Passione Gourmet Al Malò - Passione Gourmet

Al Malò

Ristorante
piazza Cavour 28/29, Rovato (BS)
Chef Mauro Zacchetti
Recensito da Antonio Sgobba

Valutazione

14/20 Cucina prevalentemente di avanguardia

Pregi

  • La passione dei ragazzi in sala.
  • Le profondità di referenze di Franciacorta in carta.

Difetti

  • I dolci non al livello delle altre portate.
Visitato il 09-2023

Una piccola realtà nel cuore della Franciacorta

Nel cuore della Franciacorta, a Rovato, c’è un interessante indirizzo aperto qualche anno fa da tre giovani imprenditori: Al Malò, che propone una cucina ricca di spunti interessanti capace di attirare sia clientela locale sia gourmand di passaggio. Ai fornelli c’è Mauro Zacchetti: uno dei proprietari oltre che Chef dal lungo curriculum, appassionato d’oriente dove ha trascorso, a Hong Kong, alcuni anni della sua vita. Di questo emisfero ritroviamo nei suoi piatti soprattutto le tecniche di preparazione e cottura e l’uso di alcuni ingredienti. La proposta prevede dei percorsi degustazione e una carta delle vivande che non tiene conto delle classificazioni convenzionali ma divide le pietanze in base all’ingrediente principale; si può poi scegliere tra la porzione intera o la mezza.

Cucina locale che strizza l’occhio all’Oriente

Fresca, quasi balsamica, la Tartare di barbabietola cotta sulle braci esauste per una notte intera e servita con un olio al lentisco e nocciole: un piatto tutto vegetale che gioca sulle consistenze ed esalta la qualità del tubero. I Bottoni al vapore sono invece realizzati con una tecnica orientale che permette la realizzazione di una sfoglia eterea di acqua e farina, particolarmente adatta a raccogliere un cuore di aglio, olio e peperoncino. Piatto, quest’ultimo, ispirato a uno dei classici di Andrea Berton (col quale Zacchetti ha collaborato all’inizio del suo percorso professionale), e impreziosito da una maionese all’acqua di polpo dal sapore intenso ma non invasiva. Un gusto decisamente più rotondo per la Pasta con vongole e burro dove la nota iodata è accentuata dalla spuma di alghe e dalla salicornia. Ci si avvicina alla tradizione con la Millefoglie di lingua, piatto in carta sin dall’apertura, abbinata all’indivia in agrodolce con, di fianco, un eccellente assaggio, dei Cappelletti ripieni di stracotto di lingua con consommé al lemongrass.

La sala è sotto la guida dell’istrionico Ludovico Calabria, l’altro bravissimo padrone di casa che si occupa anche dei drink del lounge bar al primo piano del palazzo, dove si può sostare per un aperitivo o un dopocena. Sorprendente e personale la carta dei vini, con un gran focus sulle bollicine sia italiane sia estere, a cura del bravissimo Enrico Teli. Al Malò è una realtà giovane, in cui si sta bene grazie a un servizio di sala attento e appassionato e con una cucina stimolante, che a nostro avviso ha ampie potenzialità di crescita.

IL PIATTO MIGLIORE: Barbabietola al BBQ, nocciole, olio alle erbe, aceto di riso, fumo.

La Galleria Fotografica:

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