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Al Pompiere

A due passi dal centro di Verona, una trattoria dai sapori antichi

In Vicolo Regina d’Ungheria, una traversa di via Cappello, a pochi passi da Piazza delle Erbe, nel cuore di Verona, si trova la Trattoria al Pompiere.

All’esterno, il locale si presenta discreto e minimale, con una semplice tenda in tinta verde e dalle scritte bianche a segnalarne l’esistenza. Ma il registro in sottrazione è solo un’impressione, in quanto, appena varcata la soglia, si compie un salto nel tempo e ci si trova catapultati in un ambiente caldo e avvolgente, tipico delle osterie degli anni 70-80.

Preso in gestione dallo chef Marco Dandrea nel 2011, Il Pompiere vanta una tradizione che affonda le proprie radici nella prima metà del ‘900. La cucina è diretta e rotonda, con alla base degli ingredienti non meno che ottimi. A ciò, si aggiungono lievi innovazioni stilistiche che non snaturano la natura popolare della proposta, ma anzi la esaltano e completano.

Il locale è diviso in due sale, per un totale di cinquanta coperti. La prima sala è adornata da foto d’epoca, con sullo sfondo il bancone dei salumi e dei formaggi; è il cuore pulsante della trattoria. I posti restanti si trovano invece sulla sinistra, in un ambiente più raccolto ma egualmente intrigante.

Nel solco della tradizione popolare, con piccole innovazioni

Ad aprire le danze ci ha pensato un ottimo assiette di affettati misti a base di Prosciutto crudo di Soave, soppressa artigianale, Mortadella Bologna, culaccia di Parma e coppa di Zibello. Parimenti squisiti, ci ha particolarmente colpito la dolcezza del crudo, davvero notevole.

A seguire è arrivato il piatto migliore di tutto il pranzo, il Risotto con piccione di Arcole e profumo di pepe Timur. Dall’ottima cottura, si è rivelato un primo assai equilibrato tra la nota ematica del sublime piccione, la sapidità del formaggio utilizzato per la mantecatura e il retrogusto di pompelmo donato dal pepe, atto a donare freschezza al palato. Un piatto ben pensato e ottimamente eseguito. La portata principale è stata una splendida Guancia di manzo brasata nell’Amarone con purè di patate. La carne si è presentata di una morbidezza irresistibile, accompagnata da un fondo di cottura ai limiti della glassatura a garantire rotondità a ogni boccone.

In parallelo, ci siamo concessi un’escursione casearia, degustando una piccola selezione dei numerosi, ottimi formaggi proposti. Optando per una prospettiva che coprisse varie fasi di stagionatura, abbiamo provato il Monte Veronese fresco, il Pecorino toscano stagionato quattro mesi, il Camembert dell’Alto Adige aromatizzato alle mele, il Monte Veronese ubriaco, il Castelmagno e l’Asiago stravecchio, stagionato oltre dodici mesi. Il tutto accompagnato da squisite confetture artigianali di cipolle, mostarda mantovana de Le Tamerici e pane con noci e fichi.

In chiusura, da segnalare il Tiramisù, dalla forte carica gustativa a discapito di una consistenza della crema assai delicata e, a tratti, evanescente. Un dolce sorprendente.

Nel solco della tradizione più genuina e popolare, Al Pompiere è emblema del piacere della riconferma. E non potremmo esserne più contenti.

