Passione Gourmet Buonissima Torino - Passione Gourmet

Buonissima Torino

08-11-2024
di Passione Gourmet

L’apertura del festival

Giunto alla quarta edizione, il festival Buonissima Torino ha offerto un ricchissimo programma di eventi, cene, masterclass e laboratori insieme a ristoranti, chef e professionisti del mondo della gastronomia provenienti da Piemonte, Italia e da tutto il mondo.

Si sono aperte ufficialmente le danze mercoledì 23 ottobre al Centro Congressi Nuvola Lavazza con l’assegnazione del premio Bob Noto, destinato quest’anno a operatori del settore ospitalità che si sono distinti per la virtù dell’empatia. Sul palco si susseguono i fondatori del festival: Luca Iaccarino, Matteo Baronetto e Stefano Cavallito; Giuseppe Lavazza, che con l’omonimo gruppo ha sempre sostenuto il progetto Buonissima; Diego Guerrero, proprietario di DSTAgE a Madrid, che ha presentato il “Grand Opera” che lo vedrà protagonista il giorno seguente; Malena e Virgilio Martinez per parlare della Mater Iniciativa (centro di ricerca interdisciplinare per lo studio e la catalogazione delle specie vegetali e animali peruviane) e della mostra Threads (che ha lo scopo di rendere più comprensibile e fruibile il lavoro di Mater Iniciativa); e infine la Giuria del premio Bob Noto composta da: Antonella Fassio, Ferran Adrià, Marco Bolasco, Paolo Griffa, Sara Peirone, Davide Scabin e i fondatori del festival. Quest’anno la vincitrice è Mariella Organi, maître del ristorante Madonnina del Pescatore, a Senigallia. Per la prima volta questo premio è stato assegnato a un membro della staff di sala, anziché di quello di cucina, per rimarcare l’importanza che ha il servizio nella soddisfazione e fidelizzazione del cliente.

La giuria e al centro la vincitrice Mariella Organi

Si è proseguito con Degustando, nella splendida location di Palazzo Madama, dove i Martinez hanno presentato in anteprima la loro mostra Threads, che sarà disponibile per tutta la durata del festival. Come d’abitudine il format Degustando ha previsto una decina di chef che, insieme a membri delle loro brigate, hanno presentato piatti iconici dei rispettivi ristoranti tramite degli stand. Per questa edizione le stelle presenti sono state: Virgilio Martinez, Pasquale Laera, Moreno Cedroni, Michelangelo Mammoliti, Matteo Baronetto, Giovanni Grasso, Flavio Costa, Federico Zanasi, Enrico Crippa e Davide Scabin.

Gli chef all’ingresso di Palazzo Madama

Gli eventi e le degustazioni

Dal 24 ottobre si sono svolti, sparsi per la città, eventi, laboratori, degustazioni e masterclass. Nella tensostruttura in Piazza San Carlo c’era Casa Buonissima, in cui ristoratori, casari, viticoltori e professori tenevano talk, show cooking, masterclass e aperitivi con un ricchissimo palinsesto ed ospiti nazionali e internazionali per approfondire vari temi legati alla gastronomia, all’enologia e alla sostenibilità.

Negli stessi giorni a Eataly Lingotto maestri e maestre della gastronomia hanno raccontato le proprie storie e le filiere dei loro prodotti all’interno dei Laboratori del Gusto.

Metti Torino a cena ha coinvolto ben 24 ristoranti torinesi che hanno aperto le porte ad altrettanti ospiti nazionali e internazionali per collaborare alla realizzazione di cene irripetibili.

Cena a 4 mani al Piano 35 con Christian Balzo e Janaina Torres

Gli incontri di Piolissima hanno celebrato le piole torinesi: 21 di esse hanno deciso di proporre menù al prezzo fisso di 25€ con piatti tradizionali e atmosfere accoglienti, il tutto accompagnato da musica dal vivo, balli, tornei di bocce e partite a carte.

Giovedì 24 e sabato 26 ottobre sono state organizzate due cene uniche con ospiti da Spagna e Danimarca: Diego Guerrero di DSTAgE a Madrid e Nicolai Nørregaard di Kadeau a Copenhagen. Il primo insieme al suo staff ha preparato un menù inedito per rendere omaggio alla cucina piemontese rivisitandola con il loro stile e lo ha presentato alle OGR con il nome di “Grand Opera”, cena-spettacolo con un giovane pittore che dipingeva durante la serata.

Per la cena “Nel Grande Nord” Nicolai Nørregaard e il sous-chef Kyumin Hahn hanno portato 8 piatti di Kadeau nella sala immersiva delle Gallerie d’Italia, dove gli ospiti erano circondati da proiezioni avvolgenti, spettacoli su LED wall, suoni e musica dal vivo.

Tutto il personale impegnato per il Grand Opera

Venerdì, sabato e domenica il Tram Buonissimo ha percorso il centro di Torino facendo degustare ai viaggiatori specialità piemontesi e mostrando loro gli scorci più belli della città.

Venerdì 25 ottobre si sono tenuti due eventi speciali al Lingotto: CHEFILM! Al Cinema UCI Lingotto con la proiezione del documentario “Bob Noto: The world’s finest palate” che racconta la storia del famoso fotografo e gastronomo, insieme a piatti realizzati da Carlo Cracco, Matteo Baronetto, Paolo Griffa e Giuseppe Rambaldi e vini Alta Langa.

A Eataly Lingotto invece si è reso omaggio alla pasta ripiena con Agnolotti and friends, dove numerosi ristoratori da tutta Italia hanno proposto i loro ravioli abbinati a calici di vino bianco, rosso e spumante.

Sabato 26 ottobre è ritornato Bistromania, evento dedicato alla celebrazione della cucina bistrot e dei vini naturali. In questa quarta edizione, svoltasi alle OGR, 12 bistrot provenienti da diverse regioni italiane hanno proposto la loro cucina e i loro abbinamenti enologici.

Fotogramma del documentario su Bob Noto

Ma la serata non è finita qui: subito dopo infatti c’è stato l’after party, sempre alle OGR, con i barmen di XXL ad occuparsi della mixology e lo staff di Buatta – Cucina popolana di Palermo ad occuparsi del cibo fino a tarda notte.

A chiudere il festival ci ha pensato Il gran pranzo della domenica al Castello di Rivoli: 8 portate, ognuna realizzata da un ristoratore piemontese per soddisfare ogni appetito che fosse rimasto dopo tutte le leccornie dei giorni precedenti.

Questa edizione di Buonissima Torino è stata un grande successo, sia di pubblico, che di professionisti da tutto il mondo. Una tale ricchezza di incontri, eventi, bontà, conoscenza e bellezza è rara nel panorama nazionale. Lunga vita a Buonissima!

di Alessio Ippolito