Valutazione
Pregi
- Una piccola bomboniera dove apprezzare una cucina elegante e raffinata che esalta il territorio trascendendolo.
Difetti
- Il servizio in sala efficiente e professionale ma un filo troppo ingessato e formale.
Il palcoscenico di Nino Rossi tra le campagne dell’Aspromonte
Una strada di campagna si distende placida e silenziosa tra le campagne dell’Aspromonte e, attraversando diversi comuni a cavallo tra due mari, giunge quasi all’improvviso nel territorio del comune di Santa Cristina, a un parcheggio tra gli ulivi e a due costruzioni che sembrano sbucare dal nulla. Si tratta di una vecchia e avita dimora dei Ruffo di Calabria, da tempo proprietà della famiglia Rossi, ed è, oggi, l’isolato e discosto palcoscenico eletto da Nino Rossi per presentare la sua personale idea di cucina: il ristorante Qafiz.
Una piccola sala, solo 5 tavoli, per una ventina di commensali al massimo per una proposta di grande eleganza che questo Chef, a partire da materie prime scrupolosamente selezionate, ha messo a punto. La conoscenza del territorio che lo ospita è la guida di un percorso che mira a trascenderlo rendendo la sua cucina quasi uno strumento per esplorare l’humus in cui affonda le proprie radici, elaborandolo con la propria sensibilità ed evidenziandone ricchezza e potenzialità.
Una cucina che dissimula sé stessa dietro apparenti canoni di semplicità e immediatezza ma che a un più attento sguardo rivela una cura per le sfumature e le composizioni dei piatti nonché un’attenzione per gradienti di affumicatura, acidità e aromaticità degne di una tavola d’autore. Un’autorialità giammai derivativa ma figlia di una pronunciata impronta personale, sviluppata anche grazie al percorso da autodidatta dello chef che lo ha portato dalla gestione dei banchetti fino all’approccio al fine dining.
Quafiz è fine cucina d’autore
Se il buongiorno si vede dal mattino già tra gli amuse bouche, assai significativi, c’è la tartelletta con guacamoleIl guacamole è una salsa di origine messicana a base di avocado, il cui uso risale al tempo degli Aztechi. Oltre all'avocado, gli ingredienti principali sono succo di limetta e sale, con aggiunta di peperoncino verde Serrano del Sol (l'utilizzo di quest'ultimo ingrediente è previsto per l'autentico guacamole). Il termine deriva dallo spagnolo messicano attraverso un prestito dalla lingua nahuatl:... Leggi, peperoni dolci e alaccia che evidenzia con efficacia una mano felice ed equilibrata. Conferma che arriva con l’eccellente tagliatella cotta in un estratto di carapace sapientemente affumicato e una sorta di salmoriglioIl salmoriglio, sammurigghiu o salamarigghiu è una salsa tradizionale siciliana, ma usata anche in Calabria, usata per condire carne o pesce alla griglia. Gli ingredienti sono olio d'oliva, aglio, origano, succo di limone, basilico, peperoncino piccante verde fresco e, nel caso in cui la si utilizzi con il pesce, anche del prezzemolo.... Leggi che riecheggia felicemente la bruciatura di una grigliata di crostacei.
Da sottolineare la finezza profusa nelle preparazioni come nel delicato tortello, che racchiude una piccola cesellatura come il pomodoro condito come un’insalata, o la capacità di preservare ed esaltare la qualità delle materie come nel gran piccione di Moncucco che si arricchisce delle caleidoscopiche nuance di sambucoIl sambuco è un genere di piante tradizionalmente ascritto alla famiglia delle Caprifoliacee, che la moderna classificazione filogenetica colloca nella famiglia Adoxaceae. I fiori del sambuco trovano impiego in erboristeria per la loro azione diaforetica. Con i fiori è possibile fare uno sciroppo, da diluire poi con acqua, ottenendo una bevanda dissetante che è molto usata in Tirolo, in Carnia... Leggi, indivia e pesca.
Il colpo d’ala finale più che col dessert arriva col pre-dessert, che è magnifico: un gelato ai ricci con namelaka al finocchietto, gel di limone e polvere di alghe a chiosa di un signor pasto, del quale come appendice finale consigliamo una sosta da Aspro, il cocktail bar adiacente per godere appieno in un ambiente altrettanto appagante di un’altra passione dello Chef: la mixologia.
Qafiz è un indirizzo che pienamente rappresenta la rinascita gastronomica di una regione che ha tutti i titoli per avere l’attenzione che merita sulla ribalta nazionale.