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Nécessaire Bistrot

Il cocktail bar e vineria, in quel di Rimini

Il locale nasce nel 2016 come bottega e bistrot e, in questi anni, si è imposto come un punto di riferimento per la qualità sul genere, a Rimini. La bottega vi permetterà di acquistare da asporto alcuni prodotti enogastronomici, il cocktail bar, la vineria e il bistrot, invece, di consumare sul posto. Una di quelle formule non ben definite che, però, soddisfa un ampio raggio di pubblico e ben si presta a interpretare l’ambiguità del presente momento storico coi suoi innumerevoli DPCM.

Ma c’è un plus, perché qui tutto è curato e fatto al meglio. La selezione di vini naturali, non eccessiva ma molto curata, vi farà divertire sicuramente.

La cucina, anch’essa semplice seppur rifinita, si presta a un pranzo veloce, uno stuzzichino da aperitivo, una cena informale con gli amici.

Ci ha divertito tanto, in particolare, il girotondo di taco, buoni e ben pensati, il club sandwich, le polpette di baccalà e lo strepitoso ciambellone della tradizione. Meno persuasivi il fish & chips e la polenta, forse perché la parte più cucinata è anche quella più difficile da eseguire in questo contesto.

La proprietà, la stessa della trattoria Da Lucio di Rimini, ha curato e congegnato la macchina per essere un ottimo punto di riferimento se la necessità è quella del nécessaire, appunto: ovvero uscire di casa con un gruppetto di amici e ritrovarsi in un ambiente informale, disinvolto e piacevolissimo.

La galleria fotografica:

Abbiamo pensato di mettere insieme un po’ di materiale della nostra ultima trasferta parigina: consigli, suggestioni, opinioni, ovviamente legate al mondo del cibo.
Per uno spuntino veloce ma di qualità, o per portarvi un pezzo di Parigi a casa stipando la vostra valigia al massimo possibile.
Voilà…

La Galerie- Plaza Athénée
Se avete voglia di immergervi un paio d’ore nel lusso di Avenue Mointagne, adagiati su comodi divanetti e allietati dal suono celestiale di un’arpa, le déjeneur al “La Galerie” dell’Hotel Plaza Athénée potrebbe fare al caso vostro.
Questo è il regno di Alain Ducasse e del pluripremiato pasticcere Christophe Michalak: oltre alle ottime proposte salate, avrete infatti anche la possibilità di ordinare i dessert al piatto di uno dei Pastry Chef più bravi di Parigi (quindi del mondo).
Inutile dire che tutto ha un costo, ma, tra un buonissimo té Grand Oolong e un eccezionale Club Sandwich all’astice (questo davvero difficilmente perfettibile), non avrete grossi rimpianti al momento del conto.
La Galerie, Plaza Athénée, Parigi
La Galerie, Plaza Athénée, Parigi
Croque Monsieur.
croque monsieur, La Galerie, Plaza Athénée, Parigi
Club Sandwich tradizionale.
Club sandwich, La Galerie, Plaza Athénée, Parigi
Club Sandwich all’astice.
club sandwich all'astice, La Galerie, Plaza Athénée, Parigi
Christophe Michalak: Millefoglie caramellizzata, crema leggera alle tre vaniglie (Tahiti, Madagascar e Messico).
La Galerie, Plaza Athénée, Parigi, Christophe Michalak
La Galerie, Plaza Athénée, Parigi, Christophe Michalak
La Galerie, Plaza Athénée, Parigi

Cafè Stern
Da settembre 2014 c’è un piccolo pezzo di Italia al 47 di Passage des Panoramas: i fratelli Alajmo, assieme all’ormai mitico Gianni Frasi della Torrefazione Giamaica di Verona e David Lanher (proprietario di Racines), hanno infatti ridato vita a questo storico atelier d’incisione. Il lavoro di ristrutturazione è stato affidato a due colossi (Dominique Averland e Philippe Starck) e il risultato non poteva che essere grandioso. Veramente bellissimo questo “caffè all’italiana”, pieno di fascino e storia.
Ai fornelli c’è Sergio Preziosa, e questo potrebbe già essere un buon motivo per fermarsi a pranzo o a cena.
La nostra però è stata solo una sosta veloce per goderci un sorso d’Italia grazie a un caffè a regola d’arte.
Da riprovare con più calma.
Cafe Stern, Parigi
Cafe Stern, Parigi
Cafe Stern, Parigi
Cafe Stern, Parigi
Cafe Stern, Parigi
Cafe Stern, Parigi
Cafe Stern, Parigi
Cafe Stern, Parigi
Cafe Stern, Parigi
Cafe Stern, Parigi
Cafe Stern, Parigi
Cafe Stern, Parigi

