Passione Gourmet Le Monzù - Passione Gourmet

Le Monzù

Ristorante
via Tragara 57, Capri
Chef Luigi Lionetti
Recensito da Antonio Sgobba

Valutazione

16/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

  • L'impareggiabile vista su Marina Piccola.
  • L'Hotel Punta Tragara che ospita il ristorante.

Difetti

  • I servizi un po' troppo distanti dalla sala.
Visitato il 06-2023

Un’oasi di gusto e benessere nella turistica Capri

Le Monzù è il ristorante dell’hotel Punta Tragara, un’incantevole struttura che guarda i Faraglioni di Capri, e di cui abbiamo già raccontato molte volte. Da circa dieci anni a capo della cucina c’è lo Chef Luigi Lionetti, che qui sembra aver trovato la chiave giusta per mettere d’accordo le differenti tipologie di visitatori che scelgono di accomodarsi nella splendida terrazza affacciata sulla baia di Marina Piccola. Quella dI Leonetti, caprese di nascita, è una cucina autentica, ricca di prodotti e sapori del territorio che strizza l’occhio alla cucina d’Oltralpe soprattutto nella ricerca della voluttuosità del boccone e nel mirabile uso delle salse. Una cucina che potrebbe sembrare un po’ troppo statica ma invero tende a perfezionare, di anno in anno, i piatti storici e ad aggiungerne di nuovi solo quando raggiungono la quadratura dei sapori e soddisfano pienamente lo Chef.

La cucina Caprese a tutto tondo

La cena si apre con un benvenuto, inno alla cucina tradizionale campana: un Bao da intingere in una salsa di totani e patate ed un bicchierino con varie consistenze di pomodoro, davvero molto intrigante e saporito. Si prosegue con l’immancabile Bon bon di gambero rosso, mandorle e una dolcissima zuppetta di olive Nocellara, a cui segue una pregevole Seppia cotta a bassa temperatura e ridotta in sfoglie che nascondono mela verde e ricci di mare, piatto meno goloso del precedente, giocato sulle note iodate e dalle consistenze perfette. La tradizione caprese torna prepotentemente in tavola con un ottimo Rollè di coniglio affiancato da un raviolo ripieno delle parti più tenaci dell’animale sapientemente “addomesticate”. L’ottima mano nel lavorare le carni viene fuori anche assaggiando l‘Agnello con composta di aglio nero e arancia. Il reparto dolci è ben strutturato anche se in alcuni casi le creazioni non risultano sempre bilanciate, vedi ad esempio il dolce che tenta di combinare il babà con la delizia al limone (Lemon-Zù). La carta dei vini è varia abbastanza per soddisfare le richieste del pubblico internazionale anche se manca di profondità, disponibile oltre che preparato il servizio. Le Monzù si conferma una delle realtà più interessante dell’Isola, e a maggior ragione per i piccoli ma costanti progressi. Un plauso va anche alla brigata di cucina che si occupa di tutta l’offerta ristorativa, dalla colazione al room service, di cui segnaliamo una delle migliori parmigiane mangiate quest’anno.

IL PIATTO MIGLIORE: Seppia, ricci di mare e mela verde.

La Galleria Fotografica:

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata. I campi obbligatori sono contrassegnati *