Impronte
“Giovani forchette alla riscossa. In questo spazio di PG, raccogliamo dunque testimonianze, racconti, itinerari e segnalazioni di giovani penne dall’attitudine ‘buongustaia’, che autonomamente hanno trovato affinità con il nostro approccio. Non sarà consentito loro, per ora, di esprimere un voto, ma solo commenti e descrizioni della loro esperienza. Il canale ‘Young Forks’: ai giovani parole e forchette, a voi la lettura”
Un viaggio nei sapori più profondi
Da un vecchio deposito di pullman si parte per un viaggio nel mondo, con alla guida lo chef Cristian Fagone, che conduce percorsi creativi dove è elevata l’attenzione per gli abbinamenti e le cotture.
Di quest’esperienza rimane ben impresso il sapore acido e fresco del limone messicano, ricreato nella zuppetta di pesce, come la morbidezza del Jerk Chicken jamaicano e la piacevole nota amara delle cime di rapa. Nel raviolo alla norma si curva verso un gioco di temperature degli ingredienti, per salire fino alla scoperta dell’umami, il sesto gusto “saporito”, che emerge sapientemente dalla triglia caramellata.
Per chi vuole un viaggio dai sapori più vicini è possibile prendere un biglietto solo per l’Europa, con piatti tra la Francia e l’Italia.
Locale minimal ma spazioso, con anche un dehor esterno, dove sgranchirsi le gambe durante questo viaggio tra fresche creazioni culinarie, alla (ri)scoperta dei sapori amari ed acidi.
E una stella Michelin appena conquistata, con pieno merito.