Pastificio Passerini
Non potevamo non passare a salutare uno degli chef italiani più apprezzati sulla scena parigina: in attesa dell’apertura del suo nuovo ristorante (prevista in primavera), Giovanni Passerini diverte e si diverte con uno dei grandi classici della cucina italiana, la pasta ripiena.
Vi regaliamo qualche immagine del cantiere e del nuovo pastificio.
Pastificio Passerini, Parigi
Pastificio Passerini, Parigi
Pastificio Passerini, Parigi
Pastificio Passerini, Parigi
Pastificio Passerini, Parigi

Du pain et des idées
Il primo consiglio degli acquisti è legato a questo fantastico panificio al 34 di Rue Yves Toudic. Impossibile resistere al meraviglioso banco: buonissimo il pane all’uvetta e noci, eccezionale il pain des amis, ma è la crosta del pane tradizionale che vi conquisterà definitivamente.
Boulangerie, Du pain et des idées, Parigi
Boulangerie, Du pain et des idées, Parigi
Boulangerie, Du pain et des idées, Parigi

Fromagerie Griffon
E, assieme a un buon pezzo di pane, cosa c’è di meglio di un grande formaggio?
Questo è davvero il paradiso per gli amanti del genere, una bellissima selezione di formaggi affinati in proprio, un vortice di profumi stordente.
Fate la vostra scelta e poi fate mettere tutto sotto vuoto: azzeramento degli odori garantito, così come è garantito il godimento quando li mangerete a casa.
Fromagerie Griffon, Parigi
Comte, Fromagerie Griffon, Parigi
Fromagerie Griffon, Parigi

La Famiglia Rebellato
Buonissima pizza a due passi dalle Halles, grazie al lavoro di Gennaro Nasti. Sala confortevole o asporto, per gustare un impasto leggerissimo in versione classica o con condimenti più elaborati, comunque con materia prima di qualità.
Famiglia Rebellato, Parigi
Famiglia Rebellato, Parigi

Dersou
Il posto più alla moda della Ville Lumière di questi tempi. Chef giapponese, Tafu Sekine, che propone cucina fusion asiatica, con il suo socio francese Amaury Guyot, grande mixologist. Uno spasso, in cui trovare posto è impresa ardua. Passateci il sabato alle 12, perché per il pranzo non accettano prenotazioni e potreste trovare due sgabelli al bancone, il posto migliore.
Dersou, Famiglia Rebellato, Parigi
Dersou, Parigi
Dersou, Parigi
Dersou, Parigi
Dersou, Parigi
Dersou, Parigi
Dersou, Parigi
Dersou, Parigi

Boutique Yam’Tcha
Nella vecchia sede del ristorante Adeline Grattard ha lasciato suo marito, che gestisce questa deliziosa sala da tè cinese. Infusioni magnifiche accompagnate da eterei bun salati e dolci e da qualche piatto del giorno (eccellenti i ravioli). Una sosta veramente piacevole in un contesto di rara, semplice eleganza.
Boutique Yam'Tcha, Parigi
Boutique Yam'Tcha, Parigi
Boutique Yam'Tcha, Parigi
Boutique Yam'Tcha, Parigi
Boutique Yam'Tcha, Parigi

Se Scorsese avesse deciso di girare il suo Wolf of Wall Street in Europa, senz’altro le riprese sarebbero avvenute nella città di Londra, più precisamente nel quartiere di Canary Wharf. Ex area portuale per il commercio marittimo con le Canarie (da qui il nome), questa zona londinese da una ventina d’anni è protagonista di una radicale riqualificazione, e da area di stoccaggio merci è divenuta sede praticamente di tutte le società finanziarie e bancarie possibili immaginabili.

Four Seasons Canary Wharf, Londra, Hotel Four Seasons Canary Wharf, Londra, Hotel Four Seasons Canary Wharf, Londra, Hotel Four Seasons Canary Wharf, Londra, Hotel

Four Seasons non ha certo bisogno di grosse presentazioni. Nata in Canada, è quasi certamente la catena di soli hotel extra-luxury più organizzata e nota al mondo, con poco meno di cento sedi omogeneamente sparse per il globo, che si contraddistinguono appunto per il massimo lusso e per servizi tailor made oltre l’immaginabile. Estremamente rinomata è l’assistenza clienti online, dalla rapidità ed efficacia sbalorditive, nonché il suo servizio di concierge, in grado entrambe di soddisfare le esigenze più disparate: per le nostre richieste (prenotazioni di ristoranti e delucidazioni varie) non abbiamo atteso mai più di 12 ore per una risposta risolutiva.
L’accesso in stanza è possibile dalle ore 16, ma siamo arrivati al check-in poco dopo le 9, già con l’idea di lasciare i bagagli in deposito e partire per la città. Invece senza una piega -anzi, con un sorriso- e dopo un rapido controllo, in cinque minuti ci è stata messa a disposizione la nostra camera, senza sovrapprezzo né disagi. Chapeau.

