Nozomi

Non potrò mai dimenticare quel piatto di spaghetti alla carbonara che mi trovai di fronte, nell’ottobre 1996, a Boston. Era l’era dei Chicago Bulls e seduto nel parterre della Boston Arena vidi schiaffeggiare gli eterni (per me) rivali dei Celtics, terribili “nemici” già dei 76’ers di Julius Erving e in quegli anni del mitico quintetto in cui giocavano Rodman, Pippen e Jordan.

Era anche l’anno della mia prima visita negli Stati Uniti, vissuta in un delirio di Mo’u can eat Burger e Butter Lobster. I miei amici americani, con lodevole innocenza, mi portarono in un anonimo ristorante italiano per farmi gustare una carbonara “come si deve”: peperoni, uovo crudo con panna, bacon e una montagna di cheddar arancione vulcanizzato in salamandra. Che esperienza terrificante. Probabilmente assai simile a quella che le pletore di giapponesi in visita nella nostra terra subiscono nel momento in cui, colti dalla nostalgia di casa, varcano la soglia della miriade di sushi bar gestiti da cinesi che ha invaso l’Italia.

Nozomi è forse una piacevole eccezione a questo quadro desolante. Una trattoria giapponese, aperta da poco tempo, che propone la vera (ci auguriamo…) ed autentica cucina giapponese. Qui sono banditi sushi e sashimi vari, per esaltare altri aspetti della complessa tradizione culinaria giapponese. L’inarrivabile sushi, che è un’arte tutt’altro che banale, è meglio lasciarlo ai maestri di questa scuola, piuttosto che proporlo ottusamente in versioni insignificanti e mai conformi all’originale.

Il Nozomi propone invece l’Osozai, una sorta di tapas in stile nipponico, con assaggi di diversi tipi di piatti tradizionali in formato mignon e a 4 euro l’uno. E poi Ramen, Udon, Shabu Shabu di carne e pesce o misti. Un tripudio di alghe, germogli, riso e grano saraceno.

Con un servizio gentile e cortese si cena ad un prezzo non proprio economico, più da ristorante che da trattoria.

Il giro di Osozai


Calamaro, rapa, miso

Sugarello, puntarelle, aceto di riso

Spinaci, funghi e brodo d’alga

Alghe e pollo saltato

Zucca e miso

Kushiage
fritto di gambero, polpo, carne e daikon, zucca, capasanta con salsa tartara e al chinotto

Shake Chazuke
Riso in brodo d’alga e miso con salmone alla piastra

Soba Tempura

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12 Comments

  1. Marcobi ha detto:

    Buongiorno Dr. Cauzzi,
    complimenti per la recensione.

    Una sola precisazione, anzi un paio:
    i Bulls nel 96 giocarono la loro partita a Boston, esattamente il 1° novembre, giorno di inizio della RS, quindi non ad ottobre.
    Il luogo dove si svolse fu il Fleet Center, ora conosciuto come TD Garden, oppure The Garden, in onore di quello che fu lo storico palazzeto dei Celtics (appunto il Boston Garden) utilizzato fino alla fine della stagione 94-95.
    Lo ricordo perchè fu l’unica partita giocata dal grande ex Robert Parish in maglia Bulls.

    Marco
    (tifoso Bulls)

    • Presidente ha detto:

      Mi spiace per lei Marco, ma Alberto conferma che l’apertura della stagione c’è stata la sera di Halloween, il 31 ottobre, con la partita Celtics vs Bulls

  2. Tommaso ha detto:

    Com’è strutturato il menù e quali sono i costi?

  3. carlo ha detto:

    interessantissimo!!!
    prezzi quanto alti?

  4. Andrea ha detto:

    Ma le puntarelle fanno parte della tradizione giapponese ?

    • andrea ha detto:

      si insieme ai carciofi…

      • Presidente ha detto:

        In Giappone è diffusa l’intrigante usanza di adottare la cucina occidentale con lievi modifiche per renderla squisitamente giapponese. Questo stile culinario è detto “yoshoku” e molti piatti così realizzati sono ormai dei classici, in Giappone.

  5. Massimo ha detto:

    Incuriosito dalla recensione ci sono stato sabato sera. Confermo tutto l’interesse suscitato sia per la particolarità delle proposte che per la qualità con la quale vengono realizzate. Rapporto qualità prezzo forse migliorabile, soprattutto in merito a certi piatti. Solo per info, eravamo in 6 persone, vari “assaggi”, birra Asahi per tutti, 38 euro a testa.

  6. Leonardo Di Zanni ha detto:

    Ottimo consiglio Alberto, provato ieri sera dopo un meraviglioso aperitivo nel vicino Notthingam Forest. Provati gli spiedini fritti e il Ramen, a dir poco eccezionali. Ambiente rilassato e informale, personale gentile e professionale. Ottimo…

    • alberto cauzzi ha detto:

      Ehila Leo! Sono contento che ti sia piaciuto!
      Quando sei a Milano la prossima volta fai un fischio, un Moscow Mule assieme lo bevo volentieri con te.
      E magari preceduto da una cena accompagnata da Madame 😉

  7. Leonardo Di Zanni ha detto:

    Ottima idea Alberto! Finisco il 30 il contratto al Mistral, mi prendo una settimana di vacanza e poi mi metto in cerca di lavoro anche e soprattutto a Milano, per cui ci sarà sicuramente occasione…

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VALUTAZIONE

Trattoria

Cebolla
PREGI
Un’interessante prospettiva originale della cucina giapponese
DIFETTI
Pochi coperti.
Prezzo tutto sommato alto.

INFORMAZIONI

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Alla carta: 45€

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