Dobuje
La Goriska Brda secondo Robi Bučinel
Difficile dimenticare i paesaggi incontrati entrando in territorio sloveno da Zegla, passando da quello che era considerato un ingresso di seconda categoria, solo per residenti, il proseguimento del Collio Goriziano in territorio sloveno offre degli scorci ad ogni curva bellissimi, vigne terrazzate a pettinare i crinali di queste ripide colline.
L’azienda Dobuje si trova nel centro della regione del Collio, nell’estremo ovest della Slovenia. La Slovenia condivide il confine con l’Italia, dove i vigneti passano liberamente il confine e si intrecciano con quelli del vicino Collio italiano. Da una parte le colline si appoggiano alle cime del Colovrat e Sabotino, dall’altra invece scendono verso l’Isonzo e la Pianura Friulana. Oggi l’azienda vinicola della famiglia Dobuje si trova nel cuore di Goriska Brda, nel villaggio di Snežeče. Coltivano 10 ettari di vigneti e producono il vino in modo tradizionale e sostenibile. Le viti crescono a un’altitudine compresa tra i 100 e i 170 metri sopra il livello del mare su terrazze marnose, di Ponka.

Robi Bučinel cura sia la parte agronomica sia la parte di cantina e rappresenta la sesta generazione, loro provengono da un paesino in montagna sito a 1 km. dalla cantina, si è sempre prodotto vino, in origine erano quattro ettari, ma era una vera e propria fattoria con mucche, maiali e frutteti. Il padre di Robi dal 65 all’85 ha conferito l’uva alla cooperativa, dopo si è cominciato a produrre vino per la vendita. La vita professionale di Robi inizia nel 1985, frequenta la scuola per la formazione agraria a Nova Gorica comincia a intraprende la produzione di vino destinato alla vendita con il padre e il fratello. Una volta terminati gli studi, comincia il percorso lavorativo presso la cantina Klet Brda, all’inizio come tirocinante in laboratorio, dopodiché per quattro anni come capo dei cantinieri. Ha preso la decisione di dedicarsi completamente ai vigneti e alla cantina familiare nel 1994 con un atteggiamento ben definito verso la viticoltura e seguendo un approccio personale.
“Dagli originali vigneti ora sono arrivati a 8 ettari più 2 in affitto. I 2 ettari con la casa che costituisce un po’ il centro dell’azienda hanno una storia curiosa, erano di una famiglia importante dell’epoca, molte famiglie lavoravano per loro, fra cui si pensa anche alle prime generazioni dei Bučinel, per questo è stato duro e difficile acquistarli, non volevano venderli alla nostra famiglia, nel 2009 siamo riusciti ad acquistarli ed era il pezzo che ci mancava, pagando di più del valore del Collio italiano. Ma faceva parte di un vero e proprio Cru orientato a sud-est, tutti i vigneti hanno il sole appena si alza e un soffio di vento costante, abbiamo 2 corridoi che lo portano, uno da Korada e uno da Veroljie, e si incontrano in questa valle, questo aiuta a fare pochi trattamenti, dai 7 ai 10 trattamenti sono sufficienti per arrivare alla vendemmia.

Non solo questa parte di cru ma tutti gli 8 ettari sono in una sorta di anfiteatro naturale orientato verso sud-est, sono perciò esposti al sole per la maggior parte del giorno. Le terrazze costruite su terra marnosa, la quale è caratterizzata da un’occorrenza ciclica di argille, marna e arenaria, si estendono ad un’altitudine tra i 100 e 170 metri. Il suolo è ricchissimo di minerali, che trasferiti prima nell’uva e poi nel vino, contribuiscono alle carrieristiche pregiate del nostro prodotto. Le radici delle viti che crescono in suoli di questo tipo sono in grado di penetrare molto in profondità per cercare e assorbire sostanze nutritive, per consentire di ottenere uve di qualità anche in periodi di siccità. Le regole della famiglia vengono tramandate, e una delle regole è fare i trattamenti solo quando servono, altra regola è quella di portare in cantina uva perfetta così sarà tutto più facile. L’allevamento è a guyot, 5 gemme per pianta che fanno una produzione di 1,2 kg. per pianta, in questo modo non abbiamo bisogno di acqua, non concimiamo, lasciamo i cicli lenti e naturali.
Il vitigno che più di ogni altro è legato a questo territorio è la Ribolla Gialla, qui a Snežeče è stata menzionata la prima volta nel 1336, ed in particola in questo cru, che si chiama come l’azienda, Dobuje, dove si trovano i nostri 8 ettari di vigna. La parola dobuje deriva da dob (quercia o farnia, in latino Quercus robur), un albero forte e robusto che una volta copriva la maggior parte della regione del Collio. Altro vitigno legato alla zona è la Malvasia e dopo la seconda guerra mondiale sono arrivati i vitigni francesi, Pinot Grigio, Chardonnay e Sauvignon, Merlot, Cabernet Sauvignon e Franc. In cantina usiamo principalmente acciaio e cemento perché non vogliamo contaminazioni dal legno, i vini sono strutturati e potenti, non hanno bisogno di legno ma piuttosto di tempo per maturare. I vini vengono imbottigliati dopo 2 anni dalla vendemmia.”

