Trattoria Monti, Roma. di Norbert

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Recensione ristorante.

Piena Chinatown romana, quartiere intrigante, commercialmente e sociologicamente segnato dall’immigrazione massiccia. Enclave singolare nel tessuto urbano di una città accogliente per antonomasia ma che qui, curiosamente, sembra aver rinunciato alle proprie peculiarità culturali. La contiguità con zone turistiche, come l’Esquilino e via Nazionale, o addirittura nevralgiche come la stazione, la rende un crocevia logisticamente rilevante.
Per ogni dove l’offerta di ristorazione rispecchia queste mutate condizioni con improbabili take-away e ristorantini etnici di una popolazione culturalmente e gastronomicamente autoreferenziale. Tra i pochi baluardi nazionali di rilievo che resistono in zona, la Trattoria Monti della famiglia Camerucci è un valido approdo per chi voglia ritemprarsi dall’inevitabile stanchezza di una visita ad un museo o ad una chiesa.

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Con mamma in cucina e figli in sala, l’offerta culinaria è improntata ad una sana e semplice cucina tradizionale di stampo marchigiano, come marchigiane sono del resto le origini della famiglia.
Il livello delle preparazioni lo ricordavo diverso, ma a volte il tempo è ingannevole e manipola romanticamente i ricordi.
Dalla carta dei vini, incentrata sull’Italia con una

particolare attenzione per le regioni centrali e con ricarichi più che accettabili, ecco un Gaiospino fumè di fattoria Coroncino, dignitoso anche se gli preferiamo nettamente la versione meno barricata.

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Il fritto misto

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è un onesto antipasto d’ordinanza con un gustoso ciauscolo, olive ascolane, cremino e fiori di zucca fritti. Il livello della frittura è tale da non fare particolari danni.
Il tortino di cipolle rosse

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con crema al gorgonzola è anch’esso di ordinaria rusticità.
Lodevole il tentativo di stemperare la grassezza del gorgonzola, uno dei formaggi più impegnativi in tal senso.
Molto buono il tortello al rosso d’uovo con ricotta e spinaci,

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cavallo di battaglia del locale, in cui fattura della pasta ed esecuzione della cottura dell’uovo sono impeccabili. Salvia e rosmarino completano adeguatamente lo spettro gustativo.
I vincisgrassi,

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“riscaldati“ al punto giusto, mi hanno lasciato perplesso per la secchezza uniforme. Vero è che di besciamella ce ne va di meno, ma decisamente mi sembra si sia esagerato.
Il coniglio arrosto ripieno

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di tacchino e macinato di manzo con patate è appena più riuscito della precedente portata pur non svettando per tenerezza.
A chiudere una sorta di millefoglie

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con ottima ricotta e canditi e trucioli di cioccolato (sigh).
Una risorsa da tener presente se si è in cerca di un corretto ristoro in seguito ad uno degli innumerevoli stimoli che la città eterna offre in zona.

il pregio : Cordialità del servizio.
il difetto : Qualità della cucina relegata ad una incolore routine.

Trattoria Monti
Roma.
Via San Vito 13/a
Tel 064466573
Chiuso domenica sera e lunedì
Alla carta 43-45 euro.
Visitato a fine maggio 2010.

Visualizzazione ingrandita della mappa

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Norbert

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10 Comments

  1. gio ha detto:

    ah la trattoria Monti! Mi manca molto, era uno dei pochi posti dove ti facevano veramente sentire a casa. Se capitate e lo trovzte in carta non potete perdervi il pollo in potacchio, per non parlare dei tagliolini al baccalà e uvetta o del bacvcalà al forno con le patate.
    In sala poi sono veramente bravi….
    Ciao ragazzi veniteme a trovà!
    Giovanni

    • Presidente ha detto:

      Se sei il Giovanni “Rino” Passerini siamo già passati o ricordo male ? 🙂
      Abbiamo anche provveduto a trascrivere i tuoi consigli su Tassa, ripasseremo a brevissimo 😉

  2. gio ha detto:

    sono io…ma stavo esortando i Camerucci! 🙂 Vecchi amici dei miei trascorsi Romani..certi pranzetti!

  3. tavoleromane ha detto:

    Vi leggiamo spesso e ci fa piacere vedere che state aumentando le recensioni su ristoranti di Roma…speriamo non sia un caso!
    Ci hanno sorpreso luci e ombre che decrivete per la Trattoria Monti. A nostra memoria meritava qualcosa in più, ma manchiamo da un pò di tempo…
    Siamo curiosi di tornare, di certo non è facile trovare a Roma cucina regionale di livello a questi prezzi.

  4. Vittorio ha detto:

    La trattoria Monti è uno dei miei rifugi Romani, l’orario migliore per andarci è a pranzo dalle 13 in poi, meglio se fuori stagione turistica.
    Alla sera è diventata un caotica e la cucina ne risente, in seconda serata (alle 22) è altamente sconsigliabile
    I piatti migliori (secondo i miei gusti) sono i tortelloni di cernia e lo spada in involtino che deve essere appena fatto non riscaldato.

    Roma città, pur con una concentrazione altissima di ristoranti e trattorie non offre tante scelte percorribili soprattutto se si è integralisti.
    I posti passabili sono:
    Ristoranti –> All’Oro, Acquolina, Arcangelo
    Trattorie –> Roscioli, Monti, Satollo

  5. Vittorio ha detto:

    le categorie gestite dal sito http://www.passionegourmet sono due: Ristoranti, Trattorie

    La linea di confine tra le due categorie non è mai stata chiara, negli ultimi 15 anni di marasma eno-gastronomico italiano ancora meno
    Roscioli ancora di più perchè è un posto molto destrutturato che raccoglie tante utenze, l’utenza da wine bar, da trattoria e da ristorante
    Non mi farei problemi sulla denominazione/classificazione, l’ìmportante che il trattore o ristoratore sia dispensatore di soddisfazioni

  6. Vittorio ha detto:

    Circa la lista ridotta, lo so, ma sono i posti dove sto bene e dove ritorno almeno una volta al mese
    Sono contentissimo se qualcuno mi fa conoscere altri posti in Roma centro dove è possibile arrivare in taxi

  7. […] 10) Trattoria Monti (sito web non disponibile) – Monti, cucina marchigiana Luciano Pignataro, Passione Gourmet […]

  8. […] Parioli Fotografia, Eater, Departful, Food to Go, kristenobaid, passionegourmet, eatingwithziggy, Piatto Romano, Scatti di Gusto, Pro Loco […]

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