

Angiolina
L’ascetismo di Leonardo Pini, a Pitigliano Angiolina era il nome della nonna, la stessa “angiolina”
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Il vino savio La domanda non è perché, né cosa, né come. La domanda è
Lo Zen e la Grande Cucina Cinese Sarebbe grossolano associare la nascita – e il
Il successo come forma di evoluzione Quantunque si potrebbe pensare all’esperienza formativa, qualunque essa sia,
Chi vuol esser Terry Giacomello La più eccezionale, genuina e profonda assenza di piaggeria caratterizza,
Il giorno dell’esame I ragazzi della 43° Edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana sono
La forma della Champagne Negli anni, o forse dovremmo dire nei calici, calice dopo calice,
Un autentico ramen bar, sotto i portici di Bologna Arriviamo in due alle 19.30 di
Il Coaching della Next Generation Chef Nell’assenza risiede l’essenza delle cose. No, non si tratta
Vicino alle foreste casentinesi, il talento istintivo di Gianluca Gorini Si muove lesto tra i
35 piccole storie campane A leggerli dopo mesi sembrano deliri sghembi – o troppo appassionati,
La cucina centrale e la vita di brigata Dopo circa un mese dall’inizio del Corso
Una sicilianità agreste e sincera in via San Vitale, a Bologna Un’intima sala punteggiata di
Come a casa. Molto meglio che a casa, in questa calda insegna faentina Sospesa. Inamovibile
Le Cene d’Autore Cos’hanno in comune le capesante e il midollo? E qual è il
“Gentili Signore, Cari Signori! Quello di cui vi parleremo sarà l’emotività e la verità che rimarrà sulla tavola prima che ci portino via le briciole. Sarà la persistenza dell’ultima goccia di vino prima che la bottiglia sia vuota. Ciò che leggerete sarà il frutto maturato dalla pianta della passione che questi giovani hanno coltivato per anni.”
Il Presidente, 20 Luglio 2009.