Passione Gourmet Ragusa Archivi - Pagina 2 di 5 - Passione Gourmet

Trattoria Maria Fidone

“Metti una sera a cena nei Monti Iblei a Frigintini. Da Maria Fidone è tutto preparato in casa: dall’estratto di pomodoro, o “strattu”, al pane, alla pasta e le verdure raccolte dall’orto vicino.”

Queste le prime parole di una recensione dell’amico Davide Paolini, grande scopritore di questa tipologia di ristorante. Eh sì perchè, come diceva un altro caro amico, questi locali Panda, in via di estinzione, vanno sapientemente tutelati e rivalutati. Un locale completamente fuori dal tempo e dalle mode, a partire dal prezzo. Quasi un ossimoro, perché a quei costi parrebbe impossibile sopravvivere. Soprattutto qui, e per certi versi può essere un aspetto positivo, dove sembra che il tempo si sia fermato. Tutto fatto in casa, ma soprattutto come a casa.

E non è un caso che, anche per un altro grandissimo critico e maestro, Luigi Veronelli, Maria Fidone fosse un posto d’elezione per le scorribande in terra Iblea. Un luogo verace, autentico, di quelli che non esistono quasi più. Con una cucina casalinga, nel senso più nobile del termine. Alla larga uomini e donne a dieta, attenti alla linea e ai grassi, ma sopratutto attenti alla forma. Qui solo ed esclusivamente sostanza, tanta.
Ma lasciamo spazio e parole al menù, anche quello immutabile ed immutato nel tempo.

Ottimi antipasti modicani.
antipasti, Trattoria Maria Fidone, Modica
Gelatina di maiale e salsiccia secca.
Antipasti, Trattoria Maria Fidone, Modica
Olive, pomodori secchi e formaggio.
Trattoria Maria Fidone, Modica
I classici ravioli di magro e cavatelli al sugo di carne.
primi piatti, Trattoria Maria Fidone, Modica
Il sugo di carne.
carne, Trattoria Maria Fidone, Modica Braciole impanate.
braciole,Trattoria Maria Fidone, Modica
braciola, Trattoria Maria Fidone, Modica
Sanapune.
sanapune, Trattoria Maria Fidone, Modica
Salsiccia al vino.
salsiccia, Trattoria Maria Fidone, Modica
Braciole.
braciole, Trattoria Maria Fidone, Modica
Gelo di mandorla e limone.
gelo, Trattoria Maria Fidone, Modica

Singolare la storia dello chef Lorenzo Ruta: l’illuminazione, da lui stesso più volte raccontata, avviene presso le cucine del suo mentore e padre spirituale, Accursio Craparo.

Lui, pizzaiolo, viene chiamato in cucina, un giorno dei tanti in cui collabora con lo chef, per aiutare una partita in difficoltà, per mancanza di personale. Assapora i profumi, le consistenze e gli aromi di quel luogo e decide di non andarsene più. La sua vita, il suo destino sarà la cucina.
Una bella storia, e un bel percorso, che apre la strada a tante fantasie. Innanzitutto qui alla Taverna Migliore, premettiamolo, troverete una cucina viva e scintillante, decisamente in crescita. Ma sopratutto troverete pane e lievitati in genere davvero interessanti, e non potrebbe che essere così vista la genesi del cuoco.
Cucina interessante che deve ancora crescere, ma che ha margini immensi davanti a sé.

Troppe le reiterazioni stilistiche, troppe le salse vegetali uguali per le varie preparazioni, troppa caseina distribuita praticamente in ogni piatto. E porzioni generose a parte, a cui a queste latitudini vi dovete abituare, il resto scorre via con mano gentile e sobria, oltre che moderatamente elegante.

Un giovane chef che ama misurarsi con materie prime d’eccellenza, che cerca di studiare e dare il meglio alla sua clientela. E quindi grani antichi siciliani per pasta e pane, olio di grande qualità, vini che infoltiscono una carta davvero interessante e molto ben centrata, con poche referenze, ma quelle giuste. Come si usa oggi, una carta moderna ed attuale.

Un servizio che scorre via celere e ben rodato, ed anche in un sabato sera di quasi pieno non rischierete di aspettare mai troppo tempo. Uscirete colpiti da questa cucina, che però ha bisogno di mollare ancora gli ormeggi e di veleggiare verso traguardi decisamente superiori, ma sempre alla sua portata. Pur trovando già la quadratura del cerchio tra una tradizione rivisitata con mano leggera e sapiente ed una moderata ma incisiva moderna creatività.

Lorenzo Ruta va seguito, va incoraggiato e va anche indirizzato. Ma non fatevi mancare una visita da lui se andate a Modica.

