Passione Gourmet Osteria della Brughiera - Passione Gourmet

Osteria della Brughiera

Ristorante
via Brughiera 49, Villa d'Almè
Chef Stefano Gelmi
Recensito da Fiorello Bianchi

Valutazione

17/20 Cucina prevalentemente di avanguardia

Pregi

  • Proposta vivace e varia.
  • Dimora di charme.

Difetti

  • Entrata abbastanza nascosta.
Visitato il 02-2023

Il nuovo, brillante, corso della Osteria della Brughiera

L’Osteria della Brughiera è un ristorante che da anni è fra i punti di riferimento dell’alta ristorazione bergamasca. Stefano Arrigoni è il padrone di casa, termine molto appropriato dato che abita al piano sopra del ristorante, in una dimora di indubbio charme, con sale arredate con gusto ed eleganza, soffitti con travi a vista e illuminazione soffusa, per un ambiente che trasmette molto calore.

Fucina di tanti giovani talenti come Alex Manzoni, Marco Stagi e Angelo Boa Bonfitto, cresciuti sotto la guida di Paolo Benigni, Chef storico del ristorante, qui è arrivato da ragazzo e si è formato Stefano Gelmi, che da pochi anni ha preso in mano le redini della brigata, tenendo in carta una selezione di piatti classici e, contemporaneamente, lanciandosi verso proposte creative più intriganti. Ha così dimostrato di avere estro, originalità, curiosità, voglia di provare e uscire dagli schemi con profondità di gusto e di pensiero culinario studiando sulle consistenze, sulle temperature, sul bilanciamento di sapidità, acidità, dolcezza, amaro e piccante.

Originalità, centratura di gusto e vivacità di sapori

La cucina di Gelmi parte dal territorio ma spazia allargando gli orizzonti, con contaminazioni di vario tipo. C’è, ovviamente, Bergamo con la rivisitazione della Polenta burro e salvia in un dolce, con la farina di mais usata in una sorta di pain perdu, arricchito da burro e salvia, con fogli croccanti di castagna. C’è Brescia che incontra la Francia con i Malfatti realizzati con la base della pate à choux, ma senza l’aggiunta di uova, al quale viene aggiunta una maglia glutinica per permettere la lavorazione della pasta. La farcitura è con un ragù di costine, salamelle e verza negli gnocchi più grandi e ragù di marasche bergamasche nei restanti, serviti poi in un consommè di cassœula e bacche di sambuco fermentate. Tecnica e ricerca per il piatto della serata, di una elegante e spiazzante complessità al palato.

Sempre il territorio, come punto di partenza, con l’Anguilla selvaggia del lago d’Iseo, proposta in passato in una versione omaggio a Berasategui e ora pensata, in modo geniale, con verza piccante al pino mugo, accompagnata della banana affumicata e poi ghiacciata, al posto del foie gras e con la chiusura di una crema di anzuboshi. “La Bertagni” , versione femminile di un piatto di street food bresciano, è un baccalà fritto con un pesto al mortaio di sarde salate calabresi e bergamotto; con le pelli si ricava un olio, utilizzato per ottenere una nutella di mandorle, che evoca il baccalà mantecato; il cavolo viola sott’aceto a chiudere un piatto molto gustoso. Compare anche la Toscana con una versione super goduriosa del Cibreo di rigaglie di pollo e creste di gallo, arricchita e resa più elegante da una sorta di zabaione salato fatto di tuorlo montato al macis e yuzu. Sempre Toscana con la Cervella alla fiorentina (fritta) alleggerita da una splendida salsa al latte di cocco e lemongrass, altro esempio di equilibri raffinati fra i sapori.

Un percorso vivacemente vario, che auspichiamo diventi al più presto una proposta di degustazione a mano libera, in aggiunta a quella completamente vegetale e dei classici, proprio per far apprezzare il più possibile la filosofia gastronomica dello Chef. Originalità, centratura di gusto, vivacità di sapori in un luogo di indubbio charme… cosa chiedere di più?

IL PIATTO MIGLIORE: Malfatti di verze e costine, ragù di marasche.

La Galleria Fotografica:

1 Commento.

  • Pasquale25 Aprile 2023

    Incuriosito dalla sua recensione sono andato a controllare la carta del ristorante,ma dei piatti da lei recensiti ho trovato pochissima traccia, quelli in carta non mi sembrano altrettanto interessanti.

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