

Dina
Introspettività e gusto Varcare quella soglia per trovarsi nell’oscurità con solo una scritta al neon
Introspettività e gusto Varcare quella soglia per trovarsi nell’oscurità con solo una scritta al neon
La trattoria, tra immaginario collettivo e realtà La prima immagine della trattoria italiana? Tavola, tovaglia
Tra memoria e ricette, un salto nell’Emilia più goduriosa Locanda, trattoria oppure osteria, sono varie
La spontaneità del Calandrino All’ombra del gigante o, meglio, proprio all’angolo rispetto all’imponente maestosità gastronomica
La cucina primitivista ed erudita di Victor Arguinzoniz Tra Pirenei e Golfo di Biscaglia si
Noma: l’esperienza al limite della perfezione “La tradizione è custodirne il fuoco, non adorarne le
La bassa bresciana à l’ancien “Della nobile fattura raccontiamo, nella lista delle vivande che degustiamo!” Se
Una casa di mare, non al mare, nel centro storico di Forlì Siamo tornati da
Vicino a Porta Portese, l’osteria rediviva di Davide del Duca “Osteria”, perché i suoi cavalli
A due passi dal centro di Padova, solide competenze e qualche incertezza La giovane insegna patavina
Il gusto che scia sulle piste di Plan de Corones Nel pieno delle feste natalizie,
La naturalezza dei Bras Nel cuore dell’Aubrac, come una navicella spaziale in una dimensione a
Continua a lievità! Nel proliferare di pizzerie più o meno gourmet, tra impasti, lievitazioni, idratazioni
Un maso, un gioiello di valle e ancora una garanzia Non sempre capita che il
“Gentili Signore, Cari Signori! Quello di cui vi parleremo sarà l’emotività e la verità che rimarrà sulla tavola prima che ci portino via le briciole. Sarà la persistenza dell’ultima goccia di vino prima che la bottiglia sia vuota. Ciò che leggerete sarà il frutto maturato dalla pianta della passione che questi giovani hanno coltivato per anni.”
Il Presidente, 20 Luglio 2009.