Azienda Agricola Fiorentino

L’Irpinia nel calice

Tra le provincie di Avellino, a Paternopoli – piccolo borgo dedicato a Taurasi DOCG – troviamo una realtà famigliare che ha fatto del vino uno stile di vita. La produzione del vino, infatti, nasce agli inizi degli anni novanta, tramandando di generazione in generazione quell’attitudine ed esperienza che forgia una doppia e unica proposta in terra Irpina. Sono infatti l’Aglianico e il Coda di Volpe i protagonisti di questa storia che parla di famiglia e altrettanto di un territorio tipicamente d’elezione per il Taurasi. È dalla passione e dell’esperienza unita a suoli prettamente vulcanici dove l’Aglianico sa esprimersi al meglio e in tutta la sua autenticità, che nasce la storia della famiglia Fiorentino.

La cantina, costruita in legno con tecniche di bio-architettura, rappresenta il fine che i Fiorentino hanno nei confronti del vino: salvaguardare e celebrare la relazione tra uomo e natura, “vino e legno in un connubio di memorie arcaiche”. Quattro sono i vigneti dell’Azienda Agricola Fiorentino, sviluppati nelle contrade di Barbassano, Casale e Mattine e nella contrada Candriano, al confine tra Torella de’ Lombardi e Paternopoli. La vendemmia è eseguita a mano nel rispetto dei tempi e dei ritmi della natura, prediligendo il frutto nella sua maturità e massima salubrità nel rispetto dell’ambiente, con il costante obiettivo della territorialità, per dar forma e sostanza ad uno spaccato di Irpinia nel calice.

La degustazione

Zirpoli Irpina Coda di Volpe DOC 2021

Dal vigneto di Barbassano le uve vendemmiate a settembre affinano in acciaio per 5 mesi sulle fecce fini per poi proseguire il loro riposo in bottiglia. Nei suoi riflessi giallo paglierino al calice, Zirpoli si apre in note di pera e frutta esotica, corredate da un distinto sentore di pietra focaia all’olfazione. Il sorso in principio di presenta rotondo, intrigante, per poi terminare in un finale secco, fresco e sapido.

Celsì Irpinia Aglianico DOC 2018

Dalla selezione manuale delle uve Aglianico della contrada Mattine di Paternopoli – Candriano di Torella, il Celsì affina per 10-12 mesi in botte grande di rovere francese e successivamente in acciaio ed infine in bottiglia. Nel calice si presenta di un bel rosso rubino intenso, con note di ciliegia nera matura e una dolce speziatura. Caldo e morbido al sorso, si completa con un tannino importante, fine, molto gradevole che restituisce un buon equilibrio alla bocca. La croccantezza del frutto unita ad una giusta sapidità garantiscono a questa espressione di Aglianico buona bevibilità.

Taurasi DOCG 2018 e 2017

In queste due espressioni di Taurasi, nate dal vigneto sito nella contrada di Casale di Paternopoli, la vendemmia – tra fine ottobre e inizio novembre – è seguita da un affinamento in per 12 mesi in botte grande, acciaio e bottiglia. Da uve 100% Aglianico, il Taurasi 2018 si differenzia dal 2017 per i riflessi violacei che accompagnano il bel color rosso rubino intenso nel bicchiere. Al naso le note di marasca e mirtillo si susseguono a note di pepe nero nel primo e pepe del Sichuan nel secondo, accompagnandosi una nota balsamica più preponderante nell’annata 2017. Il sorso si caratterizza con un tannino piacevole, più giovane ma bene gestito nell’annata 2018, mentre si rivela più importante nell’annata precedente. La buona persistenza alla bocca si impreziosisce di una nota di cioccolato che lo identifica come vino intrigante.

Taurasi Riserva DOCG 2016

Affinando per un totale di 18 mesi, rispetto ai precedenti esempi di Taurasi, il Riserva 2016 risplende nei suoi riflessi granati di rosso rubino carico. Insieme ai sentori di frutta nera si fa strada una nota di rosa appassita, ed una rotonda nota speziata di cacao e noce moscata. Se all’attacco si presenta morbido e suadente, il tannino che fa da sponda è ben presente e vivace rivelando un ottimo potenziale di invecchiamento ed in egual misura una presente maturità di beva.

* I vini dell’Azienda Agricola Fiorentino sono distribuiti da Partesa.