Quanto è fecondo l’uovo
Un uovo è una cellula. Ciò significa che un uovo è la quintessenza di tutto lo scibile vivente e, come tale, è foriero di significati. Ecco dunque un compendio delle nostre migliori uova di sempre, e di quelle più significanti, e meno ortodosse, ma più feconde, appunto, di idee e, di conseguenza, di vita.
Grandi classici
Cracco di Carlo Cracco in Galleria, Milano
Forse lo chef che, più di tutti, è identificato con l’uovo, suo ingrediente feticcio, qui sublimato in un irriverente sbeffeggio francofono al tartufo nero.
Il San Domenico, a Imola
Più che un classico, un piatto che sarà sempre attuale, concepito non a caso da “il cuoco dei re, il re dei cuochi” Nino Bergese e perfezionato nel tempo dal suo discepolo più degno, e più ispirato, Valentino Marcattilii.
Arpège di Alain Passard a Parigi
Uno dei piatti più copiati di sempre, virtuosismo tecnico e stilistico che ha il pregio di sembrare semplicissimo: com’è, del resto, tutta la grande tecnica.
Enoteca Pinchiorri a Firenze
Un intingolo con tutte le parti della gallina, cotto lentamente in tegame: un piatto senza tempo, deflagrante di una bontà pura e arcaica.
Combal.Zero di Davide Scabin a Rivoli
Bisturi e vodka secca ghiacciata per questo “classico” di pura avanguardia italiana dal cuoco che, più di tutti e in tempi ancora non sospetti, ha indagato i segreti della fisica in cucina, con approccio ludico.
Da Amerigo di Alberto Bettini a Savigno (coming soon)
Una delle uova più iconiche della cucina della tradizione italiana: un demi-soufflé di albume montato e cotto a bagnomaria, all’interno il suo tuorlo fondente e, all’esterno, purè di patate dell’Appennino e tartufo bianco di Savigno.
Maison Decoret a Vichy (coming soon)
Una personale reinterpretazione dell’oeuf meurette (salsa tipica della Borgogna, al vino rosso) con sedano e uva nel piatto di Jacques Decoret che, ancora una volta, interpreta con grande personalità i classici dell’alta cucina francese.
(N)UOVO
Cracco di Carlo Cracco in Galleria, Milano
La tagliatella realizzata col suo tuorlo marinato e combinata in una nostalgica veste, col sugo anni ’80. Un grande, irriverente e libero Carlo Cracco.
Matteo Baronetto in trasferta a Milano, per Identità Golose
Un uovo o un calamaro? Di certo un piatto mimetico, un’illusione ottica deliziosa realizzata da uno chef che ha a lungo ragionato e approfondito una delle figura retoriche della metrica, applicandola alla cucina: l’analogia.
Inkiostro di Terry Giacomello a Parma
Dall’illusionista per antonomasia, l’avvenirista Terry Giacomello un piatto che simula una tagliatella giocando con le virtù plastiche dell’albume.
Glam di Donato Ascani a Venezia
Questo è solo uno dei tributi all’uovo presente nel menu della scorsa primavera dello chef laziale di stanza a Venezia, Donato Ascani, tra le intellighenzie della cucina contemporanea italiana.
El Coq di Lorenzo Cogo a Vicenza
È proprio il caso di dire nomen omen per il progetto culinario di Lorenzo Cogo che ha fatto della gallina, e delle sue uova, un destino, nonché in questo caso un piatto di grande eleganza evocativa.
