 
Spaghetto, pomodoro e limone. 
Crostino lardo e vaniglia. 
Chips patata e rosmarino. 
Tartelletta spada e barbabietola. 
Crackers curcuma e manteca di agrumi. 
Filetto di trota, pesto di prezzemolo, wasabi e pompelmo rosa. 
Scampi, caffè, zucca e finocchietto. 
Spaghettone all’olio, olive e limone. 
Pasta mischiata, patate, cozze e camomilla. 
Tonno, fagioli e cipolla rossa in carpione. 
Fiala di mela verde, sedano, gin e limone. 
Liquirizia, menta, oro e cioccolato. 
Piccola pasticceria.
