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Mappa Passione Gourmet

Un potente strumento a disposizione de lettore, una delle sezioni del nostro sito da sempre più apprezzate, è la nostra Mappa dei ristoranti, in grado di farvi trovare un approdo sicuro a tavola, in giro per il mondo.
Per ottimizzarla a dovere è stato necessario lavorarci parecchio, ma ora finalmente è di nuovo accessibile… e vi assicuriamo che l’attesa verrà ampiamente ripagata.

Dalla Home Page, il pulsante “Mappa” vi permetterà di accedere nella sezione dedicata. L’interfaccia grafica è semplicissima, e richiede soltanto le informazioni strettamente necessarie.

Mappa, Passione Gourmet

In primis è possibile dare il consenso alla geolocalizzazione (apparirà automaticamente una richiesta dal browser, non appena si aprirà la pagina), per far si che il sistema riconosca la vostra posizione e vi indichi i ristoranti in quel momento a voi più vicini.

Mappa, Passione Gourmet

Qualora invece vogliate ricercare ristoranti in una località diversa da quella dove vi trovate, è possibile utilizzare la ricerca manuale, posta sopra la mappa.

E’ sempre necessario, come prima cosa, inserire una città o un paese nel campo “Città”. Qualora la mappa non riconosca il paese inserito, provare ad aggiungere la provincia, il CAP o sostituirlo con un paese immediatamente limitrofo.
La ricerca viene effettuata di default all’interno di un raggio di 10km dalla località inserita: qualora vogliate ampliare il range, potete farlo nella tendina “Distanza”, ove troverete le opzioni 10, 30, 50, 100 o 200km.

I due campi successivi servono soltanto ad affinare la ricerca, qualora vogliate scremare ulteriormente i risultati in funzione del ristorante e del suo giudizio.
All’interno della tendina “Tipologia” è possibile selezionare i ristoranti a seconda della loro natura: “Tutti” (default), “Cucina Moderna” (i ristoranti con voto in Rosso), “Cucina Classica” (i ristoranti con voto in Oro), “Pizzeria” (le mozzarelle), “Trattoria” (le cipolle).
L’ultima tendina, il campo “Voto” è dinamica in funzione della tipologia scelta: nel caso vengano selezionati i ristoranti (moderni o classici) appariranno i cinque range di votazione (dal 14 in giù, 15/16, 16/17, 17/18, 19), mentre per quanto riguarda Pizzerie e Trattorie i range di votazione diverranno 1/2/3 mozzarelle o 1/2/3 cipolle.

Mappa, Passione Gourmet

Cliccando su uno dei mark che apparirà sulla mappa, comparirà una finestra di preview dove si troveranno il nome del ristorante, il suo indirizzo, il numero di telefono, il voto ed un link ( il pulsante “Leggi”), che reindirizza alla scheda PG più recente.

Mappa, Passione Gourmet

Contestualmente alla mappa abbiamo introdotto una semplice ma efficace versione mobile; collegandosi da smartphone al nostro sito lo switch avviene in automatico, qualora ciò non avvenga collegarsi a m.passionegourmet.it.

Mappa, Passione Gourmet

L’accesso al sito avverrà direttamente sulla mappa e, se GPS e consenso alla localizzazione del vostro dispositivo sono attivati, verranno immediatamente mostrati i ristoranti compresi nel raggio di 10km dalla vostra posizione. Se desiderate aumentare il raggio di ricerca, inserire manualmente la città ed il range (10, 30, 50, 100 o 200km) nei due campi sotto la mappa.

Cliccando sul campo “Articoli”, in alto a sinistra, potrete accedere a una lista degli ultimi articoli pubblicati su Passione Gourmet, mentre cliccando su “Site” è possibile accedere al sito tradizionale.

Per qualsiasi segnalazione in merito scrivete a webmaster@passionegourmet.it… e buon utilizzo!

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In pieno centro di Stoccolma, nella zona più turistica della città, all’interno di un bel palazzo di fine ‘800, lo chef Mathias Dahlgren ha creato il suo mondo. Varcata la soglia, infatti, si è costretti a scegliere se andare verso destra e cenare nel bistellato Matsalen, aperto solo la sera, o se invece girare a sinistra per fare uno “spuntino” più rapido al Matbaren. Il servizio molto informale, la cucina a vista, la clientela a dir poco eterogenea, predispongono subito l’animo e la mente a lasciarsi coccolare dalle proposte che, su base giornaliera, lo chef propone. Dopo essersi accomodati al bancone, una cameriera o un cuoco, a seconda di chi è meno indaffarato in quel momento, spiega le regole del gioco: il menù è composto da una quindicina di piatti, di dimensione “un po’ più grandi di un antipasto, un po’ più piccoli di un piatto principale”, da ordinare uno alla volta secondo il proprio gusto. Le pietanze, ci assicurano, saranno servite entro 10 minuti dal momento dell’ordine. Una volta sazi semplicemente si dice: “non voglio più niente” e il gioco finisce. Da subito stimolante, la situazione diviene interattiva e di conseguenza, molto divertente. I piatti che vengono proposti si leggono direttamente da quella che sarebbe, e a tutti gli effetti sarà, la propria tovaglietta, disposta su un vassoio.

La mano dello chef spazia con grande disinvoltura da piatti classici della tradizione scandinava a ricette più tecniche ed elaborate. Dagli scampi al vapore in salsa di crostacei alla tartare di merluzzo e gamberetti, ponzu, zenzero e ravanelli, senza colpo ferire insomma.
Il contesto in cui ci si trova è indiscutibilmente piacevole: i cuochi che preparano a pochi metri le pietanze, le cameriere composte e sempre sorridenti, Nick Drake e Simon & Garfunkel a fare da sottofondo musicale, rendono perfino gli sgabelli comodi e confortevoli. In tutto questo però il Matbaren ha un punto debole: effettivamente le regole che in precedenza ci avevano spiegato vengono rigorosamente rispettate, ma mano a mano che il pranzo prosegue ci si accorge che l’ultimo punto elencatoci, (quando siete sazi basta dire di non volere altro), è effettivamente difficile da applicare. Il merluzzo carbonaro, salsa di burro affumicato, cipolle e aneto è allo stesso tempo fresco, appagante e dalle consistenze stuzzicanti, come del resto la renna con asparagi, sardine, limone e capperi accompagnata da un fondo molto tirato, quasi troppo, ma smorzato alla perfezione dalle acidità dei suddetti ingredienti. Un plauso particolare alla pasticceria, finissima, che trova il suo apice nel tortino di mirtilli, gelato al latte e alla menta, erbe e meringhe.
A contornare tutto ciò una lista di birre artigianali e una discreta selezione di vini al calice.
Il conto alla fine del pasto è più caro di quanto si possa credere, o sperare, complice il fatto già accennato della difficoltà di fermarsi una volta sazi. Del resto però Stoccolma è una città cara, si sa…

Mise en place
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Classico burro servito ad inizio pasto.
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Tartare di merluzzo e gamberetti, ponzu, zenzero e ravanello.
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Merluzzo carbonaro, salsa di burro affumicato, cipollina e aneto.
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Cuore di agnello scottato, crescione, finocchio e segale fritta.
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Renna, asparagi, sardine, limone e capperi.
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Tortino di mirtilli, gelato al latte e alla menta, erbe e meringhe.
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Apple and yuzu.
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Birra Omnipollo Leon.
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