Dal 2009 sono stati reimpiantati tutti i vigneti basandoci sulle osservazioni degli ultimi 35 anni, sono state studiate e osservate le diverse posizioni dei nostri vigneti per poter scegliere le varietà di uva più idonee, abbiamo scelto con cura la disposizione degli impianti per le diverse varietà di uva. In cantina regna la semplicità, le ore di macerazione a freddo con le bucce variano a seconda della varietà, 6 ore per Sauvignon e Malvasia, 8 ore per la Chardonnay e 12 per la Ribolla Gialla. Segue la fermentazione con lieviti selezionati, la prima parte di affinamento diviso fra acciaio, cemento e legno grande per le selezioni, lo fa con le fecce fini e la seconda parte senza, il vino esce dopo 2 anni dalla cantina.
In conclusione devo dire di avere trovato questa realtà estremamente interessante, ma guardando il paesaggio, la collocazione geografica e i vigneti non potrebbe essere altrimenti, ho trovato in Robi una persona estremamente preparata che mi ha dimostrato attraverso i vini la potenzialità del territorio e del suo pensiero. Vini di grande solidità, materia, che dopo due anni dalla vendemmia iniziano a vivere e svilupparsi in tutta la loro forza. Robi mi precisa: “I nostri vini sono un intreccio di conoscenza, passione, duro lavoro e pazienza. Ogni bottiglia riflette la storia della nostra vita, in cui l’attesa si unisce alla perfezione del gusto. Rispettiamo il tempo necessario per la maturazione del vino in modo da poter offrire un prodotto eccezionale, creato in maniera sostenibile e biologica … ormai da sei generazioni.”

Ora spazio ai vini che sono esattamente come li descrive nella frase qui sopra, ne più, ne meno. Cinque varietali, un blend di bianchi, due vini rossi e una vecchia annata di Ribolla. A parte la Ribolla le altre sono le annate attualmente in commercio. Emozioni forti.
La degustazione
Rebula 2021 Goriska Brda
Note calde, sensuali e dense di tropicale matura, pesca, mela, pera, fiori gialli, note pietra focaia. Bocca calda, densa, di grande personalità, gradevolmente fresco e salino, denota equilibrio e lunga persistenza, invoglia al secondo calice. Lascia la certezza che fra qualche tempo l’espressione potrà ancora migliorare. Una frase che ripeterò spesso, questa, che dimostra che sono vini pensati per durare e migliorare nel tempo. Anche la Ribolla, potenzialmente, la meno dotata del gruppo, dimostra alto profilo. 91/100
Malvazija 2021 Goriska Brda
Suol calice si apre un vero mondo olfattivo, con un susseguirsi e intrecciarsi di note tropicali passion fruit, papaya, mango, melone, fiori gialli, buccia mela, cera d’api, gesso. L’assaggio imprime una traccia gustosa e compatta, sa essere cremoso e materico senza eccedere, finissima la chiusura salina. Vino di grande personalità che dimostra tutta la nobiltà di questo vitigno. 94/100
Chardonnay 2021 Goriska Brda
Un soave soffio di pietra focaia si insinua tra calde note tropicali, melone, ananas, mela, mango, tocco di erbette aromatiche e miele millefiori. Impatto gustativo di pari portata, elegante, finissimo, ben proporzionato, chiude con nota sapida potentissima. Vino di alto profilo che dimostra una grande beva e la bravura del produttore a domare tanta potenza. 94/100
Sauvignon Blanc 2021 Goriska Brda
Propone un olfatto solido e rinfrescante, che profuma di tropicale prima, litchie, kiwi, melone bianco poi uva spina, ribes bianco, pompelmo, note gessose, pietra focaia Assaggio avvolgente, cremoso, denso e complesso, con la viva freschezza e salinità a bilanciare il caldo abbraccio. Ottima la persistenza. 93/100
Sivi Pinot 2021 Goriska Brda
Il colore propone un leggero di buccia di cipolla. Briose le sensazioni proposte all’olfatto con tocchi di piccoli frutti rossi, mela rossa, melograno, fragolina, note floreali di rosa e fresia, tocco vegetale di tè verde e fieno steso al sole. In bocca è un trionfo di sapore ed equilibrio, ricco, pieno di energia, si stende sul palato con grande sapidità e freschezza, super vino. 94/100
Dobuje selection Maria Nevea 2016 Goriska Brda
Ottenuto da Rebula 30%, Chardonnay 20%, Sauvignon Blanc 20%, Sivi pinot 15%, Malvazija 15%. La criomacerazione dura 24 ore, segue la sosta di maturazione sui lieviti per 10 mesi in inox. Il vino viene poi travasato in grandi botti di rovere, dove continua ad affinare per altri 18 mesi. Notevole complessità al naso fatta di tante coccole, densi tocchi di cera d’api, dolci ossidature, fiori gialli, resine, limone confit, rosa macerata, tocchi di mango e papaya, pepe bianco, roccia viva. Assaggio di spessa trama e calda indole, suadente e sensuale, con verve fresco-salina che dà ritmo, e si inserisce perfettamente nell’equilibrio generale. Ottima la persistenza. Da avere assolutamente in cantina. 94/100
Rebula 2001 Goriska Brda
Dal libro: La speranza e la prova del tempo di Pier Cesare Rivoltella.
