Passione Gourmet Dattilo - Passione Gourmet

Dattilo

Ristorante
contrada Dattilo 88816, Strongoli (KR)
Chef Caterina Ceraudo
Recensito da Claudio Persichella

Valutazione

16/20 Cucina prevalentemente di avanguardia

Pregi

  • Una cucina materica ed essenziale di scuola romitiana.

Difetti

  • Le indicazioni per il ristorante scarsamente visibili di sera.
Visitato il 08-2021

Un’oasi enogastronomica

In piena campagna, su un colle non lontano dal mare e dalla città di Crotone, da alcuni decenni la famiglia Ceraudo, attraverso il proprio agriturismo, e annesso e connesso ristorante Dattilo, ha creato una piccola oasi del bien vivre all’italiana in tutto e per tutto fuori dal mondo.

I prodotti ortofrutticoli, l’olio e un rinomato vino, presente anche su tante altre tavole dello Stivale, oltre alla possibilità di soggiornare nelle silenziose camere, sono il fulcro dell’offerta dell’azienda che ha il suo fiore all’occhiello nel ristorante Dattilo, capitanato da quella piccola, grande donna che è Caterina Ceraudo. Già enologa, si è gradualmente avvicinata alla cucina fino a frequentare la scuola di Niko Romito con evidente e notevole profitto visti i risultati raggiunti e i riconoscimenti che sono piovuti copiosi, trasformando oggi il ristorante di famiglia in una una delle tappe gastronomiche imprescindibili in regione (e non solo).

Dattilo: Romitiana concisione nell’esaltazione degli ingredienti

Lo stile culinario, al Dattilo, a uno sguardo superficiale può sembrare finanche semplice, ma lo è solo apparentemente essendo, questo, il frutto di un processo lungo e meditato che, attraverso la rimozione di inutili orpelli e una “romitiana” concisione, ha portato alla formulazione di un percorso gustativo il cui primo e ultimo fine è l’esaltazione degli ingredienti e, tramite essi, del territorio. Lo strumento principale per l’attuazione di questo processo è la personalità della chef che, con meticolosa dedizione, ha messo a punto piatti leggeri e gustosi, che tramandano storie e sapori.

Il tortello di melanzane è esemplare in tal senso: una farcia di didattica concentrazione è racchiusa in un manufatto tirato alla perfezione e laccato da un passito di Magliocco che mette il punto esclamativo: nulla di più e nulla di meno appare necessario. Anche il lineare spaghetto freddo è una portata che ne sottolinea la perfetta cottura e consistenza e in cui la mantecatura con acqua di frutti di mare e coulis di pomodoro coronano un piatto in cui la pasta è assoluta protagonista.

La rigorosa frugalità raggiunge forse il suo climax col calamaro, una pietanza di pura texture in cui la dolce nota finale di una verdura come la zucchina, scelta non a caso, correda un passaggio di sostanziale ed efficace asciuttezza.

Più in generale, possiamo dunque affermare che ogni elemento del piatto di Caterina Ceraudo ha una sua funzione grazie alle modalità di trattamento e alle note balsamiche, amaricanti, amare, dolci e talvolta acide che lo costellano, utilizzando felicemente un linguaggio gastronomico a tutti comprensibile che sa regalare ulteriori soddisfazioni a quelli che vi si approcciano con la dovuta attenzione.

Dal canto nostro, non possiamo che apprezzare l’evoluzione di una professionista che opera in una regione in pieno fermento gastronomico e in un contesto di assoluto charme qual è, appunto, il Dattilo oggi.

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