Valutazione
Pregi
- Una cucina di grande interesse.
- Sapori familiari da ingredienti insoliti.
- Servizio veloce e amichevole.
Difetti
- Non esattamente centralissimo.
1 + 1 = 1
Le due cucine (quella argentina e quella Italiana) sussistono come entità separate solo nel nome, perché nel bel locale di Mariano e Camilla il filo continuativo di un’esperienza gastronomica compiuta e coerente è ben rintracciabile in ogni piatto, in ogni sorso e in qualsiasi momento dell’esperienza. A partire dall’interessante e fresca lista di cocktail della casa e procedendo per i bocconi iniziali ricchi di umami e sentori grigliati fino ad arrivare alla piccola pasticceria, tutto concorre nella creazione di un pasto di grande calore, un comfort food ma al di fuori della propria comfort zone.
Una personalità dirompente
Quando ci si avvicina (Abocar vuol dire appunto questo) alla tavola di Guardianelli si viene sorpresi da una presentazione rapida e gustosissima di amuse bouche i quali, identificativi già nel primo momento del benvenuto della cucina di Mariano, risultano decisi e identitari di una personalità culinaria al di fuori dalle strade più comunemente battute, spalancando il palato a sapori al contempo riconoscibili nella loro esoticità e futuri momenti di grande elaborazione, come il caffé nella TartareLa bistecca alla tartara (conosciuta anche come carne alla tartara, steak tartare o più comunemente tartare) è un piatto a base di carne bovina o equina macinata o finemente tritata e consumata cruda. La ricetta prevede che dopo essere stata triturata la carne deve o marinare nel vino o in altri alcolici oppure viene aggiunto del succo di limone e... Leggi di cavolfiore. Il gusto dei piatti è avvolgente e non ha timore di presentare amarezze e acidità che vengono poi perfettamente bilanciate con carni grasse e salse, dove spicca l’uso di balsamicità e note erbacee, come nel brodo che accompagna la gallinella di mare, completata da una salsa al pomodoro verde che con tutta probabilità rappresenta il culmine di piacere della serata. Il Dolce al tè nero, servito come una delle due opzioni finali del menù degustazione, è piacevole e quasi impalpabile costituendo un episodio di divertimento e leggerezza molto gradito al termine della cena.
Ottima la carta dei signature cocktail e molto cordiale il servizio, affidato a Camilla, che si accompagna in sala ad un team di giovanissimi ed entusiasti camerieri che favoriscono la sensazione di giovialità ed energia già emanate dalla cucina. Nota di merito alla piccola pasticceria: sfiziosa, curata e non esattamente piccola né nelle porzioni né tanto meno nella varietà dell’offerta proposta.
IL PIATTO MIGLIORE: Primo passaggio di mare.