La galleria fotografica:

Al Pompiere è da decenni un’isola felice nel centro storico di Verona.
A pochi passi da uno dei balconi più famosi e visitati al mondo, non è davvero scontato decidere di fare ristorazione di qualità.
In mezzo a locali mordi e fuggi, più attenti al fatturato che alla soddisfazione del cliente, questa Trattoria rappresenta un bene che andrebbe tutelato: se decine di turisti, stranieri e non, hanno la possibilità di conoscere la vera cucina veronese e italiana, fatta di attenzioni scrupolose per ingredienti e cotture, parte del merito va anche a questo locale.
Marco Dandrea, chef e dal 2011 unico titolare, continua la tradizione di questa storica osteria di vicolo Regina d’Ungheria. Insegna molto amata anche dagli stessi veronesi, segno in più di grande successo imprenditoriale senza ricorrere a scorciatoie di alcun tipo.
Piace la semplicità, il servizio preciso, l’attenzione nella selezione degli ingredienti e, principalmente, il senso del gusto che accompagna ogni preparazione.
Potrete scegliere ad occhi chiusi dal menù: nulla sarà meno che buono, con picchi assoluti nei piatti che più rimandano alla tradizione.
L’ampia (e ottima) selezione di formaggi e salumi non deve distrarre dalla vera protagonista del locale: la cucina. Perfetti i tortelli ai funghi, dalla sfoglia talmente sottile da sciogliersi in bocca per lasciare il campo alla voluttuosità del ripieno.
Ottima l’insalata di gallina, con uno studio delle consistenze nella composizione del piatto non banale e la riproposizione dei commoventi sottaceti che già avrete avuto modo di gustare con l’antipasto.
Da manuale il filetto di vitello con salsa tonnata: scelta del taglio e cottura della carne da applausi.
A chiudere non possiamo non consigliare uno dei migliori tiramisù mai mangiati.
Semplicità: la cosa che sembra diventata più difficile al giorno d’oggi.
Cucina confortevole, più moderna di quello che possa sembrare.
Aggiungiamo una cantina ottima, in particolare sul fronte veronese.
Solo complimenti quindi per chi porta avanti un locale in questo modo, segno tangibile di come si possa fare cassa non rinunciando minimamente alla qualità.

Affettato misto e giardiniera fatta in casa.
Grande qualità. Giardiniera commovente.
affettato misto, Al Pompiere, Chef Marco Dandrea, Verona
affettato, Al Pompiere, Chef Marco Dandrea, Verona
giardiniera, Al Pompiere, Chef Marco Dandrea, Verona
affettato, Al Pompiere, Chef Marco Dandrea, Verona
Zuppa fredda di pomodori con formaggio di capra e olio di melissa.
Buona, niente di più, niente di meno. Forse perfino troppo abbondante. Non è certamente la tipologia di piatto in cui questo locale rende al meglio.
zuppa fredda, Al Pompiere, Chef Marco Dandrea, Verona
Tortelli ai funghi porcini (mezza porzione).
Sfoglia da manuale, impalpabile.
tortelli, Al Pompiere, Chef Marco Dandrea, Verona
Insalata di gallina “Grisa” della Lessinia con noci, verdure crude e cotte.
Perfetta.
insalata, gallina, Al Pompiere, Chef Marco Dandrea, Verona
Filetto di vitello con salsa tonnata e capperi di Pantelleria.
Prendi la tradizione e portala al massimo livello possibile.
vitello, tonnata, Al Pompiere, Chef Marco Dandrea, Verona
Coppa Pompiere: gelato di crema, sbrisolona, amarene e scaglie di cioccolato fondente.
Poco convincente, assemblaggio poco curato.
coppa Pompiere, Al Pompiere, Chef Marco Dandrea, Verona
Tiramisù.
Imperdibile, uno dei migliori mai mangiati.
Tiramisù, Al Pompiere, Chef Marco Dandrea, Verona
Consigliatissimo questo Valpolicella Classico.
vino,Al Pompiere, Chef Marco Dandrea, Verona
vino, Al Pompiere, Chef Marco Dandrea, Verona
Scorci dalla carta vini.
carta vini, Al Pompiere, Chef Marco Dandrea, Verona
formaggio, Al Pompiere, Chef Marco Dandrea, Verona
salumi, Al Pompiere, Chef Marco Dandrea, Verona
interno, Al Pompiere, Chef Marco Dandrea, Verona