Valutazione
Pregi
- Cucina della tradizione e del territorio declinata ai massimi livelli.
- Prodotti e vini di pregio.
Difetti
- Bisogna arrivarci.
Un’indimenticabile sosta fuori dal tempo
Che grande posto!
Ci troviamo nell’antico Palazzo della Guardia risalente al periodo dei Gonzaga, in una bellissima piazza rinascimentale proprio al centro di Isola Dovarese, al confine tra Cremonese e Mantovano. Tutt’intorno, istantanee di Pianura Padana, la nebbiolina, il fiume Oglio che, placido, scorre poco distante.
Emozioni ci assalgono ogni volta che varchiamo la soglia di questo pezzo di storia della cucina italiana.
Ed ogni volta si resta stupiti dalla capacità della famiglia Malinverni di non sbagliare un colpo. Ogni piatto, da quelli più apparentemente semplici a quelli più elaborati, è preparato con una cura, una precisione, una perizia davvero sorprendenti. Eccellenza, qualità, infaticabile ricerca di tutto ciò che è buono.
A cominciare dalla selezione degli Champagne che impreziosiscono una carta dei vini tutt’altro che scontata. Per continuare con il miglior jamon de bellota Joselito accanto a sopraffino salame cremonese (si, quello con l’aglio), un grande foie grasIn francese significa letteralmente "fegato grasso" ed è definito dalla legge francese come "fegato di anatra o di oca fatta ingrassare tramite alimentazione forzata”. È uno dei prodotti più famosi e pregiati della cucina francese. Esistono tipologie di 'foie gras' non derivate da animali sottoposti ad alimentazione forzata. Spesso il fegato grasso è associato all'alta cucina francese e internazionale per... Leggi ed il miglior pesce d’acqua dolce della zona. Elementi esotici che convivono con il meglio dei prodotti del territorio, il tutto all’insegna dell’eccellenza.
Non manca nulla in quest’oasi di buon gusto in grado di soddisfare gli amanti della cucina tradizionale così come quelli in cerca dei prodotti più lussuriosi. Perfetto tanto per un pranzo della domenica in famiglia, quanto per una cena tra raffinati gourmet.
La carta sembra il manifesto programmatico della gastronomia di questo fazzoletto di Pianura Padana; i piatti sono semplicemente perfetti, ricchi ma mai pesanti. La cucina è solida, precisa mai ridondante.
Cucina di tradizione e di territorio, cucina padana, di cortile e di fiume.
Imperdibile il bollito misto alla cremonese arricchito da una selezione di mostarde da capogiro. Lussuriosa la nota agrodolce dell’insalata di faraona alla Stefani, antico piatto ideato nel XVII secolo da Bartolomeo Stefani, in servizio come capocuoco presso il Ducato di Mantova. Potremmo continuare narrandovi di un suadente riso all’onda con lumache e erbe di campo ma, come si sarà capito, al Caffè la Crepa non esiste un piatto sbagliato o eseguito in maniera approssimativa, c’è una ricerca spasmodica della qualità a tutti i livelli. Qualità che si ritrova anche nella “Bottega della Crepa”, dove è possibile acquistare vere e proprie chicche tra cui sopraffine mostarde.
Un luogo della memoria, da amare, nel quale si ritorna sempre con immenso piacere.
Lunga vita alla famiglia Malinverni!