Osteria della Brughiera

VALUTAZIONE

Cucina Classica

14/20

PREGI
L’aperitivo in cantina
DIFETTI
Un servizio un po’ distratto

Osteria della Brughiera, Chef Benigni, Villa D'Almé, Bergamo

Che la provincia di Bergamo sia una delle zone più gourmand della Lombardia non siamo certo noi a scoprirlo. È un dato altrettanto certo che il ceto facoltoso dei bergamaschi, quanto a ristoranti, pretende solo certezze. Mangiare bene, essere serviti come Dio comanda e spendere il giusto sono le circostanze imprescindibili per andare o ritornare in un posto.
L’Osteria della Brughiera è un esempio calzante di tavola che soddisfa i requisiti sopra citati.
A far da degno contorno alla buona cucina ci sono un ambiente romantico e caldo all’interno di una villetta di campagna ristrutturata, tra classico e moderno, con grande gusto e intelligenza, il romantico dehors estivo e una fornita e suggestiva cantina in cui gli ospiti vengono accompagnati per assaggiare gli ottimi salumi che lo chef cura in prima persona.
Stefano Arrigoni è l’esperto oste di questa casa, un patron molto capace che sa decisamente il fatto suo in quanto a ristorazione ed accoglienza, al quale bisogna riconoscere il merito di aver saputo condurre il suo ristorante oltre la cucina classico-lombarda raggiungendo con il tempo un livello più raffinato e complesso, senza mai perdere di vista il lato appagante del gusto. E lo stesso Arrigoni deve tanto al suo pupillo Paolo Benigni, da molti anni al comando della brigata di cucina, cuoco umile e con una bella mano, capace di cucinare un pescato di prim’ordine senza svilirne la qualità e la freschezza e altrettanto bravo sui piatti di carne (ci ricordiamo un ottimo capretto cotto al focolare mangiato qualche anno fa).
Durante la nostra visita, in una uggiosa domenica di febbraio, le diverse salette erano stracolme.
Un pienone dovuto, probabilmente, all’iniziativa “in Gruppo” che vede coinvolti alcuni dei ristoranti più importanti della provincia e da’ la possibilità di poter mangiare ad un prezzo più vantaggioso rispetto alla norma (praticamente un pasto completo con il 50% di sconto sul conto finale). Anche noi, in una gita fuoriporta, abbiamo approfittato dell’iniziativa e degustato un percorso breve ma appagante, tutto incentrato sull’ottimo pescato proveniente principalmente dal mercato ittico di Chioggia.
In concreto, l’Osteria della Brughiera è uno di quei ristoranti dove si (ri)trovano preparazioni golose e ben eseguite. Una cucina che va sul sicuro ma che nel suo essere ordinaria, non contemplando particolari guizzi a livello emotivo, non commette minimamente errori, risultando, a tratti, anche inaspettatamente briosa.
Una cucina fatta proprio per piacere al primo boccone.
Servizio con qualche distrazione di troppo e qualche atteggiamento sbrigativo.

L’elegante ingresso nella villetta.
Osteria della Brughiera, Chef Benigni, Villa D'Almé, Bergamo
Un ottimo e fragrante pane.
pane, Osteria della Brughiera, Chef Benigni, Villa D'Almé, Bergamo
Ostrica in tempura: buona partenza che sembra forse troppo scontata, ma una salsa piacevole e dai risvolti asiatici la renderà tutt’altro che banale.
Ostrica in tempura, Osteria della Brughiera, Chef Benigni, Villa D'Almé, Bergamo
Zuppa di fagioli alla vaniglia con scampi: i fagioli sono sifonati su un minestrone asciutto di broccoli, intenso il crostaceo. Peccato per la dose abbondante di olio tra la spuma e le verdure sottostanti che vanificano la bella accoppiata dolce-iodata dello scampo con la vaniglia.
zuppa di fagioli, Osteria della Brughiera, Chef Benigni, Villa D'Almé, Bergamo
Linguine Kamut con telline, zucchine, menta e lime. Ottimo, delicato ed abbondante.
linguine con telline, Osteria della Brughiera, Chef Benigni, Villa D'Almé, Bergamo
Calamaro sporco cotto sul fuoco, quinoa, burrata e puntarelle. Il piatto principale è il più rustico, a differenza degli altri manca un tocco di acidità.
calamaro con quinoa, Osteria della Brughiera, Chef Benigni, Villa D'Almé, Bergamo
Il nostro vino.
vino, Osteria della Brughiera, Chef Benigni, Villa D'Almé, Bergamo
Di ottima fattura anche il semifreddo alla Nocciola, ripieno di crema al caffè, riso sablé e gelato al torrone.
semifreddo, Osteria della Brughiera, Chef Benigni, Villa D'Almé, Bergamo
Piccola pasticceria, deludente rispetto al resto.
piccola pasticceria, Osteria della Brughiera, Chef Benigni, Villa D'Almé, Bergamo
Tavolo.
tavolo, Osteria della Brughiera, Chef Benigni, Villa D'Almé, Bergamo

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Leonardo Casaleno

Avvocato di professione e appassionato cinefilo, il suo cammino è stato segnato fin dalla giovane età da un sorprendente incontro con una passatina di ceci sulla via di San Vincenzo: un momento che ha acceso in lui un profondo culto per il cibo. Oggi sfugge con entusiasmo alla monotonia quotidiana per andare alla ricerca di tavole tradizionali o innovative che siano, purchè autentiche e capaci di sfamare la sua curiosità gastronomica. Nutre un altro grande amore per i viaggi che si manifesta in modo spontaneo: prenota un ristorante, quindi pianifica l’itinerario.

1 Comments

  1. Tommaso ha detto:

    Uno dei migliori ristoranti d’Italia, secondo un noto blogger / pubblicitario italiano.

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VALUTAZIONE

Cucina Classica

14/20

PREGI
L’aperitivo in cantina
DIFETTI
Un servizio un po’ distratto

INFORMAZIONI

PREZZI

Menù degustazione: 6 portate 85€
Alla carta: 90€

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