

Hiša Franko
La Slovenia che non ti aspetti Kobarid, o Caporetto, in italiano, una città non molto
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L’Arpège di Alain Passard: una cucina fuori dal tempo L’Arpège è uno di quei rari
Giovani italiani (all’estero) con un roseo avvenire Eugenio Anfuso e Cecilia Spurio fanno coppia fissa
Arnaud Donckele e Cheval Blanc: un binomio vincente La fortunata collaborazione tra lo Chef Arnaud
Una ventata di freschezza e originalità a Nizza Vicino al porto di Nizza, tre ragazzi
La perla incastonata tra le Alpi svizzere Ci troviamo a Vals, amena località di montagna
“Mediterrafricaneo” Già non è facile vivere una vita, figuriamoci tre. Alexandre Mazzia nasce in Congo
Viaggio e incontro Il ristorante Maihöfli, a pochi km dal centro di Lucerna, rappresenta una
Omaggio al nord L’onda lunga dell’alta ristorazione da lungo tempo, ormai, è arrivata anche nelle
Il temporary restaurant a Parigi Dove più che al ristorante la contaminazione e l’inclusione (parlando
L’Auberge du Père Bise: dal 1903 ad oggi Tra i grandi centri mondiali del lusso,
Il modello contemporaneo di accoglienza L’accoglienza in un grande ristorante, magari insignito dei tre macaron,
Un trait union tra la bistronomia francese e la trattoria romana Giovanni Passerini è uno
L’incanto del luogo e del palato Salire le scale di questo lussuoso ma discreto Hotel
Disfrutar, a Barcellona l’eredità di El Bulli Chiunque varchi le porte di Disfrutar, a Barcellona,
“Gentili Signore, Cari Signori! Quello di cui vi parleremo sarà l’emotività e la verità che rimarrà sulla tavola prima che ci portino via le briciole. Sarà la persistenza dell’ultima goccia di vino prima che la bottiglia sia vuota. Ciò che leggerete sarà il frutto maturato dalla pianta della passione che questi giovani hanno coltivato per anni.”
Il Presidente, 20 Luglio 2009.