Valutazione
Pregi
- Una cucina ben inserita nel concept di luxury hotel.
- Apertura 7 gg. su 7.
- Servizio empatico e piacevolmente discreto.
Difetti
- Sala ristorante priva di entrata autonoma.
Un bell’esempio di fine dining nell’hotellerie di alto profilo
Roma sta cercando di riconquistare il proprio opulento appeal culinario anche grazie a rilanci di fine dining inseriti in hôtellerie di livello. A due passi da via del Corso, l’Adelaide Restaurant s’inserisce nella visione del concept di ospitalità su misura dell’Hotel Vilòn, rappresentandone il perfetto archetipo. Il nome dell’insegna è un tributo alla Principessa Adelaide Borghese de la Roche Foucauld, moglie del Principe Scipione.
La sala ristorante è un concentrato di charme e caratterizzata da stile vagamente bohémienne fatto di colori orientaleggianti protesi anche in un jardin d’hiver che può ospitare un’altra manciata di coperti. L’atmosfera accogliente, a tratti familiare, è solo l’antifona della cucina la cui cabina di regia è affidata a Gabriele Muro. Chef procidano forgiatosi con articolate esperienze in Italia e all’estero, capace di assicurare bella profondità ai piatti, originali e tecnicamente di livello, in cui il pesce diviene protagonista quasi assoluto, proposto con una visione leggera, gustosa e colorata, cromaticamente bella da vedersi e buona da gustarsi. Una firma identitaria, quasi fusion-campana.
Il triangolo Roma – Procida – Giappone
Un mix tra classico e contemporaneo animato da verve mediterranea è la chiave identitaria dei piatti, in cui si palesano sapori centrati, frutto anche di un’attenta scelta degli ingredienti stagionali, pescato del giorno incluso. Utilizzato per il piacevole fuori menù, una fresca TartareLa bistecca alla tartara (conosciuta anche come carne alla tartara, steak tartare o più comunemente tartare) è un piatto a base di carne bovina o equina macinata o finemente tritata e consumata cruda. La ricetta prevede che dopo essere stata triturata la carne deve o marinare nel vino o in altri alcolici oppure viene aggiunto del succo di limone e... Leggi di spigola servita con riduzione di carote, o per farcire il gustoso sandwich Il Vizietto, cavallo di battaglia dello Chef e della sua isola. Ben strutturata anche la componente vegetale, cui viene riservato apposito menù e più da vicino apprezzato nel Carciofo si fa in tre, rielaborazione creativa in relative consistenze, ad omaggiare che omaggia la Capitale: in crema, cialda fritta e arrosto.
Tornando idealmente a Procida, si dilatano le percezioni gustative in “Pasta e patate” con crudo e cotto di pesce, arricchita con bisqueE' una ricetta della cucina francese tipicamente basata sul brodo di crostacei (aragoste, astici, gamberi di fiume). Si tratta di una zuppa che può essere servita in purezza oppure utilizzata come fondo di cottura per la preparazione di altre pietanze. È da considerarsi a tutti gli effetti un fondo bruno a base di crostacei. Per preparare la bisque è necessario... Leggi di crostacei e polvere di pesci. L’esemplificazione di testa e mano intente a pensare e realizzare portate dai sapori penetranti. Un piatto di pancia insomma. Sensazione ripetuta con acume nella Linguina di Gragnano con delicato carpaccio di scorfano, servita in crema di friggitelliI friggitelli sono una particolare varietà di peperone verde, dolce non piccante e amarognolo in Italia centrale e meridionale. Si usa mangiarli interi, come antipasto o come contorno, fritti in olio d’oliva (da qui il nome) senza alcun impanatura e con un pizzico di sale. Sono chiamati anche friarelli, puparuoli friarelli o friggerelli e non sono da confondere con i... Leggi (rossi), briciole di tarallo e bottargaLa bottarga è un alimento costituito dall'ovario del pesce, le cui uova vengono salate ed essiccate con procedimenti tradizionali. Viene ricavata dalle uova di tonno o di muggine. I due prodotti differiscono sia nel colore che nel gusto (più deciso quella di tonno). La bottarga di tonno ha un colore che varia dal rosa chiaro a quello scuro, mentre quella... Leggi. Un ideale incontro tra il pescatore e l’ortolano. Non solo coreografico ma anche ben scandito nella varietà dei passaggi l’Oyashio, nome che rievoca una fredda corrente oceanica che passa vicino al Giappone. Protagonista del piatto un rombo marinato al misoE' un condimento di origine giapponese derivato dai semi della soia gialla, cui spesso vengono aggiunti cereali come orzo o riso, segale, grano saraceno o miglio. È diffuso in tutto l'estremo Oriente, soprattutto in Corea e Giappone, dove svolge un ruolo nutrizionale importante, essendo ricco di proteine, vitamine e minerali. Il miso funge da base per numerose ricette e zuppe... Leggi, accompagnato da una maioneseLa maionese (dal francese mayonnaise o dal catalano maonesa) è una salsa madre, cremosa e omogenea, generalmente di colore bianco o giallo pallido, che viene consumata fredda. Si tratta di un'emulsione stabile di olio vegetale, con tuorlo d'uovo come emulsionante, e aromatizzato con aceto o succo di limone (che aiuta l'emulsionamento). La ricetta tradizionale prevede l'uso di olio d'oliva e... Leggi allo zenzeroLo zenzero (Zingiber officinale Roscoe, 1807) è una pianta erbacea delle Zingiberaceae (la stessa famiglia del Cardamomo) originaria dell'Estremo Oriente. Coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale, è provvista di rizoma carnoso e densamente ramificato dal quale si dipartono sia lunghi fusti sterili e cavi, formati da foglie lanceolate inguainanti, sia corti scapi fertili, portanti fiori giallo-verdastri con macchie... Leggi, pak-choi, salsa di soia, riduzione del pesce stesso e cipolle rosse in agrodolce. Di livello anche i dessert. L’Oro di Procida, rifinito a tavola con azoto liquido, presenta all’interno una mousse e composta di limone, mentre all’esterno cioccolato bianco e buccia semi candita. Concettualmente più goloso il Cremoso al pistacchio salato, chantilly, mascarpone, lime e coulisCon il termine "coulis" si intende una salsa dalla consistenza densa e cremosa che somiglia ad una purea di frutta o di verdura.... Leggi ai frutti di bosco, per nulla spinto sulla parte zuccherina.
L’attenta quanto informale sala, con la sua proposta enoica, di bella profondità sugli Champagne, si coniuga alla precisione stilistica e alla concretezza dei piatti, serviti in ambienti quasi ovattati, da respirare, gustare e godere appieno, prima di rituffarsi nella frenesia delle vie centrali della città eterna.
IL PIATTO MIGLIORE: Linguine, carpaccio di scorfano e friggitelli.
Posto davvero incantevole, una bomboniera tra le vie centrali di Roma! Ho trovato la cucina assai leggera, concordo.
Posto nascosto ma siamo a due passi dal centro dove si apre una meraviglia