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Il primo Summit MAM

11-05-2022
di Irene Pinardi

Homo Faber ospita l’iniziativa di ALMA e Fondazione Cologni per valorizzare l’eccellenza dell’artigianato italiano

Venezia fa da sfondo e allo stesso tempo si rende protagonista di un appuntamento, promosso da ALMA, la scuola internazionale di cucina italiana, con il supporto della Fondazione Cologni dei Maestri d’Arte, volto a difendere e promuovere i saperi unici della tradizione italiana. A seguito del premio MAM Maestro d’Arte e Mestiere, riconoscimento delle personalità che condividono creatività, talento, passione, “mani intelligenti” che le rendono artefici di “grande bellezza” in diversi settori, si è svolto, lo scorso 28 aprile 2022, il primo Summit nazionale tra Maestri d’Arte e Mestiere e beni culturali viventi. Premio che non vuole essere fine a sé stesso, ma un titolo certificato come patrimonio culturale di un Paese, così come già avviene in Giappone con i Ningen Kokuhō –  Tesori Nazionali Viventi, o in Francia con i MOF – Meilleur Ouvrier de France.

È stato dunque questo il pretesto per riunire i 39 MAM – Maestri d’Arte e Mestiere – italiani dell’enogastronomia e dell’ospitalità, dando voce ad alcuni di loro. Si è sottolineata con decisione la necessità di un maggiore riconoscimento istituzionale dei “beni culturali viventi” e di tutto il mondo della formazione, che si impegna a mantenere vive queste professionalità, patrimonio del nostro Paese e fattore di sviluppo economico e turistico. L’iniziativa si è inserita all’interno di Homo Faber, importante manifestazione culturale dedicata all’alto artigianato, realizzata dalla Michelangelo Foundation for Creativity & Craftsmanship, all’interno della Fondazione Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore.

Dopo i saluti istituzionali del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Stefano Patuanelli e dell’Assessore allo Sviluppo Economico e Turismo del Comune di Venezia Simone Venturini, Maddalena Fossati, direttrice della rivista La Cucina Italiana, ha moderato la tavola rotonda dove si sono alternate figure di riferimento della gastronomia come Corrado Assenza (pasticciere di Caffè Sicilia a Noto e Maestro d’arte e mestiere in pasticceria), Massimiliano Alajmo (Chef dell’omonimo gruppo con sede a Le Calandre, ristorante 3 stelle Michelin da 20 anni), Roberta Garibaldi (amministratore delegato di ENIT, Agenzia Nazionale per il Turismo), Alberto Cavalli (executive director di Michelangelo Foundation e general curator di Homo Faber) e Andrea Sinigaglia (direttore generale di ALMA). Un appuntamento che si è rivelato un’occasione di dialogo e di confronto, volto a mettere l’accento su arte, bellezza, cultura e sulla maestria degli artigiani che come sottolinea Massimiliano Alajmo, Chef del gruppo Alajmo: “Nell’artigianalità si esprime un sentire che è individuale, non esiste una verità, ma esistono le verità e la possibilità che abbiamo oggi è quella di accarezzare queste diversità per avere un’immagine di quella che può essere la grande bellezza”.

Ha chiuso la tavola rotonda Andrea Sinigaglia, Direttore Generale di ALMA, chiosando: “Confrontarsi oggi con personalità che dedicano la vita a un mestiere è una cosa che accende il cuore. Credo che ALMA abbia il grande compito, oltre che di fare una didattica sempre più innovativa, di dare luce a queste persone, raccontando le loro storie con un incontro tra artigiani che attraverso il loro operato creano un patrimonio secolare, figlio di un nuovo rinascimento per il nostro paese”.