Atto I: i varietali
Una degustazione al Consorzio Tutela vini Collio è un evento di grande portata, avere la possibilità di avere un’istantanea sulla qualità dei vini prodotti nelle ultime annate è un privilegio, anche perché il Collio è una regione vinicola riconosciuta in tutto il mondo per la qualità dei vini bianchi, ma non solo, caratterizzati da una marcata mineralità e una notevole longevità. Questa zona collinare, situata tra le Alpi Giulie e il Mare Adriatico, crea un microclima assolutamente unico grazie alla ventilazione e alle escursioni termiche, che si sposano perfettamente con la “ponca”, il particolare terreno del Collio composto da marne di origine eocenica, ideale per la coltivazione della vite. In totale, ci sono 7000 ettari di terreno, caratterizzati da una ricca biodiversità, di cui circa 1300 ettari sono coperti da vigneti.
La storia dei vigneti del Collio risale a tempi precedenti all’epoca romana e attraversa il periodo medievale. I suoi vini sono stati apprezzati nel corso dei secoli dalle corti di tutta Europa: dai governanti della Repubblica di Venezia alla dominazione degli Asburgo, dallo zar di Russia ai sovrani dell’Impero Austro-Ungarico. Durante la Prima Guerra Mondiale, il Collio si trovava sulla linea del fronte e le battaglie più cruente dell’Isonzo furono combattute tra i suoi vigneti.
La ricostruzione successiva ha incoraggiato lo sviluppo della viticoltura, con l’impianto di nuovi vigneti specializzati nella coltivazione di uve nobili e pregiate, in particolare per la produzione di vini bianchi, aiutati dal clima mite influenzato dalle correnti calde del Mar Adriatico, che mantengono l’uva asciutta, e dalla protezione offerta dalle montagne a nord, che la riparano dai venti freddi. Il terreno è costituito da uno strato complesso di marne e arenarie stratificate di origine eocenica, depositate in un ambiente marino che contiene numerosi fossili. A seguito dell’innalzamento del fondale marino, si sono formate le colline del Collio, la cui ponca conferisce ai vini una caratteristica nota di mineralità e salinità, che li rende unici e inconfondibili nel sapore e nell’aroma.
La storia
La coltivazione della vite nel Collio ha origini molto antiche, risalenti all’epoca romana. La produzione di vino era così diffusa intorno alla metà del terzo secolo d.C. che l’imperatore Massimino, proveniente dalla Tracia e diretto all’assedio di Aquileia, requisì nel Collio una grande quantità di botti e tini per ottenere il legname necessario alla costruzione di un ponte sull’Isonzo, presso Mainizza, vicino a Gorizia, per il transito delle sue legioni. In questa epoca, la produzione di vino era già consolidata e continuò anche successivamente, durante il periodo della Serenissima e della dominazione degli Asburgo. A partire dal XVI secolo, i vini coltivati in questa zona erano apprezzati in tutta Europa: dalla Serenissima Repubblica di Venezia all’imperatore Carlo V, dallo Zar di Russia alla capitale viennese dell’Impero austro-ungarico.
La viticoltura del Collio in cinque date storiche da ricordare
• 1780: viene introdotta una classificazione dei cru nella contea di Gorizia, dove le tasse vengono pagate in base alla qualità delle uve.
• 1869: il conte francese Teodoro de La Tour sostituisce alcuni vitigni locali di scarsa qualità con pregiate varietà di uve francesi e tedesche, dando una svolta alla viticoltura del Collio.
• 1872: su iniziativa di alcuni produttori, nasce una prima forma associativa, una realtà precursora del Consorzio, che all’epoca nessun’altra zona d’Italia poteva vantare.
• 1891: il quarto Congresso enologico austriaco si tiene a Gorizia. Durante questo congresso si delibera di ricostruire i vigneti devastati dalla filossera attraverso l’innesto delle varietà europee su piede americano.
• 1964: pochi anni dopo l’emanazione delle leggi che istituirono in Italia le Denominazioni di Origine Controllata, nasce il Consorzio di Tutela dei vini del Collio, per iniziativa del conte Sigismondo Douglas Attems, che ebbe la lungimiranza di unire i produttori locali e promuovere l’eccellenza della qualità del vino prodotto.
• 1968: il Collio, tra i primi in Italia, ottiene il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata.
