Passione Gourmet Relais Blu - Passione Gourmet

Relais Blu

Ristorante
via Roncato 60, Massa Lubrense (NA)
Chef Alberto Annarumma
Recensito da Giovanni Gagliardi

Valutazione

15/20 Cucina prevalentemente classica

Pregi

  • Difficile trovare un panorama più bello.

Difetti

  • Cucina ottima ma con poca identità.
Visitato il 08-2022

Una terrazza sul Paradiso

Il luogo è un incanto assoluto. Una terrazza sul Paradiso. Capri è così vicina che ci sembra di poterla toccare: impagabile, insomma, è il panorama che è possibile godere dal Relais Blu. Il consiglio? Quello di venirci a pranzo o al tramonto per godere di uno spettacolo di struggente bellezza: una location che, da sola, vale il viaggio.

Quanto alla cucina, dal 2020 essa è sotto l’egida di Alberto Annarumma. Tante esperienze in cucine prestigiose, dall’Arpége di Alain Passard, al George V di Parigi, dall’Intercontinental di Tokyo, al Casino de Madrid di Paco Roncero fino ad arrivare presso un unico maestro riconosciuto: Anthony Genovese. Cucina di mare, in prevalenza – ma non solo, c’è anche un percorso di degustazione senza pesce – e in questo contesto non potrebbe essere diversamente. Semplice, immediata, cucina di materia prima, delicata, adatta ad una clientela in larga parte internazionale. Cotture brevi, rispettose del pescato. Un omaggio al mare di quella Cala di Mitigliano che si apre sotto al ristorante e a cui è intitolato il nostro percorso di degustazione, e non è un caso che la cucina accompagni egregiamente il panorama, senza provare neanche a rubargli la scena: a tratti sussurrata, in più di un passaggio didascalica, senza particolari cadute, ma anche senza grandi sussulti.

Sapori essenziali che raccontano il mare

All’inizio i due piatti più interessanti: Insalata di astice, la sua bisque, raviolo ripieno di foie gras, in cui si apprezza la freschezza della materia prima e le capacità tecniche di Annarumma magnificate da una bisque eccellente, che arricchisce ma non copre; interessante, poi, l’abbinamento col foie gras. Quanto al Calamaro in inchiostro rosso con ricotta agli agrumi e salsa al passion fruit, è il signature dish di Annarumma, un piatto interessante anche cromaticamente e nell’impatto visivo: l’inchiostro rosso è barbabietola in cui il calamaro è lasciato in infusione prima di essere grigliato, poi c’è il suo nero e la ricotta mentre il frutto della passione, con la sua acidità, contrasta la dolcezza del calamaro. Buoni e golosi i cappellacci farciti di coda di rospo con crema di zucchine e vongole veraci, a differenza dei Mezzi paccheri con tartare di Cernia, salsa alle patate, olio al prezzemolo, salicornia e crouton di pane, in cui la cottura della pasta più che al chiodo – ci chiediamo quanto volutamente…. –  fa sì che il piatto risulti inevitabilmente slegato. Rivedibile il dessert, una non originalissima  variazione, un po’ stucchevole, del connubio tra cioccolato bianco (di gran moda ormai, ahinoi!) e agrumi della Costiera.

Un plauso al servizio, cordiale e inappuntabile, e alla carta dei vini ben strutturata e dotata di una buona profondità, e con ricarichi tutto sommato non eccessivi.

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