Passione Gourmet Dolomieu, Chef Enrico Croatti, Madonna di Campiglio (TN)

Dolomieu

Ristorante
via Castelletto Inferiore 10, Madonna di Campiglio (TN)
Chef Enrico Croatti
Recensito da Giuseppe Malvetani

Valutazione

14/20 Cucina prevalentemente di avanguardia

Pregi

  • Il personale cortese e preparato.
  • Una cucina che convince.

Difetti

  • L’ambiente, pur accogliente, potrebbe risultare fin troppo informale.
Visitato il 04-2017

Gourmet ad alta quota: la cucina solida e armonica di Croatti nel relax delle Dolomiti

Madonna di Campiglio non è solo una delle località sciistiche più belle e mondane delle Dolomiti, è anche un luogo in grado di ritemprare la mente ed il corpo, tanto in inverno quanto in estate.
Tra le numerose attrattive turistiche e il fascino dei paesaggi circostanti, si nasconde anche un avamposto gourmet: il Dolomieu del bravo chef Enrico Croatti.

Situato all’interno dell’Hotel DV Chalet (ma non è l’unico ristorante dell’albergo), il locale si sviluppa in una piccola stanza, arredata con gusto e semplicità, secondo lo stile tipico degli chalet di montagna.
Pochi tavoli per un’atmosfera rilassante e piacevole, resa tale anche dalla cortesia del personale in sala, competente e mai affettato nei modi, e dalla simpatia, di matrice inconfondibilmente romagnola, dello chef, nelle sue visite ai tavoli.

Nei piatti, che si originano da una selezione maniacale delle materie prime, si ritrova il percorso evolutivo di Croatti tra Italia, Stati Uniti, Spagna e Francia. Uno stile che riassume le esperienze formative del cuoco: dall’incontro con Gino Angelini, nell’omonima Osteria di Los Angeles, passando per Pedro Subijana all’Akelare di San Sebastian e Paul Bocuse a l’Auberge du Pont de Collonges. Basi solide, che hanno contribuito a caratterizzare la proposta gastronomica originale del Dolomieu.
Un’idea culinaria che parte dalla tradizione e valorizzata con tecniche di cottura attuali, sfruttando accostamenti ragionati e mai banali, alla costante ricerca dell’armonia, anche percorrendo strade inusuali.
La carta dei vini è ben articolata e, cosa affatto scontata, decisamente ben fornita.

Una tavola interessante, fatta di passione, competenza e sana sperimentazione. Sapori puliti e ben riconoscibili, anche nei piatti più complessi, convincono e conquistano senza cercare di sbalordire ad ogni costo. Una valida esperienza da provare, specie se posta a 1500 metri.

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