Valutazione
Pregi
- Una cucina in crescita.
- Un'ottima carta dei vini, con referenze originali.
- Una sala giovane e molto attenta e professionale.
Difetti
- Il parcheggio, non propriamente nelle immediate vicinanze del ristorante.
Inarrestabile ascesa verso nuovi traguardi
Mariano Guardianelli e Camilla Corbelli, alias Abocar due cucine, continuano la loro lenta e inarrestabile crescita. I periodi di interruzione più o meno lunghi hanno portato tanta energia e intensità ad una cucina che si fa sempre più personale, viva e consistente.
Abbandonati da tempo gli eccessi sapidi e incanalato il gusto delle preparazioni verso toni più acido-amari, troviamo che la completezza di un pasto qui sia davvero totale oltre che appagante. Frutto, anche, di una sala davvero divertente, attenta e giovane, oltre che molto preparata, spiritosa e simpatica. E di una cantina in cui potrete divertirvi attingendo tra grandi nomi e tra tanti, invece, sconosciuti, con il filo conduttore, comunque non esclusivo, dei produttori cosiddetti naturali.
Manca davvero poco a far sì che Abocar due cucine assurga al gradino superiore: siamo sul filo, e siccome lo riteniamo ineluttabile abbiamo preferito anticipare i tempi e arrotondare per eccesso la nostra valutazione nonostante auspichiamo ancora qualche piccola rifinitura alla partita dei secondi, in particolare, che nel menù a mano libera immaginiamo meno rassicuranti di adesso seppur entrambe (sia la portata di carne che quella di pesce) siano già ora degne di nota.
Il tripudio degli antipasti ci ha letteralmente fatto sobbalzare sulla sedia, con le note amaro-feniche e balsamiche dell’asparago, le altrettanto interessanti setosità del cocco e piselli, in cui tannico-dolce aromatico e balsamico si rincorrono ed elevano a vicenda, traghettando il piatto verso vette importanti. Decisamente meno banale di ciò che può apparire lo spaghetto con le vongole, in cui il lieve tocco caseario del burro in mantecatura e della spezia spingono la percezione a livelli molto incisivi; veramente buono, infine, il riso con stridoliGli stridoli o 'strigoli' sono un’erba selvatica commestibile conosciuta fin dai tempi antichissimi per il buon sapore e le interessanti proprietà nutritive e medicinali. Si tratta di una pianta spontanea che cresce, in lungo e in largo, su tutto lo Stivale. Il suo nome botanico è Silene vulgaris, il nome strigoli o stridoli deriva dal fatto che quando vengono stretti... Leggi e arancia amara, un capolavoro di vegetal-tannico con note dolci-acide donate dall’agrume.
Buon i dolci, anche qui forse un filo migliorabili seppur notevoli, a degno il compendio di un luogo, e di un’esperienza, che ci piace e ci convince sempre di più e che, crediamo, continuerà a darci sempre più emozioni e piacere.
La galleria fotografica:
Lo splendido pane.
Asparago, pomodoro verde e alghe.
Cocco, piselli e salvia.
Spaghetto, vongole e vino bianco.
Risotto agli stridoli e arancia amara.
Seppia, liscari e sesamo nero.
Il secondo servizio della seppia.
Anatra, rapa rossa e frutti rossi.
L’intrigante secondo servizio dell’anatra : raviolo di cosce in brodo d’anatra.
Selezione di formaggi.
Il pane in accompagnamento.
Riso, mandorla, fragole e limone.
Il gelato al limone.
Orzo, gianduja e cannella.
Piccola pasticceria.