La degustazione
Il mio focus era principalmente sui due blend rappresentanti del territorio, Collio bianco e Collio rosso ma la bellezza dei vini che ho potuto degustare mi impone di parlare anche dei varietali, che merito di un’annata felice e di bravissimi viticoltori hanno raggiunto livelli importanti in termini di piacevolezza, finezza uniti a carattere e complessità. Vini dove non ho mai avvertito la sensazione alcolica in evidenza, tutti con la parte fresco-sapida a bilanciare la cremosità tipica dei vini di questa zona. Vini dove ho sentito sempre l’interazione con il suolo assorbendo dallo stesso la sua essenza, questa traccia salina sempre presente a dare vigore, energia e luminosità. Un caloroso ringraziamento al Consorzio Tutela Vini Collio per questa grande opportunità.
Ribolla Gialla Collio doc 2022 Vosca
Complesso, intenso e ricco nelle generose note di frutta gialla, floreale, note di buccia, vegetale di erbe aromatiche. Avvolgente e generosamente fresco al sorso, buon allungo su note iodate e saline. 90,5/100
Ribolla Gialla Collio doc 2022 Bolzicco
Sfoggia una ricca carrellata di aromi fruttati e floreali precisi e molto fini. Pera, pesca, mela golden, fiori di accacia e biancospino. L’assaggio è una rilettura dell’olfatto che sfila su una base fresca e delicatamente sapida, buona la persistenza. 90/100
Ribolla Gialla Collio doc 2022 Cantina Produttori Cormons
Molto intenso al naso sul frutto giallo maturo tropicale melone, passion fruit, pesca gialla, note minerali, finissimo. Sorso bilanciato, fine, buona la freschezza, dotato di persistenza aggraziata, esile di corpo ma buono nel complesso. 90/100
Pinot Grigio Collio doc 2022 Zorzon
Olfatto finissimo, succcessione di note di mela rossa, pesca molto matura, pera, bocciolo di rosa, melograno. Bocca finissma, si stende con classe ed eleganza, ottima vena fresco-sapida e leggero tannino a chiudere. 93/100
Pinot Grigio Collio doc 2022 Humar
Profilo aromatico con un gioco di fragranze fra note vegetali di erbe aromnatiche, tè verde, buccia di agrume, fiori biancospino, acacia e un fruttato di pera kaiser e mandorla. Bocca intensa e piena, ricco e fragrante, ottima persistenza. 91,5/100
Pinot Grigio Collio doc 2022 Formentini
Ventaglio olfattivo declinato su note di frutti bianchi e gialli, pera, pesca poi agrumi, note di erbe aromatiche. Esordio gustativo caldo e cremoso, finissimo, ottima intensità, fresco-sapido, ottimo allungo. 93/100
Pinot Grigio Collio doc 2021 Fruscalzo
Buccia di cipolla alla vista sul calice. Naso denso e fresco di frutti gialli, erbe aromatiche, agrume e macchia marina. Pulito, fresco e fragrante sul palato, importante scia fresco-sapida, ottimo l’allungo. 91,5/100
Pinot Grigio Doc Collio 2021 Carlo di Pradis
Dispensa note calde tropicali di melone giallo, papaya, arancia rossa. Sul palato caldo, morbido e avvolgente, mette poi in mostra tensione e acidità, ottimo l’allungo. 92,5/100
Friulano Collio doc 2022 Humar
Olfatto complesso e stratificato, intense le sensazioni di frutta gialla surmatura, pescanoca, albicocca, agrumi, note tostatura, fumè, iodato. Ricco, intenso e appagante al sorso, ottima la scia fresco-sapida che lo slancia in un lungo finale. 93/100
Friulano Collio doc 2022 T Friulano Collavini
Note olfattive fresche e tipiche di frutta gialla matura, pera, pesca, passion fruit, tocco floreale, agrumato, tocco di mandorla amara. Bocca cremosa e vibrante, ricca, ottima scia fresco sapida, buon allungo finale. 92,5/100
Friulano Collio doc 2021 Bolzicco
Olfatto deciso dove si alternano note di mela golden, pera, susina, fiori di campo, tocco agrumato e amarognolo di mandorla. Bocca di buona intensità, piacevole, fresca, fine, buona persistenza ammandorlata. 92/100
Friulano Collio doc 2021 Manditocai Livon
Naso fresco e tipico, frutti bianchi, mandorla, note minerali e gesso. Al palato è scattante e agrumato, calibrato da una struttura decisa e complessa, finale lungo con lieve nota amarognola, ottimo vino. 92/100
Friulano Collio doc 2021 Vosca
