Colline Ciociare

VALUTAZIONE

Cucina Classica

17/20

PREGI
Cucina di grande personalità.
DIFETTI
Illuminazione della sala.
Carta dei vini non adeguata.

La meraviglia, la sorpresa, lo stupore

La meraviglia, la sorpresa, lo stupore sono le parole che accompagnano ogni visita qui, pochi chilometri da Roma Sud, ma distante da tutto, in un luogo sospeso nel tempo e nello spazio: Colline Ciociare, dove vive tra casa e cucina Salvatore Tassa, 67 anni, nato, solo per caso, a Brandford in Gran Bretagna ma legato così profondamente alla Ciociaria da dover ridisegnare la sua T iniziale con lunghe radici e stamparla come un titolo nobiliare sui menù per ribadirlo ogni giorno a tutti. Pranzare qui è davvero una esperienza unica, intanto perché la sequenza dei piatti (che talvolta è ideata in corsa) è rilevante dal punto di vista strettamente gastronomico e intrigano anche il più vagabondo dei gourmet per una dirompente personalità, poi perché il valore aggiunto è lui, lo Chef, sempre presente, grembiule, bastone e mille racconti. Puoi partire dall’omelette e ti ritrovi a parlare di Enzo Ferrari, sconfini nella musica e poi la chiosa è il rispetto dell’ambiente.

La Weltanschauung del maestro Tassa

Per gli indecisi allora basteranno piccoli indizi, sparsi, come il Cardoncello in crioestrazione di sedanorapa con porridge di semi e limone, o l’improvvisa richiesta di una cliente “sogno ancora quelle Fettuccine al burro francese… me le può fare?” che tutta la sala poi condivide felice. Ecco perché anche quando arriverà un apparente classico Manzo con patate affumicate si scoprirà che la frollatura l’ha ottenuta personalmente lui, sotterrandolo nell’umida terra dei boschi circostanti. Ed ecco perché se la sala non è illuminata in maniera precisa, se la carta dei vini non concede scelte infinite, se il servizio e la mise en place non sembrano adeguati al contesto… nulla importa, tutto è in linea con la Weltanschauung  del maestro Tassa, quello con la T con le radici.

IL PIATTO MIGLIORE: Raviolo con ricotta al gincon spuma di salsa bernese alle erbe botaniche del gin.

La Galleria Fotografica:

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Picture of Giampiero Prozzo

Giampiero Prozzo

Architetto napoletano della metà degli anni ’60. Vittima felice delle conseguenze dell’amore. Per i viaggi. Dunque leggere, esplorare, ascoltare, fotografare, comprendere, assaggiare o della sola azione che le compendia magnificamente tutte: mangiare e bere. Ovunque. Dopo, raccontare di un pranzo, sarà un nuovo modo per parlare del mondo.

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VALUTAZIONE

Cucina Classica

17/20

PREGI
Cucina di grande personalità.
DIFETTI
Illuminazione della sala.
Carta dei vini non adeguata.

INFORMAZIONI

PREZZI

Menù degustazione da 5 portate a 95€ e da 7 portate a 120€

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