Passione Gourmet Double Dragon - Passione Gourmet

Double Dragon

Trattoria
52 Rue Saint-Maur, Parigi
Chef Tatiana Levha
Recensito da Davide Scapin Giordani

Valutazione

Pregi

  • Cucina divertente, speziata, intensa.
  • Prezzi più che abbordabili.

Difetti

  • Un certo peso digestivo determinato dall’abbondanza di salse e pietanze fritte.
  • Carta dei vini rigidamente “naturale”, senza alternative.
Visitato il 01-2024

Tutti a cena nell’11°

Pochi movimenti hanno avuto un effetto più dirompente nel panorama gastronomico delle capitali europee della cosiddetta “bistronomie”. Cucine poliglotte, stagionali, ricche di spunti creativi; solo vini naturali, playlist di qualità, atmosfera frizzante e prezzi così bassi da rendere l’esperienza “pop” per davvero. Un modello ormai consolidato che nell’ultimo decennio ha visto eccellere Septime, capace di promuovere l’11° arrondissement a luogo d’elezione della gioventù gourmet di Parigi e di raggiungere un successo planetario che di certo ne trascende i meriti: difficile infatti pensarlo tra i primi 10 ristoranti del mondo e migliore di Francia. Bertrand Grébaut, Chef e proprietario, ha affiancato a Septime una seconda tavola di solo mare, Clamato, mentre la moglie Tatiana Levha, in società con la sorella Katia Levha, ha lanciato prima Le Servan e poi Double Dragon “rubando” per quest’ultimo anche il sous chef Antoine Villard, oggi già in uscita verso altri lidi.

Cucina melting-pot

Origini filippine, infanzia e adolescenza apolidi, le due sorelle propongono una cucina melting-pot che più globale non si può, in cui uniscono influenze pan-asiatiche a prodotti e idee francesi mettendo spesso l’accento sulle sensazioni piccanti. Si parte con gli indiani Samossa: triangoli di sfoglia deep fried, ripieni di atchara e accompagnati da una francesissima crème crue. Si passa alla Tartare di cervo affumicato con jangajji , nella quale l’umami della soia avvolge e copre la carne rendendo difficile distinguerne il sapore. Si chiudono gli antipasti con il signature dish: Bao al Comté e kimchi con maionese al kimchi, un triangolo Cina-Korea-Francia che in effetti si conferma il boccone migliore della serata, sebbene l’abbinamento appaia sacrilego per gli amanti del “roi de fromages”. Chi pensava di aver esaurito il viaggio intorno al mondo resterà deluso, perché tra i piatti principali di Double Dragon compare una Quaglia, peraltro cotta alla perfezione, condita con salsa agrodolce adobo (Messico!) a base di peperoncino, aglio, aceto e zucchero. All’Insalata di lattuga tocca invece la salsa filippina di arachidi kare-kare. Si chiude con il Leche flan vanilla, una versione anch’essa filippina del creme caramel: poco più di una brutta copia del nostro goloso “latte in piedi” bolognese.

Nota a margine: da qualche mese si può prenotare facilmente online ed evitare le code infinite che si formano, per esempio, di fronte a Clamato.

IL PIATTO MIGLIORE: Bao al Comté e kimchi con maionese al kimchi.

La Galleria Fotografica:

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