Cannolo salato ripieno di gambero crudo, pistacchio e ricotta.

cannolo, Taverna Migliore, Chef Lorenzo Ruta, Modica, Sicilia
Calamari,  salsa di finocchietto ed erbe aromatiche, pomodori ciliegino, salsa di formaggio.
calamari, Taverna Migliore, Chef Lorenzo Ruta, Modica, Sicilia
Uovo fritto e impanato, pasta fillo, germogli e salsa di rucola. Preparazione un filo troppo asciutta.
uovo fritto, Taverna Migliore, Chef Lorenzo Ruta, Modica, Sicilia
uovo fritto, Taverna Migliore, Chef Lorenzo Ruta, Modica, Sicilia
Soffi di eolo (pasta ai grani antichi), bottarga, spuma di bufala e salsa di rucola. Evidente la reiterazione stilistica e l’uso smodato di caseina.
pasta, rucola, grani antichi, Taverna Migliore, Chef Lorenzo Ruta, Modica, Sicilia
Ricciola, salsa di fave secche e basilico.
ricciola, Taverna Migliore, Chef Lorenzo Ruta, Modica, Sicilia
Tortino alle arachidi e cioccolato.
tortino arachidi, Taverna Migliore, Chef Lorenzo Ruta, Modica, Sicilia

Acquisisce maturità il progetto fortemente voluto da Ciccio Sultano e il suo socio (nonché chef) Peppe Cannistrà: a un anno dall’apertura, “I Banchi” è una bella scommessa vinta.
L’avevamo visitato lo scorso anno, a pochi mesi dall’inaugurazione, siamo ritornati a verificare le belle impressioni che avevamo avuto.
Questo posto è molto di più di una “costola” del bistellato Duomo, è un locale con una sua identità ben precisa e una sua autonomia. Un forno, una pasticceria, un bar, una trattoria moderna: tante cose insieme in un bel palazzo del centro di Ragusa Ibla. Da vivere in grande leggerezza e libertà, a qualunque ora della giornata.
Il servizio, nonostante alcune variazioni nel personale rispetto allo scorso anno, è di alto livello, un particolare ancora non sempre scontato anche in questa Sicilia in grande crescita dal punto di vista ristorativo e turistico: persone attente, disponibili e ben preparate, evidentemente un aspetto su cui si è puntato molto.
La cucina si è confermata ad ottimi livelli: se escludiamo un piatto, l’insalata di mare, che sarebbe stato meglio si fosse fermato al pass data la non inappuntabile freschezza dell’ingrediente principale, tutte le altre preparazioni sono state di gran livello, con alcuni picchi degni di locali molto più blasonati. Una cucina semplice, diretta, precisa tecnicamente e che ha come obiettivo principale la ricerca del gusto.
La cantina, che permette di bere bene al giusto prezzo, completa un quadro molto felice.
Un locale in cui si sta bene, in cui si nota la grande cura per i dettagli e che invoglia certamente al ritorno.
Consigliatissimo prima o dopo un giro nella meravigliosa Ibla, gioiello che non smette mai di stupire anche dopo numerose visite.