Olfatto che concede fini sentori frutta matura, mela, pesca, melone, agrume, mandorla, tocco minerale. Al palato propone una fisionomia complessa e magnetica, giocata su intense sensazioni fruttate, floreale e iodate. Ottima la persistenza. 92,5/100
Friulano Collio doc 2021 Carlo di Pradis
Naso intenso e ricco, tipico, spiccano fragranze di frutta a polpa gialla matura, pesca, melone, susina fuse a percezioni salmaste e minerali. In bocca evidenzia una struttura calda, cremosa e seducente, vitalizzata dalla verve acida in contrapposizione e salinità viva. 93/100
Friulano Collio doc 2021 Fruscalzo
Dispensa fragranze di tropicale maturo, tocco agrumato, fumè, finale di mandorla. Sorso avvolgente, compatto cadenzato da sferzate acido-sapide. Il lungo finale dona un eco di agrumi e sensazioni saline. 92/100
Friulano Collio doc 2022 Formentini
Disteso il comparto olfattivo, tipico e intenso, note frutta gialla stramatura, agrumate, mandorla amara, guizzi salmastri. Fresco, piacevole e fine al sorso, ha una struttura affilata con un finale lievemente amarognolo. 91,5/100
Sauvignon Collio doc 2021 Segrè Castello di Spessa
Profilo aromatico che dispensa densi tocchi tropicali di passion fruit, pompelmo rosa, mela renetta, lime, sali minerali e iodati. Voluminoso sul palato, agile, ottima la freschezza e la parte salina a chiudere. 90/100
Sauvignon Collio doc 2021 Pascolo
Naso tropicale intenso, concede fragranze di mela granny smith, pompelmo, note fumè e vegetali di sfalcio d’erba. Ricco, intenso e deciso, manca un po’ di freschezza ma ottimo vino. 93/100
Sauvignon Collio doc 2021 Bolzicco
Olfatto didattico, partenza sul tropicale, passion fruit, papaya , mango melone, vegetale di erba e asparago verde, note minerali e marine a finire. Bocca intensa e ricca, tensione, struttura e grande finezza. Ottimo spessore gustativo. 93/100
Sauvignon Collio doc 2022 Blanc Fumat Collavini
Emana intensi profumi di frutta tropicale, lime, uva spina, pompelmo ed erbe aromatiche. Bocca ricca, decisa, vibrante con intensa scia fresco-sapida. Ottimo allungo. 91,5/100
Sauvignon Doc Collio 2022 Cantina Produttori Cormons
Naso varietale, intenso e stratificato, frutta tropicale, passion fruit, kiwi, uva spina, note vegetale di asparago verde, salvia. Ricco, intenso, buona scia fresco-sapida, assaggio vibrante e in armonia con l’olfatto. 94/100
Merlot Collio doc PerillaErbacea annuale della famiglia delle Lamiacee, coltivata estesamente in Cina, Giappone e Corea, nonché in India e Vietnam. È l'unica specie del genere Perilla. La cucina coreana utilizza le foglie e i semi di Perilla frutescens Britton. La cucina giapponese utilizza le foglie di Perilla frutescens varietà crispa. La pianta ha una struttura simile a quella del basilico, con un'altezza... Leggi 2019 Venica & Venica
Evoca profumi di confettura di ciliegie e more, viole, liquirizia, terra umide e note di solvente. Complesso e ardente al sorso, tannini fitti che gli conferiscono longevità, ottimo l’allungo arricchito da guizzi minerali. Grande vino aristocratico. 94/100
Merlot Collio doc 2018 Rosso di Ponca Pascolo
Naso scuro e profondo, esordisce con frutti neri sotto spirito, note terrose, tabacco, tartufo nero, spezie dolci. Ricco, intenso, avvolgente e profondo al sorso. Grande allungo e lunga peristenza eterea. 94/100
Merlot Collio doc 2018 Gradis’ciutta
Olfatto grande intensità, note sul frutto nero, tabacco dolce, pellame, smoky, terroso. Ingresso morbido sul palato, piacevole e fine, tannini marcanti ma integrati, buon allungo. 93,5/100
Merlot Collio doc 2018 Crastin
Naso ricco ed energico di frutti rossi e neri in confettura, sensazioni speziate e di torrefattura, tabacco, terra bagnata. Morbido e ben dimensionato il sorso, offre intensità, avvolgenza, nobile tannino e una chiusura lunghissima sapida e speziata. 96/100
Cabernet Sauvignon Collio doc 2020 Locatelli Tenuta Angoris
Emergono lentamente note calde e dolci di piccoli frutti in confettura, ribes e mirtilli, spezie dolci, note terrose, cenni balsamici e vegetali. Al sorso è subito morbido, caldo, pieno, ricco, ma progressivamente sapido e fresco con tannini eleganti e persistenza lunga. 94/100