Valutazione
Pregi
- L'ottima selezione di birre e vini.
- I prezzi, ragionevoli.
Difetti
- Alcune pizze risultano un po' esagerate nelle farciture.
- Il locale è davvero piccolo, i coperti disponibili sono una quindicina: meglio prenotare (e sperare di trovare posto).
Non esiste, almeno nel nostro Paese, alimento più democratico della pizza. Salvo fortunatamente rare eccezioni, è un piatto economico, che piace praticamente a tutti, e preparato ovunque da Trieste in giù. E in qualsiasi, anche piccolo, centro abitato del Belpaese, qualora si gradisca mangiare una pizza, è difficile dover percorrere più di un paio di chilometri per soddisfare tale desiderio.
Discorso diverso qualora si decida di parlare di qualità della stessa: allora sì che in questo caso la faccenda si complica, con una dura ricerca da effettuarsi con il lanternino.
Ed ecco che è qui che emergono le sopracitate eccezioni, con prezzi e pretese più affini all’alta cucina e che, nonostante preziosi ingredienti e un gran lavoro di ricerca, tendono a snaturare il concetto popolare della pizza.
Esiste un limbo forse ancor più raro di pizzerie: è il caso de L’Alambicco, ove viene proposta una pizza fondamentalmente semplice, senza troppi fronzoli né carteggi, ma di ottima qualità nella scelta degli ingredienti e nell’esecuzione, con un paio di impasti disponibili e farciture, sia per le pizze più ordinarie che per quelle più complesse, sempre interessanti e sensate. Non una pizza gourmet, ma semplicemente una buona pizza, come sempre ci piacerebbe trovare, senza troppe seghe mentali e proposta a prezzi sensati.
Valore aggiunto de L’Alambicco, di non poco conto, è la fornita cantina, con una carta davvero di spessore inusuale per una pizzeria. Grande proposta di birre artigianali italiane, con una bella panoramica dei grandi brewers nostrani in vari formati dallo 0.33 al 0.75, e altrettanto ottima selezione enologica, con una valida selezione in grado di accontentare qualsiasi sete.
Insomma se siete in zona e cercate “semplicemente” una valida pizza, d’asporto o da consumare in loco in uno dei pochi tavolini disponibili (in tal caso, meglio prenotare) senza particolari menate né senza dover prima chiedere il permesso in banca, segnate questo nome e consigliatelo serenamente ad amici, anche se non particolarmente appassionati: successo garantito.
Alcune delle innumerevoli birre disponibili.
Le pizze:
Il cappello del prete (pomodoro, mozzarella, brie, salsiccia di groppino, radicchio di Chioggia, Grana Padano).
Pasqua in Brianza.
Vento dell’Est (pomodoro, mozzarella, prosciutto tirolese affumicato, scamorza, cipolla, Grana Padano).
L’Elvetica (pomodoro, mozzarella, prosciutto cotto da suino italiano, funghi porcini, Emmentaler, rosmarino).
Il Montanaro (pomodoro, mozzarella, salsiccia di groppino, funghi porcini, Grana Padano).
Non solo birre: ecco parte degli ottimi vini disponibili.
La piccolissima saletta per il servizio al tavolo, ove si vede la porta della cucina. Qui vengono preparati i taglieri, i dolci e alcuni dei piatti serviti a pranzo, tutto molto semplice ma non per questo privo di interesse. Inoltre qui vengono preparate e cotte le pizze senza glutine (L’Alambicco appare sul prontuario AIC), anch’esse di buona qualità, da prenotare qualche ora prima.
I dolci: panna cotta al caffé.
Torta al cioccolato.
Il forno.
Anche dalla strada, le buone intenzioni sono subito ben visibili…