Passione Gourmet Osteria Casa di Mare - Passione Gourmet

Osteria Casa di Mare

Trattoria
Via Theodoli 6, Forlì
Recensito da Giacomo Bullo

Valutazione

Pregi

  • Location caratteristica.
  • Servizio dinamico e accogliente.
  • La ricca e pregiata selezione di olii extravergine d’oliva.

Difetti

  • Il capitolo dei dolci è da migliorare: buoni, certo, ma impegnativi da concludere.
Visitato il 03-2019

Una casa di mare, non al mare, nel centro storico di Forlì

Siamo tornati da Osteria Casa di Mare, proprio nel cuore storico della città di Forlì, gestito dal sommelier, e mattatore, Luca Gardini.

Il locale, come già scritto nelle precedenti visite, conferma la sua fresca ma precisa semplicità dove la chicca enologica (allettante anche da un punto di vista economico, bisogna dirlo) si affianca oggi alla cucina del nuovo chef Simone Di Gennaro: 28 anni e tanta voglia di dimostrare il fatto suo. 

Vorrete mica che Gardini, tra i migliori sommelier al mondo nonché imprenditore, oratore e ristoratore, ci abbia azzeccato ancora una volta? Sicuramente, c’è da dire che nella precedente gestione la mano esperta si percepiva tutta, ma con il nuovo cambio della guardia abbiamo potuto constatare un rinnovato rispetto e un’insospettata maturità nella lavorazione della materia prima.

Adriatica semplicità

Qui, la cucina romagnola di mare potrebbe riassumersi nell’idea di un Adriatico in purezza, in tutta la sua complessa semplicità; e scusate se la descrizione potrebbe ricordare, a tratti, quella di uno slogan elettorale.

Proiettati in questo mantra, le acciughe gratinate su crema di cavolfiore affumicato o la gricia con mantecato di canocchie.  Nel primo, la panatura croccantissima delle acciughe dischiude i dolci contrappunti del cavolo, mentre l’altro veleggia a gonfie vele in un paesaggio mare e monti, cremoso e ruspante, arricchito dalla fine carnosità del battuto di canocchie crude.

Nuovo chef, nuovi piatti ma, volendo, anche la possibilità di sperimentare i must del territorio, e così non ci facciamo mancare l’esperienza del fritto leggero, in un abbinamento insolito con la maionese all’aglio nero e salsa di soia il cui unico difetto è dato dalla mancanza di acidità, che avrebbe fatto da degno contrappunto al piatto.

Ciò detto, e benché, solitamente, squadra che vince non si cambia, il nuovo chef dimostra fluidità e concretezza. Non resta quindi che dire “bel colpo, Gardini!

La Galleria Fotografica:

 

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