L’originale mise en place.
I Banchi, Chef Giuseppe Cannistrà, Ciccio Sultano, Ragusa Ibla, sicilia
I Banchi, Chef Giuseppe Cannistrà, Ciccio Sultano, Ragusa Ibla, sicilia
Appetizer (differenziato per adulti e bambini, un’accortezza da grande ristorante).
appetizer, I Banchi, Chef Giuseppe Cannistrà, Ciccio Sultano, Ragusa Ibla, sicilia
appetizer, I Banchi, Chef Giuseppe Cannistrà, Ciccio Sultano, Ragusa Ibla, sicilia
Insalata di mare.
Come già detto, l’unico piatto non soddisfacente.
insalata di mare, I Banchi, Chef Giuseppe Cannistrà, Ciccio Sultano, Ragusa Ibla, sicilia
Variazione di pasta con le sarde (zafferano, pinoli, uva passa, pangrattato tostato).
Un grande piatto di pasta: pieno e gustoso.
pasta con le sarde, I Banchi, Chef Giuseppe Cannistrà, Ciccio Sultano, Ragusa Ibla, sicilia
Ravioli di ricotta e limone con molluschi e crostacei.
Ravioli perfetti, pesce (come nell’insalata) non altrettanto.
ravioli, I Banchi, Chef Giuseppe Cannistrà, Ciccio Sultano, Ragusa Ibla, sicilia
Ricciola e fiore d’oliva, salsa di patate zafferano, finocchi e arance.
Cottura da grande cuoco e piatto molto curato anche nei minimi dettagli.
Qualità del pesce ottima in questo caso.
ricciola, I Banchi, Chef Giuseppe Cannistrà, Ciccio Sultano, Ragusa Ibla, sicilia
Maialino nero alla siciliana con mosto di nero d’Avola e patate al sale.
Piatto al livello del “fratello grande” Duomo.
maialino nero, I Banchi, Chef Giuseppe Cannistrà, Ciccio Sultano, Ragusa Ibla, sicilia
Sua Maestà la Polpetta.
Di patate, di carne e di melanzane.
Imperdibili. La tradizione al suo massimo livello possibile.
polpetta, I Banchi, Chef Giuseppe Cannistrà, Ciccio Sultano, Ragusa Ibla, sicilia
Parfait alla mandorla Pizzuta di Avola con gelato al pistacchio di Raffadali.
parfait, I Banchi, Chef Giuseppe Cannistrà, Ciccio Sultano, Ragusa Ibla, sicilia
Cannolo di ricotta vaccina con sorbetto di mandorla.
cannolo, I Banchi, Chef Giuseppe Cannistrà, Ciccio Sultano, Ragusa Ibla, sicilia
Cassata siciliana con granita al cioccolato.
cassata siciliana,I Banchi, Chef Giuseppe Cannistrà, Ciccio Sultano, Ragusa Ibla, sicilia
Molto valida la selezione di birre in carta (così come la carta vini).
birra, I Banchi, Chef Giuseppe Cannistrà, Ciccio Sultano, Ragusa Ibla, sicilia
Il banco della pasticceria e del pane (davvero ottimo).
pasticceria,I Banchi, Chef Giuseppe Cannistrà, Ciccio Sultano, Ragusa Ibla, sicilia
pane, I Banchi, Chef Giuseppe Cannistrà, Ciccio Sultano, Ragusa Ibla, sicilia
I Banchi, Chef Giuseppe Cannistrà, Ciccio Sultano, Ragusa Ibla, sicilia

Francesco Cassarino lascia?
No… raddoppia.

Al locale Caravanserraglio di Ragusa ha affiancato questa nuova creatura, davvero sorprendente.
Sì, perché il Caravanserraglio stava un po’ stretto al vulcanico cuoco ragusano e al suo bravissimo e giovane figlio, che troverete qui in sala in veste di Patron. Con un’esperienza e cultura profonda sugli ingredienti, con una mano sulle preparazioni gentile, pulita e mai invasiva (merce rara da queste parti, indubbiamente) e, non ultimo per importanza, con un ottimo palato.
Francesco è uno dei più importanti scopritori di talenti di questo angolo della Sicilia, e dobbiamo ammettere che non ha mai sbagliato un colpo.

Ma è dotato di un pregio fondamentale: quello di avere spirito di osservazione e palato quando si scelgono gli ingredienti.
A maggior ragione in un luogo che vuole fare della sua bandiera la qualità di questi ultimi, portandoli a tavola nella maniera più pura e semplice possibile. Apparente semplicità, in realtà, perchè poi lo studio sulle cotture, così come sugli strumenti di cucina (ben 3 fantastici green egg) è attentamente curato in ogni suo dettaglio.

Qui troverete appunto una cucina schietta, sincera, senza troppi orpelli. Anche se il piatto di tonno e burrata, così come alcune altre preparazioni del cuoco ragusano, sapranno solleticarvi le papille con eleganza ed originalità.

Completa il tutto un servizio attento e disponibile, la possibilità di degustare una delle migliori pizze della zona e, non ultimo, una cantina di tutto rispetto, per profondità e varietà di scelta. Senza dimenticare il fatto che state pranzando a due passi dal mare, un mare profondo e intenso.

Scorci del bel locale.

La Anchoa, Chef Francesco Cassarino, Marina di Ragusa

La Anchoa, Chef Francesco Cassarino, Marina di Ragusa

La Anchoa, Chef Francesco Cassarino, Marina di Ragusa

La Anchoa, Chef Francesco Cassarino, Marina di Ragusa

La mitica scaccia locale, qui con ricotta e erbette.

