Passione Gourmet Hazama - Passione Gourmet

Hazama

Ristorante
via Savona 41, 20144, Milano
Chef Satoshi Hazama
Recensito da Gaia Pepper Cerutti

Valutazione

15/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

  • La mis en place elegante ed essenziale.
  • Il rituale del kaiseki, tra ospitalità e tradizione.

Difetti

  • Incremento prezzo del menu kaiseki troppo elevato (+ 37 % vs marzo 2022).
  • Lista vini limitata.
Visitato il 03-2023

La tradizione kaiseki in un “ryokan” milanese

Satoshi Hazama sperimenta una cucina kaiseki delicata ed essenziale dove la tradizione nipponica dei piccoli assaggi incontra la qualità delle materie prime italiane. La formazione di Hazama parte da Yokohama, Giappone, passa per le Langhe e Firenze, e approda a Milano, da Sol Levante e Yoshinobu. Nel 2020 apre il suo locale nel cuore del “Tortona design district”, in cui atmosfera rilassante e cura dei dettagli sono parte inscindibile dell’esperienza, votata al culto dell’ospitalità: poltrone di design convivono con pareti bianche e tasselli in legno che ricordano i ryokan di Kyoto, mentre una mise en place elegante e una musica avvolgente accompagnano la degustazione. Nel pieno rispetto del rituale kaiseki, Hazama celebra la stagionalità della natura attraverso il goho, le cinque tecniche di cottura della cucina giapponese, alternando assaggi al vapore, crudi, lessati, fritti e alla griglia, che ci guidano alla scoperta della sua interpretazione dell’inverno.

Tecnica giapponese, materia prima italiana

L’avvio è aromatico con un antipasto di Mazzancolle scottate su cubo di daikon stufato in doppia cottura, dove la salsa di yuzu miso dà una spinta floreale al tutto. Nel Sashimi di verdure di stagione, tonno rosso, ombrina, cappasanta e gambero viola la freschezza marina delle eccellenti materie prime si fa esplosiva grazie alla foglia di shiso, ma è la maestria tecnica del taglio “l’ingrediente” che fa la differenza. Il simbolismo estetico di Hazama offre un’interpretazione poetica della stagione con una composizione di assaggi esaltati da dashi e marinature, impreziosita da una spruzzata di Fleur de Sal che celebra l’inverno simulando cristalli di ghiaccio: eccellono i Filetti di centrolofo viola alla griglia con scorzonera, la cui marinatura in miso bianco è la quintessenza dell’umami. Non sorprende, invece, il Riso cotto al vapore profumato con mirin e soia bianca con fritto di gamberesse e cavolo nero scottato, amalgamato in sala dallo Chef in “hagama”, antica pentola giapponese. Una Zuppa di miso rosso invecchiato in legno chiude il menù con una nota avvolgente, quasi un “sigillo” dell’inverno.

A pranzo si mangia alla carta, mentre si cena solo con menù kaiseki. Il servizio è curato e attento. La lista vini si limita a una ventina di etichette e una selezione di Sake.

IL PIATTO MIGLIORE: Filetto di centrolofo alla griglia marinato in miso bianco con scorzonera.

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