Passione Gourmet Clamato - Passione Gourmet

Clamato

Trattoria
rue de Charonne, 80, Paris, Francia
Chef Bertrand Grébaut e Théophile Pourriat
Recensito da Leonardo Casaleno

Valutazione

Pregi

  • Una cucina ittica di qualità, ad un prezzo più che abbordabile.
  • L'orario continuato della cucina nei giorni di sabato e domenica.

Difetti

  • Non si accettano prenotazioni e si rischia di fare una lunga coda per entrare.
Visitato il 09-2021

Fruits de mer pas cher

Clamato è uno dei bistrot più in voga di Parigi. Amatissimo da “les bobos“, ossia quella clientela borghese bohémien parigina, è il fratello minore di Séptime, blasonatissimo ristorante del duo Bertrand Grébaut e Théophile Pourriat, ed è incentrato sui frutti di mare.

Un piccolo locale con sedute al bancone e pochissimi tavoli ravvicinati tra loro, dall’arredamento rustico dove si possono gustare prelibatezze ittiche (da pesca sostenibile, scrivono). Il menu si evolve con ciò che è giornalmente disponibile dalle regioni di Saint-Jean-de-Luz, Concarneau e Île d’Yeu, offrendo crostacei, ostriche, granchi, ricci di mare e tanto altro, oltre a piatti à la page – come l’ormai onnipresente ceviche (ne abbiamo mangiato uno piacevolissimo di merluzzo, leche de tigre ai frutti rossi e olio alle foglie di fico) – e preparazioni più tradizionali, cucinate con cotture ancestrali come la brace. A grandi e piccoli plateau componibili a gusto del commensale, quindi, si aggiungono piatti di pesce crudo, abbinati a prodotti (verdure, ortaggi e frutta) rigorosamente stagionali.

Ricordiamo, in particolare, dei piacevoli assaggi come la tartare di tonno rosso, pomodoro, zenzero e gelatina di zafferano, la melanzana brasata con cozze sotto aceto e salsa XO e la squisita ed equilibrata insalata di pomodori, albicocche e bottarga, da bis. In chiusura, buono anche il dessert: fichi arrosto, mirtilli e gelato alla foglia di fico.

In sintesi, un posto perfetto per condividere diversi piatti accompagnandoli a cocktail della casa o vini naturali dei più acclamati (e ricercati) vignerons d’Europa (rammentiamo, tra i nostri connazionali, etichette come Amerighi, Occhipinti e Radikon), dove ci si può divertire, senza spendere le cifre esorbitanti della capitale francese, ma ad un prezzo da pagare: il locale non accetta prenotazioni e, considerata la limitatissima capienza, è facile trovare una folta coda all’ingresso se non ci si appropinqua in orari strategici. Fortunatamente il fine settimana la cucina è aperta tutto il giorno. Altre info pratiche: il servizio è giovane, spigliato e appassionato e il conto si aggira sui 50 euro a persona, se non si esagera con i plateau, ovviamente.

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