La Anchoa, Chef Francesco Cassarino, Marina di Ragusa

Una scelta interessante dalla fornitissima cantina.

vino, La Anchoa, Chef Francesco Cassarino, Marina di Ragusa

L’ottimo pane con farine integrali e lievito madre… un’opera d’arte, signature dello chef.

pane, La Anchoa, Chef Francesco Cassarino, Marina di Ragusa

L’ottimo pizza, con farina di grano duro e prosciutto di Parma.

pizza, La Anchoa, Chef Francesco Cassarino, Marina di Ragusa

Tonno, burrata, acciughe cantabriche, senape, salsa di carota e soia.

tonno, La Anchoa, Chef Francesco Cassarino, Marina di Ragusa

L’ottimo piatto di crudi.

crudi, La Anchoa, Chef Francesco Cassarino, Marina di Ragusa

Ricciola al barbecue e patate.

ricciola, La Anchoa, Chef Francesco Cassarino, Marina di Ragusa

Tonno tataki, sedano arrosto e verdure primaverili.

tonno, La Anchoa, Chef Francesco Cassarino, Marina di Ragusa

L’imperiosa pasta, vongole e patate.

pasta, vongole, La Anchoa, Chef Francesco Cassarino, Marina di Ragusa

Il ricottamisù.

ricottamisù, La Anchoa, Chef Francesco Cassarino, Marina di Ragusa

E’ ormai sempre meno frequente scovare nuovi talenti, in grado di colpirti. E sopratutto è ancor più raro quando ciò accade in un luogo di cui quasi nessuno parla. Noi ne abbiamo scritto esattamente un anno fa. E Dario Di Liberto nel frattempo ha fatto molta strada. Ha rinfrescato la sala, dandogli un tono più attuale, ha ampliato la cantina, inserendo qualche interessante referenza in più, e non per ultimo ha innestato un paio di marce in più in cucina.

Golosa, persistente ma anche raffinata e intrigante, sottile e precisa: così sta piano piano diventando la sua cucina. Punto più elevato toccato da quella triglia, magica, ricca di richiami a grandi piatti di grandi chef ma al contempo molto personale e originale. Un piatto che per cottura, abbinamenti, proporzioni e senso del gusto ha veramente toccato il cuore.
Ma anche tutto il resto nel nostro ottimo percorso non è stato da meno. Ingredienti selezionatissimi, freschi, scintillanti. Cotture perfette, umidità rispettata, salse quanto basta. E un prezzo, 55 euro, che raggiunge l’apice della convenienza per un percorso del genere.

Bravo chef e bravi a tutto il resto dello staff, anche in sala, che sta crescendo e muovendosi lentamente verso una eccellenza encomiabile.

Quinoa soffiata multi gusto e multi colore.
quinoa soffiata, Ristorante Tocco, Hotel Montreal, Chef Dario Di Liberto, Ragusa

L’ottimo pane di farine integrali di grani antichi siciliani.
pane, Ristorante Tocco, Hotel Montreal, Chef Dario Di Liberto, Ragusa

Scrigno di patata ripieno di frutti di mare, salsa alla senape selvaggia e ricci di mare.
scrigno di patata, Ristorante Tocco, Hotel Montreal, Chef Dario Di Liberto, Ragusa

Crudo di tonno, gamberi e seppia in crema di latte di bufala ragusana e pomodori appassiti.
crudo di tonno, Ristorante Tocco, Hotel Montreal, Chef Dario Di Liberto, Ragusa

L’ottimo pane in accompagnamento.
pane, Ristorante Tocco, Hotel Montreal, Chef Dario Di Liberto, Ragusa

La superlativa “Triglia di terra” con polveri di pomodoro, nero di seppia e prezzemolo: è adagiata su funghi, topinambur, carciofi, spinaci e tartufo, completata da un brodo di triglia fenomenale. Un piatto eccellente.

Triglia di Terra, Ristorante Tocco, Hotel Montreal, Chef Dario Di Liberto, Ragusa

Ravioli di baccalà con crumble di olive, bietola, peperone e crema di zucca.
ravioli di baccalà, Ristorante Tocco, Hotel Montreal, Chef Dario Di Liberto, Ragusa

Spaghetti ai frutti di mare, crema di fagiolo di Scicli e polvere di pane alla bottarga.
spaghetti ai frutti di mare, Ristorante Tocco, Hotel Montreal, Chef Dario Di Liberto, Ragusa

Fresca e ben cotta la Cernia alla puttanesca in crema di sedano rapa e spinacino.
Cernia, Ristorante Tocco, Hotel Montreal, Chef Dario Di Liberto, Ragusa

Un predessert interessante: gelato al fico d’india, crema di ricotta, cialde di pane e polvere di cioccolato di Modica.
predessert, Ristorante Tocco, Hotel Montreal, Chef Dario Di Liberto, Ragusa

La cassata rivisitata, molto elegante.
cassata, Ristorante Tocco, Hotel Montreal, Chef Dario Di Liberto, Ragusa

Gli ottimi ravioli ripieni di confettura di pesca in brodo caldo di agrumi e basilico.
ravioli, Ristorante Tocco, Hotel Montreal, Chef Dario Di Liberto, Ragusa

La piccola pasticceria.
piccola pasticceria, Ristorante Tocco, Hotel Montreal, Chef Dario Di Liberto, Ragusa