Fuori Salone del Vermouth
Il consueto incontro di Torino
L’evento dedicato al celebre vino aromatizzato piemontese torna a Torino per la sua seconda edizione i giorni sabato 22 e domenica 23 febbraio, nella splendida cornice del Museo del Risorgimento in Piazza Carlo Alberto. I produttori presenti erano 37, tra grandi e piccoli, piemontesi e da tutta Italia. All’interno della manifestazione si potevano assaggiare i vermouth in purezza presso i loro stand oppure in formato cocktail nello spazio dedicato alla mixology, per poi acquistare le bottiglie, nel caso si fosse rimasti affascinati.
Durante i cinque giorni precedenti all’evento si è svolto il Fuori Salone del vermouth, pensato per diffondere ulteriormente l’iniziativa in luoghi simbolo della città, con tour guidati in musei e distillerie storiche, scene con abbinamenti cibo/vermouth e degustazioni in caffè iconici con abbinamenti caffè/vermouth.
Durante le giornate di sabato e domenica, produttori, chef, giornalisti e barman da tutta Italia hanno discusso, in dieci incontri con il pubblico, di disciplinari, mixology, uso in cucina e in pasticceria, legami con il territorio e futuro di questo vino aromatizzato, contribuendo a diffondere la cultura del vermouth e a educare i novizi di questo mondo.

Il successo dell’evento
Rispetto alla precedente edizione, tutti i numeri sono aumentati: visitatori, produttori presenti, relatori nei talk e loro spettatori, bottiglie acquistate, partecipanti locali al Fuori Salone del vermouth e ospiti internazionali che hanno arricchito il palinsesto.
L’ideatrice Laura Carello afferma soddisfatta: “Sono già passati dodici mesi da quando annunciavamo entusiasti i dati del primo Salone del Vermouth, un evento nuovo sulla piazza torinese. Oggi la stessa manifestazione sembra essere una veterana del panorama della miscelazione e dell’enogastronomia nazionale ed è, senza dubbio, leader nel campo degli eventi a tema vermouth in tutta Italia, abbracciando un bacino d’utenza che va dall’appassionato fino all’addetto ai lavori. Vedere il Museo del Risorgimento pieno e le sale dei talk e dell’aula didattica gremite mi dà un’enorme soddisfazione, oltre che una piacevole conferma. Il pubblico non è solo curioso rispetto al tema vermouth, ma è anche profondamente interessato, altrimenti non si spiegherebbero questi importanti numeri per il secondo anno di fila. Il vermouth, oggi più che mai, è un prodotto sempre più apprezzato, per la sua tradizione radicata nel territorio e per la sua versatilità, che ne permette un consumo duplice: in purezza e in miscelazione.”
A conferma del successo e dell’attrattiva dell’evento, appena terminata la seconda edizione si è iniziato a pensare alla terza, già confermata per febbraio 2026.

testo e foto di Alessio Ippolito