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La città di Londra ospita due sedi Four Seasons, quella di Park Lane e la seconda, più recente, di Canary Wharf. Questa struttura, dalla chiara impronta business, nasce espressamente per servire tutta la clientela di passaggio qui per lavoro, ma che non vuole rinunciare a spazi e servizi di alto profilo. Non pensate a un hotel business tradizionale però, ma più semplicemente ad un Four Seasons epurato da statue, marmi e bassorilievi. La struttura è recentissima, costruita nel 1999, in una posizione di assoluta comodità, affacciata sul Tamigi, con una parte delle camere con vista sui grattacieli del quartiere, e le restanti con una splendida vista su tutta la città, con delle ampie vetrate con tanto di seduta.
Le camere come la nostra, nominate “Deluxe room”, sono identiche alle altre nella planimetria, ma sono poste ai piani più alti dell’edificio e rivolte verso il fiume e la città, per una vista a 180° davvero magnifica.

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Chiaramente, non solo business: grazie alla fermata della DLR a due passi, che collega Canary Wharf all’aeroporto di London City in soli dieci minuti, e la fermata della Jubilee Line a qualche minuto a piedi, che in meno di un quarto d’ora vi accompagna ai piedi del Big Ben, questo hotel è da tenere in seria considerazione anche come appoggio per vacanze di piacere. Le camere, vista anche la media cittadina, sono decisamente grandi, comodissime anche se si viaggia in più di due, con un’ampia e accogliente zona living ed un bagno davvero spazioso, con vasca e doccia separati.

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Ulteriore segno che questa struttura non si rivolge esclusivamente alla clientela business è l’attenzione dedicata ai più piccoli. Senza alcuna richiesta specifica, ma semplicemente grazie all’accredito, troverete in camera tutta una serie di attenzioni a loro dedicata, oltre al lettino ed al seggiolone.

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La piscina e la palestra non si trovano all’interno dell’hotel, ma è attiva una convenzione con il Virgin Active adiacente: per tutta la durata del soggiorno tutti gli ospiti hanno libero accesso a tutti i servizi della struttura, posta a 10 metri dall’hotel (la palestra e la piscina sono le strutture visibili sotto le finestre).

L’offerta ristorativa è molteplice, ma semplice e non particolarmente di grido. Punta di diamante è il Quadrato Restaurant, specializzato in cucina italiana, oltre al bar lounge, ben fornito per un cocktail, per un veloce pranzo o un afternoon tea. Date le smisurate alternative che la città offre per colazione, pranzo e cena ci siamo rivolti altrove, ricorrendo al room service soltanto in una sera, ove la stanchezza ha avuto la meglio. La nostra scelta è ricaduta sul classico per antonomasia, il Club Sandwich (18£), e su un Bacon Cheese Burger (18£). Buono il rapporto qualità/prezzo per il servizio, disponibile per tutto il giorno con la carta completa, e con una selezione della carta fruibile 24 ore su 24, in stanza in quindici minuti (in realtà ce ne vorranno una decina in più).

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Molto buono il Club Sandwich, eseguito in versione classica con l’uovo, servito con patate fritte. Meno convincente il Cheese burger, richiesto con cottura rare e servito poco oltre il medium, con verdure grossolane e leggermente fredde. Anch’esso con patate in accompagnamento. Il tutto è corredato da salse e “petit fours”.

Per quanto riguarda il minibar, nella norma (seppur non entusiasmanti) le bevande. Un poco più sfiziosa e variegata la proposta degli snack, dolci e salati.

frigobar, Four Seasons Canary Wharf, Londra, Hotel Four Seasons Canary Wharf, Londra, Hotel

I prezzi per una stanza non sono certo a buon mercato (si parte dalle 200£ a notte, a salire), anche se inferiori alla maggioranza dei Four Seasons europei. Tenete controllate le tariffe, altalenanti in funzione del periodo e riuscirete a concedervi, ad un prezzo assolutamente corretto (soprattutto se paragonato al livello di servizio), un long-weekend di assoluto piacere, che ricorderete senz’altro per parecchio tempo.

Four Seasons Canary Wharf, Londra, Hotel