“È la prova che si vorrebbe superare, il desiderio di qualcosa che manca, l’illusione di un futuro migliore. Figure di una fenomenologia della speranza, che si declina come attesa e desiderio, investendo la percezione del tempo e la sfera delle emozioni, ma anche come illusione e nostalgia, pazienza e resistenza, speranza in ciò che è creduto per fede.“
La prova del tempo è il desiderio sublime del produttore che un suo vino di 23 anni sia ancora qui, vivo, denso e complesso, gli occhi di Robi quando lo apriva dicevano tutto, in religioso silenzio ha aperto la bottiglia, ne ha messo mezza in un decanter, lo ha guardato, scrutato, prima di versarlo nel calice e lasciarlo libero di esprimersi nel calice. Immagino dentro di lui cosa gli sarà passato per la mente, deve essere una sensazione di appagamento totale…Ammaliante la grande intensità e varietà olfattiva, pulita e definita, senza ombre, pesca sciroppata, ananas disidratato, papaya e mango surmaturo, caramella d’orzo, camomilla, miele, incenso, curcuma, spezie dolci, cioccolato bianco, zenzeroLo zenzero (Zingiber officinale Roscoe, 1807) è una pianta erbacea delle Zingiberaceae (la stessa famiglia del Cardamomo) originaria dell'Estremo Oriente. Coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale, è provvista di rizoma carnoso e densamente ramificato dal quale si dipartono sia lunghi fusti sterili e cavi, formati da foglie lanceolate inguainanti, sia corti scapi fertili, portanti fiori giallo-verdastri con macchie... Leggi candito. Il colore vivo, luminoso apre a una bocca di grande eleganza e finezza, risplendendo di materia densa, nitore e freschezza, ancora mantiene integra acidità e sapidità. Persistenza appagante per questo Super vino. 95/100
Črno 2019 ZGP (origine geografica protetta) Goriska Brda
»nero« = »črno«, usiamo questo termine anche per il nostro vino rosso. L‘uva Merlot e Cabernet Sauvignon, raccolte a mano, proviengono da un vigneto di 9-12 anni. Dopo la macerazione classica di 10 giorni in vasche aperte con rottura manuale del cappello, segue una maturazione sui lieviti di 10 mesi in contenitori inox. Il vino poi passa ad un‘ulteriore affinamento di 6 mesi in grandi botti di rovere. Olfatto tutto carattere, pennellate calde e dense di prugna, marasca, mora, mirtillo, spezie scure, ginepro, pepe, tocco balsamico di macchia mediterranea. Assaggio ricco e profondo, ha una buona presa, un tannino ben estratto, finale sapido che ripercorre il percorso olfattivo e lascia un’eco ragguardevole. 92/100
Črno selection 2016 ZGP (origine geografica protetta) Goriska Brda
Uvaggio di Merlot 60 %, Cabernet Sauvignon 30 % in Cabernet Franc 10 %. La macerazione dura 30 giorni in vasche aperte con rottura manuale del cappello, segue la maturazione sui lieviti per 10 mesi in cisterne inox. Il vino viene poi travasato in grandi botti di rovere, dove continua ad affinarsi per altri 24 mesi. Grande la sfilata aromatica, fitta e dettagliata, ciliegie nere, more e mirtilli in composta, pepe nero, ginepro, tocchi di tamarindoIl tamarindo o "dattero dell'India", è un albero tropicale della famiglia delle Fabaceae, originario dell'Africa Orientale, ma ora presente in aree tropicali asiatiche e dell'America Latina. È l'unica specie del genere Tamarindus. Il tamarindo è utilizzato per l'alimentazione, per scopi ornamentali e anche per le sue proprietà medicinali.I frutti del tamarindo sono commestibili. La polpa dei frutti acerbi è molto... Leggi, chinotto, cuoio, moka, resine pregiate. Al sorso è ammaliante, la trama densa e progressiva schiude un tannino magistrale, carezzevole e setoso, finale di palese aristocrazia che non accenna a tramontare per minuti, lasciando sbuffi balsamici. 94/100
