Burnt Ends

VALUTAZIONE

Cucina Classica

15/20

PREGI
Il barbecue 2.0: una pietra filosofale per gli amanti del genere;
la possibilità di fare un aperitivo mangiando i piatti della carta, senza prenotare, nel tardo pomeriggio;
a differenza di altri ristoranti blasonati della città, qui il servizio è incluso nel prezzo.
DIFETTI
Difficilissimo prenotare, se non con larghissimo anticipo.

Burnt Ends: fuochi e fiamme in uno dei ristoranti-barbecue più rinomati del momento

Singapore è una città accogliente, verde, super sicura, per famiglie ma anche per giovani. È una città che fonda la sua fama sul cibo, a partire dal meraviglioso tesoro di giacimenti gastronomici che riservano i tipici hawker centres (volgarmente tradotti come agglomerati di chioschi che cucinano e servono cibo da strada). Ma il range dell’offerta culinaria è molto ampio e variegato e può toccare soglie economiche spropositate se si considera che al conto finale in molti ristoranti vanno aggiunti tasse e servizio. Ma tutto funziona a meraviglia, e i ristoranti dall’imprinting occidentale sono tra quelli più appetibili sulla scena asiatica odierna.

Burnt Ends, la cui insegna trae spunto da un gergo tecnico del mondo del bbq – si tratta delle estremità più bruciate del brisket (ossia la punta di petto “americana”) tagliate a pezzetti – è “One of the hardest tables to book in Singapore” ed occupa la quinta posizione della influente classifica Asia’s 50 Best 2020. Lo chef, David Pynt, è australiano e la sua fonte di ispirazione è Victor Arguinzoniz dell’Asador Etxebarri dove Pynt si è formato. Lo stile è stato ribattezzato come “modern barbecue”; noi abbiamo riscontrato molte influenze e un imprinting decisamente occidentale globale, con particolare focus sulla cottura a fuoco vivo di gran parte dei piatti offerti. Le note affumicate accompagnano il commensale durante tutto il pasto, ma la sapienza nel riuscire a ponderare il sentore ed il retrogusto del fumo lasciando integra l’essenza gustativa della materia prima denota grande maestria nel saper gestire tale tipologia di cotture.

Dalla carta è possibile assaggiare piccoli antipasti e piatti iconici, come le uova di quaglia affumicate con caviale, dall’equilibrio gustativo perfetto, che ci hanno ricordato uno degli assaggi più celebri del vecchio Noma, il più basico “grissino” con taramasalata e il famoso sander burger con pulled pork di spalla, cole slaw e aioli al chipotle, di commovente golosità. Ci sono poi i pregiatissimi tagli di carne o le chele di king crab che, da sole, valgono il viaggio. È una cucina di prodotto assoluto che, come detto, fa leva su una importantissima abilità nella gestione di fuochi e temperature, ed il risultato, anche sul delizioso dessert banana pecan e chocolate butterscotch, anch’esso giocato sui tono affumicati del barbecue, sono sicuramente degni di nota.

Sarebbe bello lasciarsi affidare allo mani dello chef, a 180$ o 250$ ma, come detto, trovare un tavolo è difficilissimo. Ci si può però accontentare di un pasto veloce nel tardo pomeriggio quando sono disponibili alcuni posti al bancone senza prenotazione. Vi metteranno a disposizione un’oretta per darvi un assaggio di quello che può riservare questa tavola.

Il servizio, a differenza di altre tavole blasonate della città, qui è incluso!

La galleria fotografica:

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Leonardo Casaleno

Avvocato di professione e appassionato cinefilo, il suo cammino è stato segnato fin dalla giovane età da un sorprendente incontro con una passatina di ceci sulla via di San Vincenzo: un momento che ha acceso in lui un profondo culto per il cibo. Oggi sfugge con entusiasmo alla monotonia quotidiana per andare alla ricerca di tavole tradizionali o innovative che siano, purchè autentiche e capaci di sfamare la sua curiosità gastronomica. Nutre un altro grande amore per i viaggi che si manifesta in modo spontaneo: prenota un ristorante, quindi pianifica l’itinerario.

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VALUTAZIONE

Cucina Classica

15/20

PREGI
Il barbecue 2.0: una pietra filosofale per gli amanti del genere;
la possibilità di fare un aperitivo mangiando i piatti della carta, senza prenotare, nel tardo pomeriggio;
a differenza di altri ristoranti blasonati della città, qui il servizio è incluso nel prezzo.
DIFETTI
Difficilissimo prenotare, se non con larghissimo anticipo.

INFORMAZIONI

PREZZI

Due menù degustazione: 180$; 250$

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COSA DICEVAMO

Nessuna visita precedente trovata.

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