Tokuyoshi di Yoji Tokuyoshi a Milano
Il seme della creatività ha fecondato anche l’immaginario di Yoji Tokuyoshi che, nell’uovo pochéTermine francese per indicare l'uovo in camicia. L'uovo poché è un uovo sgusciato cotto in acqua agitata e acidulata (50 g di aceto di vino bianco per litro di acqua) a temperature poco inferiori ai 90-95 °C. Il calore e l'acidità accelerano il processo di coagulazione delle proteine dell'albume, mentre il limitato tempo di cottura (3-4 minuti) mantiene il tuorlo... Leggi di Paolo Parisi, inietta una bisqueE' una ricetta della cucina francese tipicamente basata sul brodo di crostacei (aragoste, astici, gamberi di fiume). Si tratta di una zuppa che può essere servita in purezza oppure utilizzata come fondo di cottura per la preparazione di altre pietanze. È da considerarsi a tutti gli effetti un fondo bruno a base di crostacei. Per preparare la bisque è necessario... Leggi di crostacei e rifinisce il tutto con asparagi e porri.
Axador Extebarri di Victor Arguinzoniz ad Atxondo
Il rapporto ancestrale tra crudo e cotto, di cui si nutre l’Efesto della cucina contemporanea, Victor Arguinzoniz, è tutto in questo piatto dove l’uovo fa da codice connettivo tra la crema di peperoni e le lamelle di tartufo nero.
Acquerello di Silvio Salmoiraghi a Fagnano Olona (coming soon…)
Tra ingredienti storici e dichiarazioni d’intenti, la cucina di Silvio Salmoiraghi bandisce chimica e sottovuoto e affida l’incipit del nuovo menù a un uovo “sorpresa”, che stupisce per temperature e sapori.
Uovo e uova…
Enigma della Adrià factory a Barcelona
Un uovo con uova… ricorsivo? Forse, ridondante? Affatto. Ecco uno dei più riusciti tributi alla cellula per antonomasia da parte di uno degli avamposti della cucina d’avanguardia più vivaci del mondo.
Uliassi di Mauro Uliassi a Senigallia
Da Uliassi si ha la sensazione di mangiare “la carne” del mare: e questo piatto non fa eccezione nemmeno alla vista, benché il giallo del tuorlo sia solo un effetto ottico.
Magnolia di Alberto Faccani a Cesenatico
Un piatto tanto bello quanto complesso che, giocando col riferimento enciclopedico della seppia e piselli, regala un appagamento sincero e intelligente: filofrancese.
Noma di René Redzepi a Copenaghen
Mimetiche e demiurgiche, alle uova è molto affezionato anche René Redzepi che, qui, utilizza quelle della trota, assieme al tuorlo di gallina, per dare vita a una bellissima – nonché impossibile – stella marina.
Momofuku ko di David Chang a New York
FusionFusion è una tipologia (o scuola) di cucina che combina elementi associati a differenti tradizioni culinarie per produrre menù o piatti non riconducibili ad alcuna tradizione culinaria precisa.... Leggi per lui significa mescolare tutto, anche i ricordi d’infanzia con l’alta cucina. Nasce così questo sensazionale pac-man d’uopo e uova, ancora vivo nella nostra memoria.
Dulcis in fundo
Bros’ di Floriano Pellegrino e Isabella Potì a Lecce
Una delle creazioni più rappresentative di Isabella Potì che combina una tecnica di dichiarata scuola francese a uno stile del tutto personale e irriverente: qui in un ovetto metallico freddissimo con caramello salato e crema al limone.
Berton di Andrea Berton a Milano
Un grande esercizio stilistico per questo dessert realizzato con burro di cacao, cioccolato bianco, cioccolato guanaja, yogurt e mango.
Pashà di Maria Cicorella e Antonio Zaccardi a Conversano
Ci piace ricordarlo così, il 2019, dato che il 2020 sta avendo tutt’altro sapore: tecnicamente, una crema chantilly al limone con cacao, caffè e croccante alle mandorle, spennellato al cioccolato bianco e spray d’oro.
Sarà invidia ''(di quella buona)'' O_O profonda inestimabile ammirazione leggere di continuo e seguito tutti questi nomi di grandi chef veramente ultra stellati è bravi ,mette di buon umore anche in un periodo come questo uno come me su Argomento tecnicamente complesso allo stesso tempo semplice come solo un Uovo Può Esserlo,...…...bell'articolo senza se senza ma ,x via delle foto ricette. grazie